Stornara, una Biblioteca Scolastica Intitolata ai Piccoli Alina e Hristov

A cura di salvatore Cuccia.

Con un commovente ricordo si è svolta l’apertura della biblioteca comunale dedicata ai bambini rom morti nel rogo del dicembre 2021. “Chi legge, sogna. Chi impara a leggere, impara a sognare e chi sogna magari, anzi, sicuramente può pensare che in un pezzo di questo sogno possa già realizzarlo”.

Sono parole molto forti, profonde e delicate quelle pronunciate dalla dirigente scolastica Prof.ssa Matilde Iaccarino in occasione dell’inaugurazione della Biblioteca Scolastica svoltasi il 18 marzo presso l’auditorium scolastico dell’IC “Giovanni Paolo I”.

Vocaboli che ben si ricollegano all’infanzia, all’adolescenza negata ai due bimbi morti nel tragico rogo. Alina e Hristov avevano 2 e 4 anni. Erano di nazionalità bulgara. Vivevano nel campo rom, situato fuori Stornara. I due erano a letto quando la stufa artigianale utilizzata per riscaldare l’ambiente scatenò un incendio che avvolse in breve tempo la struttura.

In casa in quel momento c’erano solo i due infanti. All’epoca dei fatti, la madre ventunenne si trovava fuori casa in quel momento. Aveva lasciato i due bimbi da soli per andare in bagno. Il padre trentatreenne era invece andato a lavorare nelle campagne come ogni mattina.

Tutto ciò sollevò l’attenzione dell’opinione pubblica sul paese dei Cinque Reali Siti che ad oggi sta cercando di trovare una soluzione definitiva.

Proprio in merito a questa soluzione, intervenendo alla cerimonia, il primo cittadino Nigro ha proferito queste parole: “Con la prefettura, è nato un tavolo di emergenza per risolvere quei problemi. Adesso siamo arrivati al dunque.

Alla soluzione: togliere dalle mani della mafia, da chi ha provocato questo stato di schiavitù e ristabilire lo stato di legalità. Un campo provvisorio, significa che nel minor tempo possibile dobbiamo trovare fondi e soluzioni inclusive.

Ci saranno l’aiuto delle associazioni di Stornara, della Caritas, la protezione civile, la sorveglianza continua del campo dove è vietato delinquere a sorvegliare questa zona. Tutto sarà legalizzato.”

Oltre al sindaco Roberto Nigro, hanno partecipato all’apertura, anche la Vicesindaca Brigida Andreano, la quale nel suo discorso ha evidenziato il suo stato d’agitazione ma nel contempo anche di emozione, lo Street Artist Pietro di Cataldo, il quale ha realizzato nel medesimo paese il murales “Never invisible again” e il prof. Trifone Gargano.

In conclusione, il prof. Gargano, ha lasciato ai ragazzi e a tutti i presenti queste parole come monito per la vita. Sono le parole di un poeta, Alfonso Gatto. Le scrisse quando incontrò Fausto Coppi e volle imparare ad andare in bicicletta.

Il risultato fu un fiasco però scrisse questi lemmi: “Cadrò, cadrò sempre fino all’ultimo giorno della mia vita, ma sognando di volare”.

Bari, Inaugurazione Villaggio Coldiretti Bari, Emiliano:presidente Emiliano:”Grati per aver scelto ancora una volta la Puglia”

“Siamo grati alla Coldiretti per aver scelto ancora una volta la Puglia e Bari per questa meravigliosa manifestazione. La Puglia è la prima regione italiana per giornate lavorative in agricoltura. Un record raggiunto grazie ai sacrifici dei tanti coltivatori, delle tante aziende agricole, ma anche della combinazione che questo settore ha saputo creare con il turismo, con la cultura, con la tutela del paesaggio, con la gestione dell’acqua.

Tutte queste componenti hanno determinato il grande successo dell’agricoltura pugliese, che peraltro è venuta fuori da problematiche molto grosse, sta cercando di venir fuori dal problema della Xylella, con energia, senza perdersi d’animo, investendo e chiedendo all’Unione europea e al Governo sempre più fondi per migliorare i reimpianti di specie resistenti.

E soprattutto attraverso una qualificazione migliore dei fondi europei, del PSR, che dobbiamo adesso scrivere tutti insieme, per fare in modo che i problemi dei precedenti PSR possano essere superati. La spesa pugliese dei fondi europei per l’agricoltura è perfettamente allineata; abbiamo completato la spesa del 2022 e adesso siamo a buon punto per il 2023. Terremo questo allineamento fino alla fine del programma”.

Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, partecipando questa mattina a Bari all’inaugurazione del Villaggio Coldiretti, alla presenza, tra gli altri, dei ministri Giuseppe Valditara (Pubblica Istruzione) e Raffaele Fitto (Affari Europei e politiche di coesione).

“C’è ancora una sofferenza che dipende dalla difficoltà che abbiamo nel distribuire l’acqua nelle campagne – ha aggiunto Emiliano -.  Acquedotto Pugliese, Arif e Consorzi di Bonifica stanno lavorando intensamente per utilizzare la diga del Pappadai. E mi auguro che tra qualche mese possa essere disponibile per distribuire acqua nel sud della Puglia”.

A margine della cerimonia inaugurale, rispondendo ai giornalisti sulla proposta lanciata dal presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, di organizzare in Puglia una grande fiera internazionale sull’olio d’oliva, Emiliano ha risposto: “È un’idea alla quale stavamo già lavorando. Dobbiamo decidere la sede; stiamo ragionando tra Bari e Foggia, anche per distribuire equamente sul territorio le opportunità.

La Fiera di Foggia potrebbe diventare una delle sedi. Fermo restando che una fiera di quel livello, grande come il Vinitaly, ha bisogno di infrastrutture alberghiere e di trasporto che bisogna realizzare velocemente, perché una fiera cresce assieme al territorio”.

“È una giornata importante – ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia – perché si parla di cose concrete su cui la Puglia si è impegnata. Ne è una conferma il plauso per il presidente della Regione Puglia, il Consiglio regionale e per il lavoro della Puglia contro il cibo sintetico, ma anche per l’avanzamento delle nostre proposte di programmazione, che guardano alla sostenibilità ambientale e all’uso consapevole di cibo salutistico e di qualità, con particolare riferimento alle giovani generazioni.

L’anno scorso siamo stati l’unica Regione a mandare indietro una nave carica di grano che non aveva le condizioni per poter scaricare nel porto di Bari. L’allerta è alta e ci auguriamo di condividere con il Governo questa politica di sovranità alimentare intesa come controllo puntuale delle produzioni che arrivano dall’estero”.

(Comunicato stampa Regione Puglia)