Cinque Reali Siti e Allarme-Peronospora, Chiesto Vertice Intercomunale Immediato

Un incontro ai sindaci dei Comuni di Carapelle, Ordona, Orta Nova, Stornara e Stornarella è stato chiesto a seguito dell’allarme lanciato da Camera del Lavoro Territoriale, dalla Flai e dalla Cgil dei Cinque Reali Siti rispetto alle conseguenze della peronospora che ha martoriato il settore viticolo.

In una lettera a firma del coordinatore della Cgil nei comuni dei Cinque Reali Siti, Daniele Calamita, si sottolinea come l’area di riferimento rappresenta per l’intera regione un polo di grande produzione e di eccellenza del comparto vitivinicolo, “Comparto che da occupazione ad una miriade di imprenditori e lavoratori nel settore primario, nonché nel settore enologico e che genera economie fondamentali per l’intera area”. 

Settore però che a primavera, a causa dell’intensità e frequenza delle piogge, è stato colpito da “un patogeno che affligge la vite, la peronospora – plasmopara viticola – e che ha danneggiato gran parte delle coltivazioni, determinando danni che in alcune zone dei Reali Siti che arrivano fino al 100%. Danni che determineranno nell’immediato un’assenza di produzione e che se non arginata determineranno danni anche sulle produzioni degli anni prossimi”.

Una vera e propria emergenza che condiziona “sia i produttori agricoli che hanno investito risorse economiche e che non otterranno la produzione, ma anche la forza lavoro che vedrà venire meno la propria occupazione, nonché tutte le cantine enologiche che a loro volta non produrranno e inevitabilmente non occuperanno forza lavoro stagionale, determinando una crisi per tutto il settore”. Come se non bastasse, “la poca produzione enologica sarà qualitativamente inferiore proprio a causa dell’attacco del patogeno”.

 

In virtù delle competenze che la Legge assegna ai Comuni, la Cgil chiede ai sindaci “di attivare le procedure di competenza, e nel merito ci rendiamo disponibili ad un incontro”.

Crisi Vino, le Azioni della Regione Puglia per Fronteggiare la Crisi

“Abbiamo voluto dare immediate risposte ai nostri produttori vitivinicoli e proporre, nel pieno accordo di tutto il settore regionale, soluzioni efficaci e in parte risolutive alle gravi difficoltà strutturali che affliggono il comparto e che sono legate principalmente oggi ad un notevole quantitativo di giacenze di prodotto di altissima qualità, anche rispetto alla media nazionale, purtroppo fermo in cantina. Un problema rilevante che è causa di un forte disequilibrio tra produzione e vendita, con conseguenze nefaste sull’adeguato posizionamento delle nostre eccellenze sui mercati e sulla tenuta dell’intero settore”.

Così l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, all’indomani dall’approvazione della delibera regionale riguardante le prime disposizione per fronteggiare la crisi del settore vitivinicolo.

“La Giunta regionale ha dato, difatti, il via libera a un provvedimento che ci permetterà, innanzitutto, con un’azione mirata di riduzione delle rese di uva per ettaro per determinati vitigni, di controllare e azzerare gli stock in magazzino per talune tipologie di vino e vitigni. Tale riduzione tiene conto delle specificità pedoclimatiche del nostro territorio, come delle esigenze commerciali ed economiche, in termini quali e quantitativi, dei vini IGP pugliesi e delle rese medie dei vini DOP. Gli effetti positivi di questi interventi – assicura Pentassuglia –  saranno già visibili nella prossima campagna vitivinicola, a tutela delle imprese e della loro qualità produttiva, fortemente legata a specificità e peculiarità territoriali”.

“Abbiamo ritenuto utile e necessario, sentito il comitato consultivo di settore, intervenire sulle  rese – precisa l’assessore -, con azioni che riteniamo efficaci per ridurre gli squilibri congiunturali, attraverso sistemi di regolamentazione della raccolta dell’uva e dello stoccaggio dei vini ottenuti, al fine di gestire in maniera sostenibile i volumi di prodotto disponibili, fermo restando la necessità di implementare gli interventi di comunicazione e promozione dei nostri prodotti enoici di qualità, con una strategia complessiva di medio lungo termine. Tutto questo sarà svolto con il supporto di un Osservatorio sul vino ad hoc, come previsto dalla delibera – costituito da soggetti pubblici e privati, del mondo scientifico e della ricerca enologica -, che avrà funzioni di studio, monitoraggio e controllo costante e permanente del settore vitivinicolo regionale e delle sue dinamiche economiche e commerciali”.

Il provvedimento regionale, inoltre, tra gli interventi strategici, mette nero su bianco la necessità di un’azione efficace del governo regionale, grazie al Piano strategico Politica Agricola Comune (PAC), utile all’implementazione delle produzioni vitivinicole di qualità e all’attuazione di un’azione strategica di recupero delle varietà a rischio di abbandono o erosione genetica. Saranno, inoltre, attivate iniziative e procedure per favorire il rilascio delle autorizzazioni di nuovi impianti a fini di sperimentazione ed anche per orientare e dare priorità alla valorizzazione degli esiti delle attività di ricerca e studio che siano coerenti con le strategie regionali per il settore vitivinicolo.

“In conclusione – precisa l’assessore Pentassuglia- verranno attuate adeguate misure di controllo per rendere efficaci gli interventi previsti dal provvedimento”.

(comunicato Regione Puglia)