Liste Attesa Puglia, Nuova Legge per Risolvere le Criticità

Il consigliere regionale pugliese Antonio Tutolo (Gruppo Misto) durante l’ultimo Consiglio ha presentato un emendamento sull’abbattimento delle liste d’attesa in sanità. “Il provvedimento – spiega – risolve il problema delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie.

Molti cittadini pugliesi ignorano che c’è una legge che stabilisce che, se la lista d’attesa per una visita medica specialistica o per effettuare esami diagnostici è troppo lunga, è possibile ricorrere al privato pagando solo il ticket. Si tratta del Decreto legge n.124 del 1998 che regolamenta appunto le liste d’attesa, indicando che le Regioni, insieme alle Asl locali e agli ospedali, devono stabilire i tempi massimi che intercorrono tra la richiesta della prestazione e la sua esecuzione.

E questi tempi massimi devono essere comunicati dagli operatori dei Cup ai cittadini in modo che essi possano chiedere che la prestazione sia svolta in intramoenia pagando soltanto il costo del ticket. Se le tempistiche previste vengono superate, si può chiedere il rimborso delle spese sostenute alla Asl”.

“Il mio provvedimento – prosegue – facilita ulteriormente questo accesso in tempi congrui a quegli esami diagnostici a cui spesso invece i cittadini meno abbienti rinunciano, perché costretti a rivolgersi a strutture private con costi che non possono sostenere.

E questa rinuncia compromette qualunque tipo di prevenzione o un intervento urgente su patologie che potrebbero essere fatali. Le Asl, dunque, devono mettere a disposizione, nel massimo regime di trasparenza, e quindi facilmente reperibile, il modulo per la richiesta del rimborso delle prestazioni sanitarie effettuate in intramoenia a causa di tempi d’attesa troppo lunghi o, peggio, delle liste d’attesa bloccate.

Inoltre, ho chiesto che ci si accerti che, al momento della prenotazione, il cittadino venga adeguatamente informato dei tempi precisi per l’erogazione di queste prestazioni e che il medico del servizio pubblico può indicare in ricetta. E ho sollecitato che vengano intensificati i controlli sui rimborsi, affinché essi siano effettivamente erogati al cittadino e nei tempi giusti.

Ma la novità assoluta introdotta dal mio emendamento riguarda l’indicazione che siano direttamente le strutture private convenzionate o accreditate a chiedere i rimborsi alle Asl, questo per evitare che qualche cittadino rinunci all’indennizzo per non dover pagare altre spese ad un legale che curi la sua pratica.

In sostanza, se il suo rientra tra quelli previsti dalla norma 124, l’utente potrà recarsi nelle strutture private con un documento rilasciato dal Cup che consente di ricevere la prestazione senza anticipare alcuna somma di denaro, ma sarà poi la struttura a rivolgersi alla Asl di riferimento per il rimborso. Ecco la mia ricetta per abbattere le famigerate liste d’attesa – conclude -. Diversamente, sarà un problema che ci trascineremo dietro per sempre, spendendo milioni di euro ogni anno e non garantendo il diritto alla salute a molti.

(Fonte: imm.net)

Sanità Puglia, l’OK della Videosorveglianza nelle Strutture Sanitarie Private

videosurveillance

La commissione sanità presieduta da Mauro Vizzino ha approvato a maggioranza due proposte di legge, una a firma Antonio Tutolo “Disposizioni per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno di anziani e persone con disabilità” e l’altra a firma Fabiano Amati “Prestazioni odontoiatriche per pazienti fragili erogate in strutture pubbliche territoriali”.

All’inizio dei lavori, l’assessore alla sanità Rocco Palese, ha espresso ferma censura e condanna nei confronti degli autori degli slogan contro i vaccini scritti sui muri del Policlinico di Bari, dicendo che ha anche contattato il direttore generale della struttura ospedaliera, invitandolo ad esporre denuncia e a tirare fuori le immagini delle telecamere installate.

L’assessore Palese ha inoltre evidenziato che se l’OMS in questi giorni ha potuto dichiarare cessata la pandemia, che ha provocato 21 milioni di morti, lo si deve soprattutto all’autorizzazione preventiva delle vaccinazioni che hanno assicurato una importantissima protezione alla popolazione, ribadendo infine che oggi siamo fuori dalla pandemia proprio grazie ai vaccini.

Nello specifico, la proposta di legge approvata in ordine alla prevenzione e contrasto delle condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno di anziani e persone con disabilità nell’ambito delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali a carattere residenziale, semi-residenziale o diurno, prevede la formazione obbligatoria iniziale e permanente del personale che opera nelle strutture finalizzata, in particolare, all’apprendimento delle pratiche e delle tecniche della relazione empatica secondo le migliori pratiche sviluppate nelle diverse realtà operanti sul territorio.

Ma prevede anche che le strutture private provvedano autonomamente all’installazione delle telecamere a circuito chiuso e ne diano comunicazione alle aziende sanitarie locali in caso di strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali.

La proposta di legge del consigliere Fabiano Amati, invece, consente l’erogazione di prestazioni odontoiatriche a invasività minore, media e maggiore, per pazienti fragili con disabilità psicomotoria o con disturbi del comportamento, il cui periodo d’osservazione per complicanze post-intervento non sia superiore a 24 ore dal termine della procedura.

Le strutture abilitate per le prestazioni previste non potranno essere inferiori a due per ogni azienda sanitaria, collocate all’interno di ambiente protetto e corrispondente ai Punti Territoriali d’Assistenza dotati di servizi chirurgici con relativo servizio di anestesiologia.

(Comunicato stampa Regione Puglia)

Regione Puglia, approvati i primi Riconoscimenti delle Attività Storiche e di Tradizione

Sono 455 le attività storiche pugliesi che, avendo i requisiti previsti dalla L.R. n. 30/2021, riceveranno i primi riconoscimenti di negozio storico, bottega artigiana storica o locale storico e saranno così inserite nell’apposito elenco regionale.

Attraverso l’avviso per manifestazione di interesse pubblicato lo scorso luglio e finalizzato, coerentemente con la legge regionale 30/2021, a riconoscere le attività storiche e di tradizione che costituiscono testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale del territorio pugliese, saranno inseriti nell’elenco regionale per questa prima fase:

  • 243 negozi storici, vale a dire unità locali che svolgono attività di commercio al dettaglio in sede fissa o all’interno dei mercati su aree pubbliche;
  • 140 botteghe artigiane storiche, unità locali artigianali che svolgono la produzione, la vendita diretta al dettaglio di beni o servizi;
  • 72 locali storici, unità locali esclusivamente o prevalentemente dedite alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande.

Di queste, le attività storiche “Patrimonio di Puglia”, vale a dire con almeno 70 anni di attività , sono complessivamente 35 e le attività storiche con almeno 40 anni di attività sono complessivamente 151.

“La Legge regionale e il conseguente avviso pubblico – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – rappresentano uno strumento per promuovere e valorizzare le attività commerciali, artigianali e dedite alla ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande che costituiscono testimonianza storico-culturale del territorio pugliese.

Un marchio identificativo che consentirà a queste realtà di beneficiare di numerosi interventi tra cui contributi a fondo perduto ai titolari delle attività, agevolazioni per l’accesso al credito, agevolazioni, premialità o riduzioni per tributi regionali, imposte e tariffe comunali, supporto per i contratti di apprendistato per l’ingresso delle giovani e dei giovani nel mondo del lavoro, premialità nella promozione di bandi regionali per la tutela delle imprese territoriali, promozione dell’Elenco Regionale nei circuiti turistici, promozione di percorsi formativi specifici per titolari e dipendenti per tutelare l’identità delle attività delle imprese storiche e di tradizione del territorio pugliese.

Per questa ragione, sono molto soddisfatto di questo primo risultato, possibile grazie al lavoro di squadra che ha coinvolto per supporto tecnico e istruttorio la rete dei Centri di assistenza tecnica (CAT) e dei  Centri di assistenza tecnica per l’artigianato (CATA), che ringrazio”.

(Comunicato stampa Regione Puglia)

Fondi UE, la Puglia Eccellenza nella Spesa dei Fondi FESR-FSE

La Regione Puglia è un’eccellenza nella spesa dei fondi europei e la conferma arriva direttamente dal portale “Cohesion Data” della Commissione europea, che aggrega dati e informazioni dell’intera politica di coesione, dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) al Fondo Sociale Europeo (FSE), includendo anche l’Iniziativa per l’Occupazione Giovanile nel cui ambito opera Garanzia Giovani.

Al 31 dicembre 2022, la spesa certificata della Regione Puglia e rimborsata da Bruxelles era pari a circa 4 miliardi e 300 milioni di euro su 4 miliardi e 400 milioni di euro della programmazione 2014-2020 che, nel caso della Puglia, unisce sia il FESR che il FSE.

“La Puglia in questi anni è sempre stata tra le prime regioni di Europa nella spesa dei fondi europei. Sono numeri e traguardi che spesso abbiamo comunicato ma è chiaro che quando la notizia arriva direttamente da Bruxelles è sempre una conferma importante. Un’attestazione che premia la buona politica e la professionalità dei nostri uffici sotto la fondamentale guida di Pasquale Orlando” è il commento del presidente Michele Emiliano.

Secondo i dati del portale della Commissione europea, sul ciclo di programmazione 2014-2020, alla Puglia restano da spendere e rendicontare, entro la fine di quest’anno, circa 100 milioni di euro.

“Siamo perfettamente nei tempi perché, come è noto, la chiusura formale di questa programmazione è fissata al 31 dicembre 2023 e, entro quella data, spenderemo fino all’ultimo centesimo”, ha sottolineato il vicepresidente e assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, ricordando che “il programma regionale pugliese è quello con la spesa più elevata in valore assoluto tra le venti regioni italiane, a dimostrazione del fatto che abbiamo interpretato con responsabilità un momento in cui, ai governi e alle amministrazioni pubbliche, sono richieste prove di efficienza all’altezza delle sfide molto impegnative che ogni giorno affrontano cittadini, studenti, professionisti e imprese”.

(Cominicato stampa Regione Puglia)

25 Aprile, il Pres. Emiliano celebra per tutti gli Italiani la Liberazione d’Italia

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parteciperà oggi, martedì 25 aprile, alle celebrazioni per il 78° anniversario della Liberazione presso il Sacrario dei Caduti di Oltremare di Bari insieme all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e al Comune di Bari.

Alle 9.30 parteciperà agli onori ai Caduti con la deposizione delle corone e al momento di preghiera, benedizione con gli interventi delle Autorità. Alle 11.30 Emiliano parteciperà alla deposizione di una corona sulla lapide a ricordo dei caduti partigiani a Palazzo di Città (c.so Vittorio Emanuele).

In concomitanza delle occasioni celebrative, la nostra Redazione de Lo Sguardo dei 5 Reali Siti si unisce al profondo intervento della dr. ssa Antonella Morga, coordinatrice dell’Osservatorio regionale sui Neofascismi della Puglia.

“Onorare e commemorare il 25 aprile significa essere partigiani della libertà sempre. Sono passati 80 anni da quando nel 1943 prese vita il grande movimento di ribellione di popolo che prese il nome di Resistenza. Un movimento a cui aderirono donne, uomini, giovani, ragazze e ragazzi, che rischiarono la vita e in migliaia la persero per liberare il nostro paese dalla dittatura fascista e nazista. Lottarono per un ideale che sognava libertà e giustizia sociale.

Ideali resi realtà 5 anni dopo nella scrittura della Costituzione. La Liberazione dal nazifascismo che porta la data del 25 aprile del 1945 è una pietra miliare della storia dell’Italia repubblicana e non può che essere onorata e ricordata con il massimo dell’impegno e della partecipazione.

Avere memoria e ricordare la storia è doveroso ancora di più in una fase politica come quella attuale, nella quale c’è chi, anche nelle Istituzioni, prova ad alterare il significato di questa ricorrenza fondamentale, a travisarla, manometterla, a farne bandiera di parte.

Quando il valore dell’antifascismo, connesso a quelli della libertà, della democrazia, della giustizia sociale, della pace, è “un elemento caratterizzante e identitario del nostro Paese” come ha ricordato il Presidente Mattarella.

A noi da antifasciste/i militanti e resistenti preme e vogliamo con caparbietà e strenuamente essere paladini della difesa dei valori della Resistenza e della lotta partigiana da cui ha preso vita la Costituzione italiana. È in questo oggi ancora di più l’attualità della affermazione “Ora è sempre Resistenza”.

Noi vogliamo essere sostenitori e propagatori della storia, dei valori e della memoria che grazie alla Resistenza e alla lotta di Liberazione hanno reso il nostro un paese libero e democratico. Per questo anche per il 2023 l’Osservatorio regionale sui neofascismi ricorderà come è giusto e necessario fare il 25 aprile.

Lo farà ripercorrendo e proponendo  le storie di chi ha preso vita alla lotta di liberazione ed è stata/o partigiana/o e pugliese. Serve ed è importante far conoscere le singole storie per far comprendere  cosa ha significato essere parte di una formazione diffusa che, pagando anche con la vita, ha restituito libertà e futuro democratico alla nostra nazione.

Ci soffermeremo, in continuità con quanto fatto lo scorso anno, a rendere memoria alle donne partigiane pugliesi a cui vogliamo restituire tutto l’onore e la conoscenza che meritano. Donne che, dalle varie province della nostra regione, sono entrate nella Resistenza e sono diventate partigiane con varie e diverse cariche. Perché venga resa memoria e si conosca il loro prezioso, e per troppo tempo celato o tenuto in ombra, contribuito.

Inoltre abbiamo voluto rendere pubblica attraverso un videomessaggio la testimonianza di Maura Valle, nipote di Angelo Valle e Gianna Giglioli, assassinati dai nazifascisti, che verranno ricordati in una cerimonia organizzata dall’ANPI e dall’Osservatorio Regionale sui Neofascismi a Bari il 25 aprile 2023 alle ore 17.00, nella frazione di Torre a Mare sotto la targa nella strada a loro titolata.

Saremo inoltre come componenti dell’Osservatorio presenti in tutte le celebrazioni che si svolgeranno nei diversi comuni della Puglia al fianco dell’ANPI, delle istituzioni, delle organizzazioni e delle associazioni democratiche e antifasciste.

Ancora il nostro impegno si è palesato  nella concessione  del patrocinio alle iniziative che si terranno:

–  a Brindisi il 29 aprile alle ore 1700, a cura dell’ANPI provinciale, sezione Vincenzo Gigante,  con lo scrittore Francesco Filippi dal titolo: “Fascismi di ieri e di oggi, tra errori ed amnesie”;

– a Bari il 26 aprile alle ore 13.00 presso l’Università palazzo Ateneo, a cura delle associazioni studentesche Link, UDS ,Zona Franka e Arci, dal titolo: “Il 25 aprile è divisivo?”.

Sarà il nostro 25 aprile denso di impegni, presenze, partecipazioni ed iniziative.

Viva il 25 Aprile, viva la  Costituzione ,viva la giornata della Liberazione”.

(Comunicato stampa Regione Puglia)

Regione Puglia, istituito l’Osservatorio Digitale

000

Il percorso di redazione del documento strategico regionale di Agenda Digitale della Puglia, #PugliaDigitale2030, avviato lo scorso febbraio con l’istituzione di uno specifico Gruppo di lavoro interdipartimentale, si arricchisce oggi di un apposito Osservatorio.

La Giunta regionale ha infatti deliberato la costituzione dell’Osservatorio regionale dell’Agenda Digitale, che sarà istituito dal Gruppo interdipartimentale (composto dalla Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico, dal Dirigente della Sezione Trasformazione Digitale, dal Responsabile per la Transizione Digitale, dal Presidente di ARTI – Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione, dal Direttore Generale  di PugliaSviluppo e dal Direttore Generale di InnovaPuglia S.p.A.) e che avrà il compito di svolgere attività di osservazione, raccolta, monitoraggio e analisi di dati relativi al sistema IT pugliese, nonché raccogliere i bisogni delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni pugliesi nei vari settori, dalla sanità alla finanza, dalle infrastrutture alla scuola all’industria manifatturiera ecc. .

L’Osservatorio regionale dell’Agenda Digitale pugliese sarà presieduto dall’Assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, e costituito da venti componenti esperti: sei componenti del Gruppo di lavoro interdipartimentale; un rappresentante di ANCI Puglia; un rappresentante di UNIONCAMERE Puglia; un rappresentante del CURC Puglia – Comitato Regionale di Coordinamento Universitario; un rappresentante del settore della ricerca non universitaria, nonché di Centri di Competenza ad alta specializzazione (MedITech Competence Center I 4.0); un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale pugliese; un rappresentante degli Istituti Tecnici Superiori regionali; due rappresentanti dei distretti tecnologici pugliesi attivi nel settore delle tecnologie informatiche (Dhitech Scarl, Distretto Produttivo dell’Informatica); un rappresentante dei Poli europei di innovazione Digitale, tre  rappresentanti del partenariato economico e sociale istituito per la gestione dei fondi europei (PES), di cui uno in rappresentanza del Forum de terzo settore, uno in rappresentanza delle associazioni datoriale ed uno rappresentativo delle organizzazioni sindacali; un rappresentante degli Enti non a scopo di lucro attivi in ambito ICT; un rappresentante delle Associazioni di cittadinanza attiva.

La partecipazione dell’Osservatorio è a titolo gratuito, senza oneri per l’Amministrazione: “L’istituzione dell’Osservatorio regionale del Digitale in Puglia – ha dichiarato Delli Noci – rappresenta un importante strumento di partecipazione che ci consente di coinvolgere direttamente le pubbliche Amministrazione e le imprese, di conoscerne le reali esigenze e di migliorare l’efficacia delle decisioni.

L’Osservatorio è un uteriore tassello che si aggiunge all’istituzione del Gruppo di lavoro interdipartimentale che ha il compito di lavorare su una proposta di documento programmatico in grado di definire le strategie per le competenze digitali, le infrastrutture digitali sicure e sostenibili, la trasformazione digitale delle imprese, in particolare delle micro, piccole e medie imprese, la digitalizzazione dei servizi pubblici e di individuare gli interventi regionali di promozione e sostegno dei settori legati alla filiera ICT, razionalizzando e ottimizzando le risorse finanziarie disponibili. In quest’ottica, monitorare il settore sarà fondamentale”.

(Comunicato stampa Regione Puglia)

Giovani, al via i primi nodi di Galattica della Regione Puglia

Sono sessanta i primi Nodi della Rete Galattica pensati con e per le giovani e i giovani pugliesi, che vogliono costruire il proprio progetto di vita ed essere protagonisti del futuro delle proprie comunità.

Sessanta luoghi fisici pronti ad accogliere servizi per l’informazione, l’accompagnamento e il supporto all’attivazione, sessanta spazi in cui informarsi, apprendere, scoprire talenti e attitudini e dove cogliere le sollecitazioni possibili in un gruppo tra pari.

A presentare l’avvio della rete, questa mattina presso la Fiera del Levante, Alessandro Delli Noci, Assessore alle Politiche Giovanili della Regione Puglia, Serena Angioli, dirigente Agenzia Italiana per la Gioventù, Gianna Elisa Berlingerio, Direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico, Antonella Bisceglia, Dirigente Sezione Politiche Giovanili.

Presenti all’iniziativa oltre 200 partecipanti tra sindaci e funzionari comunali – che hanno firmato il Manifesto dei Valori delle Politiche Giovanili – esponenti di associazioni giovanili e del partenariato economico e sociale.

A guidare questo processo saranno degli Youth Worker, giovani professionisti e animatori di comunità in grado di sollecitare e mettere in rete le risorse del territorio, far emergere i talenti inespressi e generare scambi di pratiche e di esperienze.

Tra le attività previste, un percorso sperimentale di Servizio Civile Regionale per il coinvolgimento di giovani volontari nella diffusione e nello sviluppo delle attività dei nodi di Galattica.

“Siamo una comunità che oggi ha dimostrato di essere unita nella costruzione di Politiche giovanili in grado di soddisfare le reali esigenze delle ragazze e dei ragazzi pugliesi – ha commentato l’assessore alle Politiche giovanili, Alessandro Delli Noci -. È la prima volta che le amministrazioni comunali concorrono, insieme alla Regione Puglia, alla realizzazione delle politiche giovanili, un fatto importante di cui essere fieri e responsabili.

I Nodi della Rete Galattica, nata dagli spunti emersi dal processo partecipato che ha coinvolto oltre 4000 giovani, sono spazi di comunità e di scambio che si arricchiscono di elementi virtuali ma che sono concreti, tangibili, pensati per soddisfare la richiesta di partecipazione dei giovani e delle giovani pugliesi. Un’occasione per fornire loro le informazioni di cui hanno bisogno, per far conoscere le opportunità e gli strumenti, per far vivere loro delle esperienze di formazione, per progettare e sperimentare.

Tutto questo sarà fatto tra pari, grazie alla presenza degli Youth Worker Galattici, giovani professionisti in grado di facilitare l’apprendimento e lo sviluppo personale e sociale dei giovani. Un ponte – ha concluso Delli Noci – per raggiungere i ragazzi e le ragazze di Puglia usando il loro linguaggio e gli strumenti a loro più consoni. Ringrazio i comuni pugliesi per aver colto e accolto questa opportunità con tanto entusiasmo, ringrazio le associazioni giovanili e lo staff delle Politiche giovanili per aver reso questo progetto così partecipato e capace di coinvolgere settori e agenzie regionali”.

“L’Agenzia Italiana per la Gioventù – ha dichiarato Serena Angioli, dirigente dell’area Direzione generale dell’Agenzia Italiana per la Gioventù – partecipa al lancio della rete Galattica della Regione Puglia e riconosce l’importanza del processo partecipativo attivato e finalizzato alla definizione e valorizzazione delle politiche giovanili nella Regione. In particolare l’Agenzia apprezza la scelta di valorizzare in questo percorso gli youth worker che ricoprono un ruolo importante nell’accompagnare gli Enti locali, attivare i giovani e creare un collegamento tra le realtà territoriali, quelle regionali e quelle europee. Su questi temi, in particolare sulla connessione con le politiche europee, l’Agenzia è molto attiva e impegnata. La Regione Puglia e l’Agenzia Italiana per la Gioventù svilupperanno ulteriori azioni nel campo della formazione, della mobilità europea e della partecipazione giovanile, che consentiranno di dare attuazione al protocollo d’intesa siglato tra i due Enti”.

“L’impegno della Regione Puglia e dei Comuni pugliesi – ha dichiarato Gianluca Vurchio, vice presidente ANCI Puglia – ci permette di concretizzare il grande lavoro fatto sulle Politiche giovanili anche nel solco della continuità, come accade nei Comuni in cui i gli spazi in cui si realizzano i Nodi coincidono con quelli dei Laboratori Urbani o di Luoghi Comuni.

Come Anci Puglia crediamo molto in questa misura, che ha un enorme valore sociale, e ci auguriamo per questa ragione che tutti i comuni partecipanti possano essere accolti in seconda battuta”.

(Comunicato stampa Regione Puglia)