Foggia, nuovi fondi per il miglioramento degli alloggi popolari

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Nuovi fondi per il miglioramento degli alloggi popolari a Foggia, Monte Sant’Angelo e Torremaggiore. “Efficientamento energetico per la riduzione dei consumi ma soprattutto miglioramento della qualità abitativa. Saranno questi gli obiettivi degli interventi”.

Lo annuncia Anna Grazia Maraschio, assessora alle politiche abitative, che prosegue: “non ci arrenderemo all’idea che le case popolari debbano essere inevitabilmente deprimenti, non posti in cui vivere, quanto spazi in cui passare le notti mentre ci si immagina di fuggire altrove, o ancora luoghi in cui ci si rassegna a vivere in condizioni di povertà, senza nessuna prospettiva, invisibili agli occhi degli altri.

Come assessorato alle politiche abitative stiamo creando una visione completamente diversa, ridando dignità ai luoghi e alle persone che ci abitano. È questa la grande sfida che stiamo attuando”.

La giunta, su proposta dell’assessora Maraschio e d’intesa con il vicepresidente della giunta regionale e assessore al bilancio, Raffaele Piemontese, ha quindi deliberato di dare copertura a tre interventi finanziati con la precedente deliberazione del 28 ottobre 2022, n. 1480, per complessivi euro 4.728.542,97, di competenza della Sezione Politiche Abitative. Nello specifico, gli interventi prevedono:

– Realizzazione di alloggi di edilizia sovvenzionata e opere di urbanizzazione, al Comune di Torremaggiore. Importo del finanziamento 2.320.000,00 euro.

– Intervento di riqualificazione ed efficientamento energetico di un complesso edilizio di 72 alloggi C.E.R. localizzato nel Comune di Foggia in Via Parini. Importo del finanziamento 2.108.542,97 euro.

– Programma innovativo e sperimentale in ambito urbano denominato Contratti di Quartiere II nel Comune di Monte Sant’Angelo e completamento delle urbanizzazioni in continuità con Corso Garibaldi e Corso Vittorio Emanuele. Importo del finanziamento 300mila euro.

I Comuni sono tenuti ad affidare i lavori per la realizzazione degli interventi entro 12 mesi dalla data di attribuzione delle risorse.

(Comunicato stampa Regione Puglia)

Rifiuti Puglia, Ager e Acquedotto Pugliese per il Miglioramento dei servizi

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, la presidente di Ager Puglia Fiorenza Pascazio e il presidente di Aqp Domenico Laforgia hanno illustrato oggi il progetto Ager e Aseco nel corso di una conferenza stampa a Brindisi nella sala Gino Strada di Palazzo Granafei-Nervegna.

“L’ingresso di Ager (Agenzia Territoriale della Regione Puglia per la gestione dei rifiuti) in Aseco (società ad oggi interamente controllata da Acquedotto Pugliese) produrrà solo effetti positivi. Risparmi per i cittadini e benefici per l’ambiente. La nascita della nuova società è un’operazione coerente con la normativa vigente e persegue una virtuosa e stabile collaborazione attraverso la creazione di un soggetto in house a controllo analogo congiunto”.

Così il presidente Michele Emiliano nello spiegare il senso dell’operazione: “Abbiamo lavorato per anni per garantire che il settore dell’impiantistica dei rifiuti avesse un operatore pubblico – ha detto Emiliano – in grado di creare delle condizioni economiche utili ad abbassare la pressione della fiscalità nei confronti dei Comuni. L’analisi effettuata sul settore rifiuti ci ha convinti che le criticità che abbiamo riscontrato si sostanziano in una una inefficienza del sistema che si scarica sulle tasse dei cittadini. Per questo abbiamo individuato un meccanismo che, senza creare danno agli imprenditori privati, vada a vantaggio dei cittadini migliorando l’efficienza del sistema e garantendo un abbassamento della pressione fiscale”.

“L’operazione – spiega l’assessore Maraschio – è finalizzata ad attuare gli indirizzi del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani (PRGRU), rafforza la dotazione impiantistica pubblica del territorio per chiudere il ciclo dei rifiuti urbani in applicazione dei principi comunitari e nazionali di “autosufficienza” e di “prossimità”, sfrutta le sinergie del trattamento congiunto dei fanghi di depurazione con la Forsu, restituendo all’ambiente un compost di qualità”.

AQP potrà affidare alla nuova società il recupero dei fanghi di depurazione, mentre AGER la gestione della Frazione Organica da Rifiuto Urbano (Forsu). Questo attraverso impianti di trattamento, recupero, riciclaggio e smaltimento di quei materiali.

La nascente società attuerà gli indirizzi del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani (PRGRU) approvato dal Consiglio Regionale, rafforzando la dotazione impiantistica pubblica. Consentirà di abbattere il costo pro capite per il trattamento della frazione umida dei rifiuti urbani e dei fanghi di depurazione che in Puglia che attualmente sconta l’aggravio dei costi derivanti dall’attuale deficit impiantistico.

Per la Presidente di Ager, Fiorenza Pascazio: “È un’operazione di grande lungimiranza per il sistema pugliese e per i Comuni. Andrà a colmare il gap impiantistico che è la causa di tutti problemi per la chiusura del ciclo dei rifiuti. La società metterà insieme Ager e Acquedotto pugliese: Ager acquisterà il 40 per cento delle quote di Aseco, società partecipata di Aqp e occuperà della gestione diretta degli impianti”.

L’Ager, ente autonomo e di governo d’ambito partecipato da tutti i comuni pugliesi che esercita in modo collettivo la gestione dei rifiuti, sta portando avanti l’indirizzo espresso dal Comitato dei delegati, composto da sei sindaci in rappresentanza di tutte le province.

“Con questa operazione industriale AQP potrà gestire in Puglia il trattamento dei fanghi di depurazione, riducendo le attuali spese per lo smaltimento fuori regione ed ottenendo così – ha sottolineato il Presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia – una contestuale riduzione del costo a carico della tariffa del servizio idrico integrato e di quello ambientale per il trasporto. Sfruttando le sinergie del trattamento congiunto dei fanghi di depurazione con la Forsu restituiremo un compost di qualità, tutelando maggiormente ambiente e salute pubblica”.

“Per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti ritengo sia importante avere impianti pubblici gestiti da società pubbliche – dichiara il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi – È quindi fondamentale questo passaggio con il quale si potrà creare una società pubblica controllata da Regione e Comuni che potrà calmierare i prezzi di conferimento dei rifiuti negli impianti, e assicurare una gestione più efficace e rispondente ai bisogni dei Comuni.

Non si tratta di fare concorrenza ai privati, ma in un settore così delicato come quello del ciclo dei rifiuti, la presenza del pubblico è indispensabile. Come città di Brindisi abbiamo insieme all’Ager definito gli impianti di compostaggio e recupero di materia, ritengo che una società pubblica sia la migliore condizione per poterli gestire”.

Per il sindaco di Lecce Carlo Salvemini: “Dare vita a una società pubblica che si occupi della realizzazione e gestione di impianti di trattamento della Forsu, assicurando ai Comuni tariffe più basse e ai cittadini risparmi in bolletta, redistribuendo i benefici della valorizzazione del rifiuto significa costruire anche in Puglia un modello che è già realtà in altre regioni d’Italia. La guida pubblica garantisce che ad orientare le scelte della società sia l’interesse della collettività e non solo il profitto. Se vogliamo costruire un sistema fondato sui benefici dell’economia circolare, in linea con le previsioni del Piano regionale dei rifiuti, dobbiamo rimediare alla carenza di impianti. Va nell’interesse di tutti, in particolare dei Comuni, che oggi affrontano costi elevati che si ripercuotono sull’economia delle famiglie”.

NOTE DI APPROFONDIMENTO

La Newco sarà una società sottoposta al controllo analogo congiunto di AQP e AGER nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 175/2016 (TUSP) e dal D.Lgs. 50/2016 (Codice dei Contratti pubblici) cui saranno affidati in house providing attività gestionali da parte dei medesimi soci in conformità a quanto prescritto dal Dlgs n. 201/2022. la NewCo svolgerà la propria attività a favore dell’AGER e di AQP in modo che gli interessi perseguiti non siano in alcun modo contrari a quelli dei due Soci.

I soci avranno un ruolo paritetico nella gestione della Newco in quanto nell’Organo amministrativo avranno una propria rappresentanza , in fase di start up il Consiglio sarà composto da tre membri di cui uno indicato da AGER e successivamente all’intervenuta stipula dei contratti di affidamento in house da parte dei due Soci, la Società sarà amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 5 (cinque) membri con due componenti indicato da AGER.

E’ prevista anche la figura del direttore generale che sarà indicato sempre da AGER .Le cariche in seno all’Organo Amministrativo saranno svolte a titolo gratuito e dunque senza il riconoscimento di alcun emolumento o altro compenso, fatta eccezione per il rimborso delle spese, debitamente documentate, sostenute in esecuzione dell’incarico.

L’ingresso di AGER nella compagine sociale di ASECO ( ad oggi società partecipata al 100% da AQP) è il risultato di una azione di concertazione che è partita da lontano, e che ha a proprio fondamento la strategia regionale in materia d rifiuti delineata nel PRGRU.

La scelta che Regione, Comuni, AQP ed AGER hanno posto in essere si pone obiettivi di valenza strategica ed industriale di rilevante spessore: garantire che i fanghi prodotti dall’attività di depurazione, su cui AQP ha investito ed investe considerevoli risorse, ed i rifiuti da raccolta differenziata siano valorizzati per essere poi reimmessi nel ciclo produttivo in conformità ai principi dell’economia circolare.

Va subito sgomberato il campo dal dubbio che tale scelta sia finalizzata a bloccare lo sviluppo del mercato, e quindi degli operatori privati di settore. Infatti, l’attività della Newco sarà funzionale a colmare proprio i vuoti lasciati dal mercato nell’ambito della gestione del ciclo de rifiuti e consentirà di perseguire più obiettivi:

– sfruttare le sinergie industriali per il trattamento della Forsu e dei fanghi che per entrambi i soci (AGER ed AQP) ancora ad oggi determina gravi criticità gestionali;

– usare tali sinergie generate dall’azione del comparto “pubblico” per abbassare le tariffe per segmenti del ciclo dei rifiuti per i quali oggi i cittadini sostengono costi molto significativi;

– sfruttare questa sinergia come volano per lo sviluppo industriale in materia di gestione del ciclo dei rifiuti, che avrà la finalità di contribuire alla chiusura del ciclo dei rifiuti, a costi sostenibili e senza limitare il alcun modo il mercato. Con impatto rilevante in termini di tutela dell’ambiente e crescita dell’economia e dell’occupazione.

– perseguire la continua ricerca nell’innovazione tecnologica, anche in collaborazione con il privato, che consenta l’avvio di linee industriali finalizzati al riciclo ed al recupero di frazioni merceologiche di rifiuto che oggi sono destinate purtroppo allo smaltimento.

– rafforzare le azioni volte a garantire la chiusura del ciclo dei rifiuti, con l’impiantistica che risponda alle differenti esigenze dei territori, che andrà a colmare quei vuoti oggi lasciati dal mercato e che diventano spesso spazio in cui si muovono le organizzazioni criminali, responsabili di numerosissime azioni non solo illegali ma dannosissime per l’ambiente e per i cittadini.

(Comunicato stampa)

Storia 5 Reali Siti, il Palazzo Luigi di Gennaro

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A cura di Lucia Lopriore

Corrisponde al civico n. 13 di C.so Aldo Moro, fu edicato dal duca de’ Sangro verso la ne del settecento e faceva
parte del comprensorio di caseggiati denominato: “La Palazzina”. Dopo l’esproprio dei beni al duca, la casa soprana fu ceduta dalla Regia Corte a Luigi Di Gennaro che, originario di Barletta, si era trasferito ad Orta con il
padre Giuseppe, perché aveva stipulato un contratto con il Tavoliere di Puglia che gli aveva assegnato venti versure di terreno in località Grassano delle Fosse e Triunfello (AS FG – Amm.ne del Tavoliere, Scritture
dell’Ufficio, s. II, b. 17, fasc. 7, contratto del 16/03/1808).

Luigi svolse l’attività di massaro e di venditore di beni di prima necessità, per questo la R.C. gli aveva assegnato
in comproprietà con Giovanni Spinelli una casa soprana ( Ibidem, Cat. Ant. vol. 124 sez. 6° di lettera “E”
che forma “D” Art. 140).

Purtroppo però, per cause non meglio accertate, il 23 febbraio 1807, Luigi subì la confisca dei terreni e degli immobili che possedeva per ordine del funzionario della Suprema Giunta del Tavoliere, Nicola M. Sebastiani, ed il 27 febbraio 1807, (sùbito dopo la confisca dei beni, il 10 giugno di quell’anno, Luigi inoltrò al Sovrano una Supplica con la quale chiedeva 40 versure di terreno al prezzo di 27 carlini la versura, in cambio dei 270 dei servigi resi a S.M.), Teodoro Muscio acquistò tutte le proprietà conscate al prezzo di ducati 682

(Ibidem, Tavoliere di Puglia, b. 17, fasc. 250 c. 2 v., atto del 23/02/1807. Atti di Sequestro dei beni di Girolamo Giovine e Luigi Di Gennaro: tra gli immobili furono conscati: “[…] Una casa palazziata consistente in quattro camare soprane ed una cucinetta, 2 sottani uno per uso di stalla e l’altro per magazzino del valore di ducati 2000 […] un’altra casa con due camere soprane e un sottano del valore di circa ducati 800. Un altro corpo di abitazioni consistente in due camere lamiate a piano terra isolate site rimpetto le case del Magnifico Andrea e Urbano Di Dedda fratelli del valore di circa ducati 350 […]”. La seconda casa soprana, fu ceduta nel 1854 dagli eredi di Luigi ad Emilio Campese, a tale riguardo si consultino le notizie su Palazzo Lo Muscio-Campese).

Ottenuti i nuovi terreni, egli li coltivò provvedendo alle necessità di famiglia; sposò Antonia La Rovere dalla
quale ebbe due gli e, deceduta quest’ultima, si risposò con Nicoletta Manzo dalla quale ebbe altri tre figli.
Purtroppo, anche Luigi, morì prematuramente, tanto che non avendo dettato le sue volontà, indusse i figli a convocare il notaio ed a far inventariare i beni al fine di poter procedere ad un’equa suddivisione degli stessi (1 Ibidem, Prot. Not. n. 41 Rep. n. 239 notaio A. Gaeta, atto dell’11/11/1843 c. 343 r).

Fino al suo decesso, Luigi non era riuscito a riacquistare le case confiscate, infatti tra gli immobili inventariati
vi erano solo una casa a piano terra ubicata nella Strada Mezzana ed altre due casette a tavolato intercomunicanti, più un lamione “diruto” che era utilizzato come cantina, le versure di terreno avute dalla R.C., alcuni attrezzi
agricoli, animali e titoli di credito comprovanti prestiti di danaro corrisposti a terzi.

Pertanto la casa palaziata rimase a Teodoro Muscio che più tardi la alienò al figlio di Luigi, Domenico, che dopo
l’acquisto, vi abitò con la famiglia (ACO – Anagrafe: Registro di Popolazione c. 616). La casa rimase proprietà dei di Gennaro fino alla fine dell’800, più tardi fu alienata ai Ruocco ed in seguito passò ad altri.

Lavoro, le ultime offerte nel Foggiano

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Lavoro per Te – Regione Puglia (link)

Sono 156 le figure professionali richieste dalle aziende che si sono rivolte ai Centri per l’Impiego della Capitanata nelle ultime due settimane. Sul previo link potrete reaggiungere gli annunci pubblicati fino al 06 marzo, che sono infatti 34, di cui 2 in agricoltura, 15 in industria e 17 in servizi.

In quest’ultimo settore resta alta, quindi, la richiesta di personale: 59 professionisti, di cui ben 55 rientrano nell’ambito ‘Turismo e ristorazione’. Le richieste vengono soprattutto da strutture turistiche site sul Gargano, che reclutano staff per la stagione estiva: camerieri, baristi, cuochi, addetti alle pulizie, inservienti, animatori e capi animatori, tra Rodi Garganico, Vieste e Foggia.

Rientrano nel settore anche 3 annunci (di cui 2 dedicati agli iscritti al Collocamento mirato) per l’ambito ‘Sanità, servizi a persone e aziende’ e un annuncio in ambito ‘Amministrativo’ come consulente tecnico commerciale su Foggia.

Per il settore primario sono state registrate 2 richieste di personale per 2 profili professionali, nello specifico tra0orista e autista addetto al trasporto di merci e persone per aziende di Cerignola.

Al settore secondario appartengono 15 annunci di lavoro per la ricerca di 95 differenti profili, divisi tra ‘costruzioni e impianti’ (65), ‘commercio e artigianato’ (23) ed ‘industria e trasporto’ (7). Ad esempio, si cercano: ingegneri, manovali e muratori qualificati su Lucera, addetto alle vendite online su Cerignola, falegnami e corrieri consegnatari su Manfredonia, idraulici e saldatori mig/mag su Foggia.

Per gli iscritti al Collocamento mirato (L.68/99) sono riservati 3 annunci: assistente socio sanitario, operatore generico di assistenza per aziende di Rodi Garganico e aiuto banconista/salumiere su Foggia.

Tutto gli annunci e i dettagli sono disponibili sul sito ‘Lavoro per Te – Puglia’: qui è possibile ricercare l’annuncio per città o professione e candidarsi in autonomia (per chi è in possesso di SPID) oppure inviare il proprio curriculum vitae al Centro per l’Impiego che gestisce la vacancy.

I Centri per l’impiego dell’ambito di Foggia (Ascoli Satriano, Cerignola, Foggia, Lucera, Manfredonia, San Severo, Vico del Gargano e l’Ufficio collocamento mirato di Foggia), restano a disposizione di utenti e aziende per il servizio di Incrocio Domanda-Offerta. Gli uffici sono raggiungibili telefonicamente o via mail e aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 11:30 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15:00 alle 16:30.

La pagina Facebook “Centri Impiego Foggia e provincia” pubblica costantemente le offerte di lavoro aggiornate e gli eventi organizzati dai CPI sul territorio.

(Fonte: Lavoro per Te Puglia)

Cultura, Benedetto di Virgilio il poeta bifolco “gesuita” di Orta (Nova)

benedetto di virgilio

A cura di Franco di Corato

(Benedetto di Virgilio, Treccani)

Benedetto Di Virgilio, detto Poeta bifolco (Villetta Barrea, 21 marzo 1600 – Roma, 24 febbraio 1667), è stato un poeta italiano, che, pur di umilissime origini (la sua era, infatti, una famiglia di pastori) e non potendo studiare se
non da solo quando accudiva il gregge di pecore, dalla seconda metà del XVII secolo riuscirà comunque a segnalarsi alla Corte ponticia per la composizione di eruditi panegirici, cioè di componimenti oratori a carattere encomiastico e d’occasione, tanto da ricevere la più alta onoricenza vaticana, quella dell’Ordine Supremo del
Cristo.

Trascorse l’infanzia dedito alla pastorizia, lungo quei tratturi peculiari della transumanza che univano l’Abruzzo alla Puglia, riuscendo ugualmente a studiare, da autodidatta, la letteratura italiana e a leggere i classici, Dante e Petrarca come Tasso e Ariosto, esperienza che ricalcherà – più di due secoli dopo – un altro pastore erudito, il conterraneo Cesidio Gentile, nativo di Pescasseroli. Trasferitosi in Capitanata, e più precisamente ad Orta (FG),

Lavorò all’interno di una masseria tenuta dai Gesuiti. Questo lavoro, da cui gli derivò l’appellativo, talvolta cognomizzato, di Bifolco, arricchì la sua cultura, spingendolo in particolare verso la composizione di versi.
A tal riguardo è del1643 la sua prima raccolta pubblicata: cinque canti in rima sulla biografia di Brunone, fondatore dei Certosini. Si metterà in luce solo pochi anni più tardi, con un poema eroico relativo alla vita del fondatore della Compagnia di Gesù, cioè Sant’Ignazio di Loiola, che, edito a Trani nel 1647, verrà più volte rifatto e, nel 1660, ristampato per le edizioni della Camera Apostolica. Altre opere importanti della sua esperienza pugliese saranno dedicate ai gesuiti. Fra queste, il poema sull’apostolo delle Indie San Francesco Saverio del 1650 e la biografia di Luigi Gonzaga del 1655.

Nel frattempo, al seguito del preposito generale dei Gesuiti Vincenzo Carafa, cui era dedicato il poema su Ignazio di Loyola, si trasferì a Roma, dove entrò nelle grazie del futuro Papa Alessandro VII, che non solo lo fece risiedere in Vaticano, concedendogli un vitalizio, ma – in particolare per la fama acquisita alla Corte Ponticia – lo fregiò anche e soprattutto della più importante onoricenza dello Stato Ponticio, la Croce di cavaliere dell’Ordine Supremo del Cristo.

A Roma si fece apprezzare, in particolare, per una lunga serie di componimenti encomiastici e d’occasione. Fra questi si ricordano, anche per una connaturata valenza storico-politica, quelli pubblicati per le nozze fra il Re Sole e Maria Teresa di Spagna (datati 1660 e dedicati al cardinale Mazzarino), per la nascita del loro primogenito Luigi (del 1661 e con la dedica ad Alessandro VII), nonché per la morte di Filippo IV (datati 1665).

Il suo ultimo componimento noto, che realizzò poco prima di morire, nel 1667, aveva invece come tema centrale l’Immacolata Concezione. Le sue poesie, pur se non sempre eleganti, e anzi spesso languide, sono caratterizzate da estro e fantasia e forniscono la testimonianza più vivida, come scrisse Attilio Zuccagni-Orlandini, del «miracolo del genio» in un letterato che, da bifolco, si era fatto da solo.

Foggia, Rilancio Quartiere Ferrovia e Decarbonizzazione della Pubblica Illuminazione con Edison Next

Rilancio Quartiere Ferrovia

Pubblicato oggi nell’albo pretorio del Comune di Foggia il bando di gara per l’affidamento dei lavori relativi alla riqualificazione, rifunzionalizzazione e potenziamento del Quartiere Ferrovia di Foggia. Si tratta di interventi di urbanizzazione primaria su strade, marciapiedi e arredo urbano tesi a migliorare la mobilità pedonale e in generale la qualità della vita in una zona nevralgica per la città.

Questo intervento specifico è parte integrante di altre azioni dell’amministrazione comunale, già avviate e/o in corso di completamento, dedicate specificamente al Quartiere Ferrovia e inserite nella progettualità “Foggia Città Sicura”.

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Tra queste: il potenziamento e la manutenzione straordinaria della Pubblica Illuminazione della zona; azione che rientra nell’ambito degli interventi previsti nel nuovo contratto con il soggetto incaricato del servizio (Edison Next). Il contratto è stato perfezionato secondo le procedure dettate da Consip e sarà ufficialmente presentato alla città la prossima settimana.

Le strade interessate dagli interventi sono tutte quelle comprese tra la stazione ferroviaria, via Conte Appiano e via Scillitani.. Si tratta di una di quelle misure già deliberate, a cui si fa riferimento all’art. 6 del Protocollo per la sicurezza siglato in Prefettura con il ministro Piantedosi lo scorso 6 febbraio, che dovranno essere integrate con altri interventi specifici di assetto urbano.

Sempre in linea con quanto convenuto nel Protocollo si sta lavorando anche per un potenziamento e una ottimizzazione dei sistemi di video sorveglianza presenti nella zona; così come si è intensificato il dialogo e il confronto con le realtà del terzo settore che operano nel quartiere per prevenire le situazioni di maggior disagio.

Da evidenziare che con il progetto Città Sicura, partito alla fine del 2021, accanto agli interventi sulle infrastrutture del Quartiere Ferrovia, si sono realizzati lavori di messa in sicurezza anche in altre strade cittadine (via Lussemburgo, via Caggese, via Guglielmi, etc) completate e/o in corso di completamento

Il costo complessivo delle opere previste in questo ultimo intervento in zona stazione ammonta a 669.850,06 euro, mentre la copertura economica complessiva dello specifico progetto è di 910.608,68 euro di cui: 755.012,53 euro quale somma riveniente da diverso utilizzo di mutui non utilizzati e 155.596,15 € quale quota parte a carico dell’ Amministrazione Comunale. Per l’affidamento dei lavori si procederà secondo le procedure di cui all’art. 60 del D. Lgs. n. 50/2016, con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Dal momento della pubblicazione ci sono 15 giorni per la presentazione delle offerte. Il bando è consultabile sul sito istituzionale del Comune all’indirizzo: https://comunefoggia.traspare.com/albo

 

Decarbonizzazione della Pubblica Illuminazione in 9 anni con Edison Next

“Edison Next, diventiamo l’energia che cambia tutto”. È questo la frase-chiave del colosso energetico e delle utilities che per 9 anni gestirà il servizio di pubblica illuminazione del Comune di Foggia in tutto il tessuto urbano cittadino e nelle 6 borgate extraurbane. A presentare in aula consiliare l’accordo siglato dalla commissione straordinaria, il commissario Sebastiano Giangrande insieme ai vertici di Edison Next, Ziello architetto sovraordinato, il Rup geometra Suriano, l’energy manager Elia Rosania e l’ingegner Paolo Affatato.

Giangrande in esordio ha spiegato la scelta di affidarsi a Consip per un appalto che attendeva da anni e sul quale indaga la magistratura. “Quelle che lavorano con Consip sono ditte garantite sotto il profilo morale e tecnico. Consip evita di andare a fare gare farraginose che possono provocare una serie di ricorsi. Edison Next è stata individuata come referente. È una procedura di trasparenza garanzia e legalità”. Il commissario ha voluto anche ricordare Marilisa Magno, protagonista dell’arrivo di Edison Next che “tanto ha dato per motivi e che strettamente personali ha ritenuto di dimettersi. Lei avrebbe potuto continuare ma per senso di deontologia ha ritenuto di non essere in condizioni di dare il 100 per cento. Ha dignitosamente scelto di fare un passo di lato. Ho imparato tanto da lei e ci tengo a manifestare il mio apprezzamento. I sovraordinati non sono a carico dell’Ente i nostri costi sono rimborsati dal Ministero con rigorosi rimborsi stabiliti per legge. La pubblica illuminazione era una delle nostre priorità dal momento del nostro insediamento. Questa è la sala e la casa dei foggiani ed è bene che venga aperta per questo appalto. Le attività sono cominciate dal quartiere ferrovia, che è tra i più attenzionati e va rimesso nelle condizioni di dignità per i foggiani e per chi arriva a Foggia è il biglietto da visita della cittàcittà”.

Netto anche Ziello che ha lavorato con Affatato: “È stato fatto un grosso passo avanti rispetto al passato. La procedura Consip dà garanzie un appalto avrebbe potuto generare una seri di ricorsi allungando i tempi di realizzazione del progetto. La convenzione poteva variare da 6 anni a 9 anni, abbiamo scelto i 9 anni per vedere il ritorno in termini di investimenti. Sui 28 milioni di euro ci sarà un 9 per cento di ritorno di quota investimenti pari a 2,8 milioni di euro per manutenzione straordinaria per investire nuove linee e nuovi impianti”. L’appalto Luce 4 della Consip ha delle variabili che permettono di tenere sotto controllo il contratto nei 9 anni. 19500 punti luce, 15300 sostegni, 245 i quadri elettrici che verranno efficientati.

“Verranno cambiati anche i sostegni. È un lavoro importante che ha dovuto trovare diverse sinergie, è il gruppo che consegue gli obiettivi”, ha concluso Ziello. “Il mio auspicio è che si possa portare Foggia dove merita”, ha detto invece Affatato.

Parole chiare dal board di Edison Next. “La situazione dell’infrastruttura ha bisogno di grandi investimenti per la sicurezza elettrica. L’impianto di pubblica illuminazione è il più capillare di una città. Gestiamo Venezia, Cremona e Pavia siamo una azienda esperta con risultati visibili e documentali con 13 campi eolici in Puglia un deposito di GPL, 10 siti di sanità pubblica. Abbiamo una grande ambizione in Puglia con Anci abbiamo preparato un cronoprogramma per la decarbonizzazione: 509 km quadrati, 150mila persone 9 anni contratto. 6,7 milioni di investimento il primo anno”.

“Cos’è la Convenzione Consip 4? È una centrale di acquisto per servizi e forniture che controlla i risultati della gara d’appalto. È una garanzia di etica e di compliance. I vantaggi per le pubbliche amministrazioni sono tante: riduzione dei costi del servizio, la riduzione dell’impatto ambientale, un unico interlocutore che faccia investimenti e gestisca l’opera, la semplificazione dei processi con ma digitalizzazione, il servizio erogato customizzato sulle necessità e l’abbattimento”.

L’opera di riqualificazione illuminotecnica prevede la sostituzione di oltre 19.500 punti luce con nuove tecnologie led di ultima generazione su tutto il territorio cittadino garantendo un risparmio energetico annuo pari al 70%, con una riduzione di emissioni in atmosfera di circa 1.600 tonnellate di CO2 all’anno, corrispondenti alla quantità assorbita da 12.000 alberi. Gli interventi prevedono anche l’installazione di un sistema di telecontrollo sulla totalità dei quadri elettrici cittadini, la sostituzione di circa 2.100 sostegni e di 245 quadri elettrici con la riqualificazione di oltre 40 km di linee elettriche.

I lavori, già iniziati, termineranno entro un anno: il servizio di gestione includerà la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’infrastruttura impiantistica, la fornitura dell’energia elettrica, l’energy management ed il servizio di gestione degli impianti. Nell’ottica di servizio e vicinanza alla comunità, in collaborazione con l’amministrazione comunale, è stato inoltre predisposto un servizio di contact center per tutti i cittadini attivo 365 giorni l’anno 24h/24. Questo il numero verde, già attivo: 800 628 172.

“Dobbiamo andare incontro ad una riduzione di consumi ambientali ma Foggia avrà una illuminazione migliore dando visibilità ai cittadini. È un salto epocale a mio avviso. Raggiungeremo anche qui quello. Stiamo andando incontro ad un nuovo modo di concepire la città. Noi dobbiamo mantenere il ruolo di controllo”.

La condivisione dei risparmi viene ribaltata sulla pubblica illuminazione sul canone annuo. Come ha spiegato Rosania la sostenibilità ambientale del Comune di Foggia è gia massima perché viene rifornito al 100 per cento da fonte rinnovabile. Ciliegina sulla torta il “regalo” di Edison Next che ogni anno darà 40mila euro per le luminarie natalizie.

Edison Next si impegna anche alla manutenzione programmata e preventiva e alla manutenzione a guasto secondo dei parametri prestabiliti dalla Key pa: “Noi sapremo prima del cittadino se una lampada è spenta attraverso il call center. I quadri elettrici saranno quasi totalmente sostituiti, più del 90 per cento. Consip fissa un parametro di performance. Quando siamo arrivati c’era un tasso di guasto pari al 12 per cento. Vogliano ridare luce alla città”.

(Fonte: Cominicato Albo Pretorio Comune Foggia, Comunicato Edison Next, Immediato.net, Comune Foggia, Google Maps)