Alimentazione e Salute, Diete di Moda: Sono Salutari a Lungo termine ?

A cura di Federica De Finis.

Con l’arrivo della bella stagione qualcuno già pensa a come rimettersi in forma. Ed è in questi casi che la voglia di perdere peso in poco tempo e senza sforzo ci fa incappare in tutta una serie di false diete, dette anche “diete di moda”, che promettono di perdere tanto peso in poco tempo e senza sforzo, con metodi a dir poco fantasiosi e che nulla hanno a che vedere con una dieta propriamente detta.

Se facciamo un passo indietro, infatti, ci ricorderemo che il termine dieta, dal greco δίαιτα (diaita), significa stile di vita. Motivo per cui è facile capire come l’idea di seguire una dieta solo per pochi mesi, perdere qualche chilo di troppo e riprendere le vecchie abitudini alimentari, le stesse che ci hanno fatto acquisire peso, nulla ha a che vedere con un sano stile di vita, ovvero sane abitudini da seguire per tutta la vita e non solo per un periodo di tempo ristretto.

Quindi, in vista di una sana e duratura perdita di peso, affidatevi sempre ad un professionista esperto che sappia guidarvi in un percorso di cambiamento sano e duraturo.

Altra errata convinzione da abbandonare è quella secondo cui la dieta serve solo ed esclusivamente a perdere peso in vista dell’estate e non al raggiungimento del benessere psicofisico ed una migliore prospettiva di vita, quello che è invece l’obiettivo di una sana dieta elaborata secondo le esigenze di ciascun individuo. Una dieta di moda poi non vi sarà mai proposta da un professionista sanitario… e un motivo ci sarà!

Altro errore da non fare, se si vuole perdere peso, è quello di affidarsi ai consigli di una persona non esperta o di seguire “diete” trovate in giro su internet. Per non parlare dei vari ritrovati proposti spesso sui social in maniera ufficiosa e poco limpida.

Anche in questo caso non ci sono figure sanitarie dietro queste sponsorizzazioni e, anche in questo caso, lascio a voi le opportune considerazioni.

Voglio lasciarvi ora 3 semplici consigli da seguire fin da sùbito per iniziare a migliorare le vostre abitudini alimentari:

1) fate una spesa più consapevole, scegliendo il più possibile prodotti freschi e non confezionati;

2) riducete l’uso eccessivo di sale nella dieta, sostituendolo con spezie ed erbe aromatiche;

3) riducete l’uso di alimenti contenenti zuccheri semplici.

La vostra salute e il vostro girovita vi ringrazieranno! Spero che questo articolo vi sia stato utile.

Alimentazione e Salute, le Etichette nutrizionali: il Contenuto di Sale

A cura della dietista dr.ssa Federica de Finis.

Quanto sale c’è nel cibo che mangiamo? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) suggerisce dei livelli di assunzione raccomandati di sale, che corrispondono a meno di 5g al giorno pro capite, l’equivalente di un cucchiaino da tè.

Contatti: cell. 389 55 23 088. Facebook: Dottoressa in Dietistica. Federica De Finis Instagram: federica_denis_dietista

Questo perché il sale, se consumato in quantità eccessive, può determinare un aumento della pressione arteriosa, che è correlato ad un aumentato rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e cerebrovascolari (come
infarto e ictus). Quindi è una buona norma preventiva ridurre l’eccesso di sale nella dieta. Ma come fare?

Partiamo dal presupposto che la maggior parte del sale che consumiamo non deriva da quello discrezionale, ovvero aggiunto agli alimenti quando cuciniamo, ma da quello non discrezionale, cioè quello contenuto dagli alimenti confezionati che quotidianamente acquistiamo e consumiamo. Questo perché il sale è un ottimo conservante, oltre che un esaltatore di sapidità.

Quindi prima regola da seguire per ridurre il sale in eccesso nella dieta è ridurre il consumo di prodotti confezionati e conservati. Seconda buona regola è poi quella di ridurre il sale che aggiungiamo agli alimenti durante la cottura. Abbiamo già detto che il sale esalta la sapidità del cibo, ma potremmo esaltare il sapore
dei cibi anche con spezie ed erbe aromatiche, riducendo così la quantità di sale aggiunto.

Inoltre dovremmo imparare a dare uno sguardo alle etichette degli alimenti che acquistiamo e, in particolare se abbiamo bisogno di ridurre l’eccesso di sale per motivi medici, dovremmo preferire prodotti che hanno in etichetta meno di 0,3g di sale per 100g (o 0,12g di sodio).

Evitiamo anche di portare il sale in tavola, in modo da non assumere l’abitudine di aggiungere sale agli alimenti che sono stati già salati in cottura. Questa abitudine non deve essere incoraggiata soprattutto nei più piccoli, e dobbiamo ricordare che il sale non andrebbe utilizzato negli alimenti per bambini no ai 2 anni.

Ricordiamo inoltre che il sale può essere nascosto anche in alimenti insospettabili, come quelli dolci: un esempio su tutti è quello dei cornflakes. Quindi, al ne di ridurre l’eccesso di sale nella dieta e prevenire le patologie,
leggiamo le etichette quando acquistiamo prodotti confezionati e preferiamo quelli con ridotto contenuto di
sale, limitiamo l’uso di prodotti confezionati e conservati, preferiamo spezie e aromi naturali per insaporire i cibi riducendo le quantità di sale aggiunto. Spero che questo articolo vi sia stato utile!