Foggia Green, Finalmente Aperti i Campi Diomedei

8Foggia cambia look. Finalmente aperto il Parco Campi Diomedei dopo una lunga gestazione e infiniti lavori. Novità anche in villa comunale con l’illuminazione serale molto apprezzata dai foggiani.

Ma sono soprattutto i Campi Diomedei l’attrazione tanto attesa dai cittadini. Ne ha parlato l’avvocato ed attivista Giuseppe Potenza: “Ho voluto respirare questo luogo e coglierne il suo senso più profondo – ha scritto sui social -.

Le panchine non saranno bellissime, ma è difficile vandalizzarle. Gli alberi sono pochi rispetto alle esigenze di un parco così grande, ma gli alberi, grazie a Dio, possono essere sempre piantati. Originariamente era un parco tematico, adesso è monotema, ma si può fare meglio e si può fare tanto”.

Per Potenza “la sua apertura è una bella notizia per noi foggiani. Quando si elabora una critica, essa deve essere sempre costruttiva. Ed io, adesso, seduto qui nel Parco, convengo con lei.

Questo è un luogo magico che rimanda alla nostra infanzia. Mi vedo ancora con la mia manina stringere quella di mio nonno quando mi portava all’ippodromo. Il Parco Campi Diomedei è, comunque sia e qualsiasi aspetto abbia, un luogo del cuore.

Ho visto tanti ragazzi che fanno jogging. È una cosa bella. L’erba verde rende il luogo accogliente. Credo che abbiamo il dovere di esserne custodi e di preservarlo.

La mia riflessione è questa: un bene pubblico può anche essere soggetto a critiche, perché appartiene a tutti, ma, proprio perché è di tutti, bisogna difenderlo strenuamente e, se possibile, migliorarlo”.

(imm.net)

Gino Lisa Foggia. il Piano Strategico del 2023-24 a Bari

Incrementare la capacità dell’infrastruttura per catturare la domanda futura di traffico, migliorare l’impatto ambientale  di sostenibilità degli aeroporti e adottare soluzioni per aumentare il livello di digitalizzazione dei processi; rilanciare l’aeroporto di Foggia come polo delle emergenze e della gestione unica della rete di elisuperfici, base per il futuro network di vertiporti dell’Advanced Air Mobility; consolidare lo sviluppo di Taranto Grottaglie come centro di ricerca e sperimentazione sulle tecnologie aerospaziali e spazioporto.

Questi gli obiettivi del Piano Strategico 2023-24 di Aeroporti di Puglia illustrato nella Sala degli Ulivi dell’aeroporto ‘Karol Wojtyla’ di Bari. 

Alla presentazione sono intervenuti rappresentanti della Regione Puglia, i sindaci della Città Metropolitana, dell’Aviazione Civile, delle Autorità Militari, delle Università e delle Imprese, nonché dei più importanti stakeholder del territorio che gravita sulla rete aeroportuale pugliese. 

L’incontro, moderato dal giornalista Antonio Procacci, ha visto gli interventi del presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, del presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, dell’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia e del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Ad illustrare i contenuti sotto il profilo tecnico, Roberto Vergari di Arthur D. Little e Andrea Visentin di Deloitte. Le conclusioni sull’intensa giornata di lavori sono state affidate al viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami.  

“Il Piano Strategico che abbiamo presentato agli Stakeholder – ha dichiarato Vasile – rappresenta un programma di sviluppo incentrato sull’incremento del numero di passeggeri e sull’allargamento del network di origini/ destinazioni direttamente collegate per via aerea con la Puglia, in diretta connessione con lo sviluppo delle infrastrutture in termini di digitalizzazione e sostenibilità.

Il Piano, in linea con la pianificazione regionale e nazionale, delinea la trasformazione del modello di business, guidata dall’innovazione della domanda e dell’offerta, dalle nuove tecnologie, dagli obiettivi di decarbonizzazione e dai cambiamenti nella regolamentazione”. 

Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano“Aeroporti di Puglia è una società totalmente di proprietà della Regione Puglia ma è una società in cui i pugliesi non immettono finanziamenti di nessun genere; è in equilibrio economico e si ripaga da sé stessa – ha spiegato il presidente Michele Emiliano -.

Il piano strategico che stiamo presentando si connette all’intera strategia politica della Regione e si realizza attraverso l’indebitamento bancario, che Aeroporti di Puglia si può permettere grazie alla solidità del suo patrimonio e alla qualità della sua gestione, e dovrebbe, secondo le previsioni validate anche da importanti agenzie economiche, consentire di raggiungere nuovamente livelli di redditività importanti alla fine del periodo previsto intorno al 2027- 2028.

La capacità di gestione di questa struttura è da attribuire a una giovane professionalità, quella del presidente Antonio Vasile, che ha fatto un lungo periodo di apprendistato nella gestione pubblica e che ha una capacità e una visione strategica e politica di grande rilievo, e che oggi qui ha avuto una consacrazione grazie all’interesse che questo piano strategico ha mobilitato in tutti voi.”

“Tra le cose più importanti di questo piano strategico, c’è l’aver rimesso in movimento l’aeroporto di Foggia che era morto e siamo convinti di poterlo portare a risultati rilevanti anche andando a raccogliere traffico dal Molise, dalla Campania e dall’Abruzzo.

Siamo interessati a tutte le politiche sull’aeroporto di Grottaglie, che porteranno ai voli suborbitali ma soprattutto al potenziamento dei voli cargo, cioè i voli per il trasporto di merci connesse alla reindustrializzazione dell’area che deve uscire dalla logica monoculturale dell’acciaio e deve entrare in una relazione virtuosa col porto e il retroporto e con tutte le infrastrutture di trasporto ferroviario e autostradale che possono fare di Taranto davvero nostro il giocatore più importante dal punto di vista economico.”

Vedere realizzato un sogno è sempre qualcosa d’importante – ha dichiarato Pierluigi Di Palma, presidente di ENAC. Venticinque anni fa nacque questa intuizione di fare degli aeroporti il motore di sviluppo del territorio e non solo l’economia dello scalo.

Mi piace sottolineare anche che c’è stata una continuità della politica caratterizzata da un comune sentire sul sistema aeroportuale prima con il Ministro Raffaele Fitto ed oggi con il Governatore Michele Emiliano. Ora ci sono nuove sfide come lo spazio, su cui attendiamo le indicazioni del Governo, essendo un tema di sua prerogativa.

L’Enac, attraverso il Piano Nazionale degli Aeroporti ha fatto proposte ora al vaglio del viceministro Galeazzo Bignami e del Governo. La consapevolezza comune riconosce gli aeroporti come le porte di ingresso ai territori dove portano economia, sviluppo e scambi culturali”.

“Questo piano strategico disegna un modello di sviluppo che ha l’obiettivo di far volare la Puglia sempre più in alto – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia Anita Maurodinoia -.

L’intermodalità è uno degli elementi caratterizzanti di questo piano e su questo stiamo lavorando tutti insieme: Regione, Adp, aziende del Tpl su ferro e gomma, enti locali. Stiamo ripensando e programmando un modello di trasporto intermodale capace di connettere in modo più capillare gli aeroporti con le stazioni ferroviarie e con i diversi territori, in particolare le principali mete turistiche, potenziando un sistema integrato di mobilità che renda gli aeroporti accessibili, gli spostamenti più efficienti e soprattutto più veloci.

E, non per ultimo, stiamo promuovendo forme di mobilità sostenibile da e verso gli aeroporti; ricordo, infatti, che gli aeroporti di Bari e Brindisi sono i primi bike friendly d’Italia grazie ai finanziamenti che la Regione ha ottenuto dal progetto Interregl Mimosa. Questo piano strategico ci permetterà di continuare a lavorare per rendere sempre più attrattivi ed efficienti tutti gli aeroporti pugliesi.”

Per realizzare gli obiettivi del Piano gli investimenti di Aeroporti di Puglia ammontano a 270 milioni di euro: 151 destinati alle infrastrutture, 70 alla sostenibilità e 49 alla digitalizzazione. Investimenti che porteranno ad un impatto economico importante.

Si stima infatti che gli impatti socio-economici sul territorio dovuti allo sviluppo aeroportuale e del traffico al 2035 saranno considerevoli. In termini di occupazione si registreranno 4mila nuovi occupati diretti (all’interno del sedime aeroportuale) e indiretti (filiera dell’aviazione) e 11.600 nuovi occupati nell’indotto e nel catalitico (imprese, turismo).

Quanto invece all’impatto sull’economia, saranno 1,15 milioni di presenze turistiche straniere in più che arriveranno in aereo al 2035 (+100%) con un aumento di spesa di circa 700 milioni di euro; 1.000 milioni il valore di incremento del PIL dovuto allo sviluppo aeroportuale al 2035 contro il 2022. 

Il traffico passeggeri entro il 2035 registrerà un aumento del 53% rispetto al 2022 – riporta AdP in una nota stampa –. Bari avrà una crescita media del 3,4%, Brindisi del 2,9% e Foggia raggiungerà i 200mila passeggeri annui. 

Nel Piano lo sviluppo tecnologico dei voli suborbitali e aviolanci di satelliti vede lo Spazioporto di Grottaglie come infrastruttura strategica per l’accesso autonomo allo Spazio da parte del Paese Italia.

La domanda continuerà a crescere a ritmi sostenuti e Aeroporti di Puglia è pronta ad affrontare un nuovo mercato che emergerà con l’aviazione dell’ultimo miglio, in termini di sviluppo e trasformazione della Rete regionale eliportuale in Rete di secondo livello dei Vertiporti che vedrà a Foggia l’Hub di coordinamento in connessione con lo sviluppo della base logistica della Protezione Civile e delle emergenze.

“Tutto ciò – ha dichiarato Vasile – è il risultato della strategia commerciale applicata da AdP nell’individuare le misure reattive più idonee a supportare i programmi ripresa del traffico, anche al fine di salvaguardare gli investimenti effettuati fino ad oggi dalla Regione Puglia, per garantire la connettività con i Paesi più importanti dal punto di vista economico e turistico.

I risultati raggiunti, pertanto, pongono ad Aeroporti di Puglia lo spunto per il conseguimento di nuovi obiettivi in termini di consolidamento della connettività aerea della Puglia, di innovazione tecnologica e sostenibilità”.

(Fonte: Aeroporti di Puglia – Imm.tv)

Nuova Stazione Alta Velocità Foggia-Cervaro, Salgono i Finanziamenti per la Realizzazione

Sale a 80 milioni di euro la dotazione finanziaria per la seconda stazione di Foggia. Il dato è facilmente verificabile sul portale OpenCoesione, aggiornato al 30 aprile. Insomma, era lì da almeno tre mesi, ma a monitorarlo è stato Pasquale Cataneo, segretario generale di Puglia e Basilicata della Fast-Confsal, la Federazione autonoma dei sindacati dei trasporti – ferrovie, e leader dell’associazione Capitanata.Neo.

Sono confermate le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione relative alla programmazione 2014-2020, pari a 20 milioni di euro, mentre gli altri finanziamenti pubblici passano da 20 a 60 milioni, “con buona pace dei detrattori”, è la chiosa del sindacalista che mostra il carteggio con tutti gli enti e soggetti coinvolti per documentare come il raddoppio della somma sia ascrivibile al loro pressing.

Hanno insistito sulla sostanziale differenza tra fermata e stazione, opere infrastrutturali diverse, e hanno dimostrato al Comune di Foggia, prima della definizione del parere, come fosse “fallace” la proposta di una nuova fermata rispetto alla realizzazione della stazione Av che era prevista dal 2017 nella scheda Fsc del progetto e in altri atti. 

“E la relazione dell’ingegnere Concetta Zuccarino, dirigente del Comune, prevede effettivamente che si faccia da subito la stazione e non la fermata”, le riconosce Pasquale Cataneo che, sostanzialmente, evidenzia come l’ente abbia recepito i suoi suggerimenti.

A febbraio, la commissione straordinaria che gestisce il Comune di Foggia – all’epoca c’era ancora Marilisa Magno – aveva vincolato ad alcune condizioni e prescrizioni il parere favorevole al progetto definitivo nell’ambito della Conferenza di servizi indetta da Rfi, a partire dalla realizzazione della stazione in luogo della semplice fermata.

Fast Confsal rivendica di aver scritto memorie da giugno 2022 ad oggi, depositate in Parlamento. La fine dei lavori, nella scheda del progetto, è prevista ad agosto del 2027, ma secondo Cataneo in due anni si realizza l’opera. “I lavori devono iniziare subito”, afferma il principale teorizzatore dell’hub multimodale.

“La seconda stazione è connessa alla prima, perché i binari già ci sono. Oggi i treni che vengono da Lucera o dal Gargano si fermano a Foggia centro, domani proseguendo sui binari già esistenti si fermeranno a Foggia AV. Quindi, se vengo da Peschici Calenella e devo andare a prendere il treno a Foggia AV non scendo dal treno”, spiega. Hanno chiesto anche ad Aeroporti di Puglia di inserire nel nuovo piano industriale il collegamento ferroviario tra la stazione AV e l’aeroporto Gino Lisa.

L’intervento identificato come ‘Stazione AV Foggia-Cervaro’, per quanto localizzato a 4 chilometri circa dalla principale, indicativamente dietro la Villa dei Gourmets, è finalizzato, in primo luogo, ad evitare il cambio banco a Foggia sulla linea Roma-Napoli-Bari. 

“La gente sta ferma 20 minuti solo perché non hanno fatto la seconda stazione, altrimenti basterebbero 2 minuti – ricorda Cataneo – Una perdita di tempo che ci fa tornare indietro a prima degli anni ’80, quando c’era un Rapido che impiegava molto meno”.  

Foggia, il Policlinico Riuniti Riceve la Certificazione di Ernest&Young per il Bilancio 2022

Nel 2022 il Policlinico Foggia ha effettuato investimenti per oltre 11 milioni di euro e il valore della produzione è cresciuto di 18 milioni di euro, passando dai 306 milioni del 2021 ai 324 milioni del 2022. Tale incremento è dovuto principalmente (circa 15 milioni di euro) a una maggiore produzione interna (+12% rispetto all’anno pre-pandemico 2019). In crescita sia l’attività di ricovero che quella ambulatoriale che ha garantito anche un sensibile recupero delle liste d’attesa.

Questi sono i principali dati del bilancio d’esercizio 2022 dell’Azienda ospedaliero-universitaria che il 7 luglio ha ottenuto la certificazione, senza alcuna eccezione, dalla primaria società di revisione indipendente EY SpA.

Il bilancio d’esercizio, si legge nella relazione, fornisce “una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell’Azienda al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità alle disposizioni del Decreto Legislativo N. 118/2011 e alle norme civilistiche”.

“Un dato che non traspare direttamente dagli schemi di bilancio. – dice il direttore generale del Policlinico Foggia, Giuseppe Pasqualone – E’ il nostro impegno, sia per la corretta tenuta dei conti e la crescita dei volumi di attività, che in favore del personale. La spesa di 169 milioni di euro è rappresentativa di incrementi contrattuali corrisposti nel 2022 per oltre 7 milioni di euro e delle stabilizzazioni di circa 500 unità lavorative di vari profili che avevano un rapporto di lavoro a tempo determinato”.

Per quanto riguarda gli investimenti, il direttore generale Pasqualone ricorda che “sono in corso lavori per 16 milioni di euro e sono in validazione progetti per oltre 50 milioni di euro: le gare d’appalto saranno bandite nel prossimo autunno”.

(Fonte: Policlinico Riuniti Foggia)

Foggia e Puglia, il Mare più Pulito d’Italia (Terzo Anno Consecutivo)

La Puglia si conferma prima in Italia, per il terzo anno consecutivo, per qualità delle acque di balneazione (eccellenti per il 99,8%), seguita da Sardegna (99,3%), Toscana (98,6%), Molise (98,5%) (https://www.snpambiente.it/2023/07/05/mare-in-qualita-eccellente-il-955-del-litorale-italiano/; Infografica: https://infogram.com/copy-balneazione_snpa_2023-1ho16voevzx384n?live).

È il risultato delle analisi microbiologiche condotte nel corso di quattro anni (2019-2022) dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (la rete che coordina le varie Agenzie regionali per l’ambiente presenti sul territorio nazionale, tra cui l’Arpa Puglia. Sono più di 30mila i campionamenti effettuati nel 2022 nell’intero Paese – in gran parte dalle Agenzie ambientali – per valutare la qualità delle acque di balneazione dal punto di vista sanitario. Una attività disciplinata dalla direttiva comunitaria 2006/7/CE, che stabilisce le regole della classificazione in tutta la Comunità Europea delle acque di balneazione nelle quattro classi di qualità: eccellente, buona, sufficiente e scarsa. I parametri microbiologici su cui si basa il monitoraggio sono le concentrazioni di Escherichia coli ed enterococchi intestinali, batteri ritenuti appunto indicatori di contaminazione fecale. Le percentuali riportate sono riferite al totale delle acque monitorate, escludendo dunque quelle non sottoposte al monitoraggio, ad esempio i tratti di mare che ospitano porti, servitù militari, aree protette. Per Lombardia e Sicilia i dati disponibili sono espressi solo in termini di numero di acque di balneazione e non di chilometri di costa, come per le altre.

Alla conferenza stampa di presentazione dei monitoraggi realizzati da Snpa, che si è svolta il 5 luglio alle 16.00 presso la sede della Direzione Generale di Arpa Puglia (secondo piano) sono intervenuti il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno, il direttore scientifico di Arpa Puglia, Vincenzo Campanaro e il direttore del Centro Regionale Mare di Arpa Puglia, Nicola Ungaro.

Ringrazio ARPA Puglia per la puntualità con la quale ha condotto l’indagine – ha dichiarato in videoconferenza il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – che viene presentata oggi.

È una indagine che si ripete con rigore da molti anni e grazie ai loro dati oggi la Puglia può affermare per il terzo anno consecutivo di avere la qualità delle acque marine migliore in Italia, nonostante quest’anno l’Adriatico abbia subito l’alluvione dell’Emilia e soprattutto nonostante la pressione turistica che in Puglia aumenta.

Questo è dovuto soprattutto al rispetto dei pugliesi che hanno per il loro mare ma anche al fatto che i puntuali controlli che ARPA realizza rendono assai pericolosa per chiunque l’attività di sversamento in mare di sostanze inquinanti.

E devo anche dire che dobbiamo ringraziare Acquedotto Pugliese, che gestendo direttamente in house tutti i nostri depuratori evidentemente li fa funzionare in modo tale che – nonostante gli inevitabili interventi in emergenza che pure sono sempre dietro l’angolo e sono sempre in agguato – riesce a depurare le acque in modo tale da non creare nessun livello fenomeni di inquinamento. È chiaro che persistono in alcune aree difficoltà, perché evidentemente l’attività di sorveglianza è tenuta sempre altissima.

Ribadisco la mia gratitudine a Vito Bruno, a tutto il suo staff, al direttore scientifico, al direttore amministrativo, ai dipendenti e in particolare alla Sezione Mare che assomiglia sempre di più ad una vera e propria agenzia del mare come avevamo immaginato. E credo  che questo lavoro sul mare da parte dei nostri tecnici stia dando risultati estremamente importanti”.

“Siamo orgogliosi di questo risultato. Non è un caso se per il terzo anno consecutivo la nostra regione può vantare il mare più pulito d’Italia. Anzi, è bene ricordare che non è sempre stato così, la Puglia era spesso fanalino di coda. Poco alla volta, grazie ad anni di programmazione, grazie a tutti gli enti coinvolti, al grande lavoro di Arpa, grazie allo sforzo corale di tutti, è arrivato questo trionfo dell’intera comunità – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio -, come assessorato all’ambiente continueremo a investire sulla tutela e sulla valorizzazione del mare pugliese, il cui stato di salute è fondamentale per la salvaguardia della salute stessa dei cittadini, è cruciale per la protezione dell’ambiente naturale e per l’economia legata al turismo”.

“Per garantire la salute dei bagnanti ogni anno le acque di balneazione vengono sottoposte a periodici controlli – ha detto Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia -. Siamo lieti di constatare che per il terzo anno consecutivo la Puglia è prima in Italia per la qualità delle acque balneabili. Cinque anni fa abbiamo fortemente voluto realizzare il Centro Regionale Mare perché il mare fosse al centro delle strategie ambientali dell’Arpa Puglia. Abbiamo un gruppo di operatori specializzati che si occupano di mare 365 giorni l’anno con i quali maggiormente voglio condividere la gioia per i risultati ottenuti in questo triennio. Questo risultato è frutto di un approccio molto rigoroso di Arpa, non solo nei monitoraggi e nei controlli in campo, ma anche nell’esprimere pareri e formulare prescrizioni nelle procedure autorizzative, così da “spingere” imprese ed operatori a fare sempre meglio, a presentare progetti e realizzare impianti che siano realmente sostenibili per il nostro ambiente”.

Buone notizie anche se si considera l’intero litorale italiano monitorato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, classificato in qualità eccellente per il 95,5 pari a circa 5000 dei 5300 km di aree marine destinate alla balneazione. Il restante 2,7% è di qualità buona (144 km), mentre la stessa percentuale pari allo 0,8% (43 km) è rispettivamente in classe sufficiente e scarsa.

I controlli sulle acque di balneazione riguardano anche laghi e (in pochi casi) fiumi, dove alcune regioni raggiungono il 100% di acque eccellenti. A livello europeo le acque italiane risultano migliori della media dei paesi UE, sulla base dei dati elaborati dall’Agenzia europea dell’ambiente.

Sono iniziati già da diverse settimane i campionamenti 2023 e proseguiranno per tutta la stagione estiva. Gli esiti delle analisi vengono pubblicati sui siti delle singole Arpa e sul portale “Acque” del ministero della Salute. Secondo le procedure previste dalla normativa, i risultati vengono trasmessi alle autorità locali per l’emanazione di eventuali misure, anche temporanee, utili a prevenire rischi per la salute, compresi i divieti temporanei di balneazione.

A tutela della salute dei bagnanti, la norma prevede anche un monitoraggio di sorveglianza per specie algali potenzialmente tossiche. In particolare, nelle acque marino costiere, le Arpa effettuano un monitoraggio della microalga bentonica potenzialmente tossica Ostreopsis cf. ovata (sul sito di Arpa Puglia https://www.arpa.puglia.it/pagina2891_alga-tossica-ostreopsis-ovata.html). Per quanto riguarda la sorveglianza algale nelle acque di balneazione lacustri, “sorvegliati speciali” sono i cianobatteri: batteri fotosintetici, produttori di ossigeno, chiamati anche alghe azzurre o blu-verdi, in quanto il loro colore varia dall’azzurro, al rosso al porpora. I risultati sulla presenza delle varie specie sono consultabili sui siti delle Agenzie regionali nelle sezioni dedicate alle acque di balneazione.

Lungo i 1000 km circa di costa pugliese la Regione Puglia ha individuato, ai sensi dell’attuale normativa di riferimento, ben 676 “acque” (tratti) destinate alla balneazione, che corrispondono ad un totale lineare pari a circa 800 km: in particolare sono state individuate n. 254 acque di balneazione in provincia di Foggia, n. 46 in provincia di Bat, n. 78 in provincia di Bari, n. 88 in provincia di Brindisi, n. 139 in provincia di Lecce e n. 71 in provincia di Taranto (gli elenchi di tali acque, distinti per provincia, sono riportati nelle delibere di Giunta regionale dal n. 2465 al n. 2470 del 16 Novembre 2010 e s.m.i.). Arpa Puglia effettua il monitoraggio delle acque di balneazione regionali controllandone la qualità. Durante il periodo stagionale di monitoraggio in ogni “punto stazione” sono misurati in campo diversi parametri meteo-marini, mentre in laboratorio sono analizzati i campioni per la determinazione della carica batterica, calcolata, come dalle altre Agenzie italiane, rispetto a valori soglia di due parametri microbiologici: “Enterococchi intestinali” ed “Escherichia coli”; in relazione ai campioni raccolti, si stima che ogni anno l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente effettui circa 8.500 determinazioni analitiche di laboratorio.

Per quanto riguarda la Puglia, lo 0,2% di acque di balneazione in classe di qualità “non eccellente” riguarda i seguenti siti: “Foce De Pilla (30 m a destra)” nella laguna di Lesina e “Fogna Cit.na Molfetta (500 m a sud)” lungo il litorale dell’omonima cittadina, entrambi classificati in qualità “buona”, mentre due siti alla foce del Fiume Lauro (30 m a sinistra e 30 m a destra), sempre nella laguna di Lesina, sono classificati in qualità “sufficiente”. Si fa comunque notare che dei quattro siti sopra descritti solo uno riguarda le acque marino-costiere (lungo il litorale di Molfetta), gli altri tre fanno invece riferimento ad acque di transizione (nella fattispecie la laguna di Lesina).

Tutti i dati sono sempre disponibili sul sito istituzionale di Arpa Puglia, all’indirizzo web https://www.arpa.puglia.it/pagina2885_balneazione.html, dove è possibile, utilizzando una mappa interattiva, visualizzare la localizzazione geografica delle acque di balneazione nonché dei singoli punti di monitoraggio, a cui sono associati i risultati analitici più aggiornati; alla stessa pagina web sono inoltre riportati i dati, in forma tabellare e sotto forma di bollettino mensile, anche per i periodi precedenti a quello visualizzato. Proprio in virtù del monitoraggio effettuato, Arpa Puglia ha in disponibilità e elabora una notevole mole di dati, che consente di fornire un quadro sulla situazione annuale e sulla serie storica a proposito dello stato di qualità delle acque di balneazione pugliesi.

 

(Fonte: Regione Puglia)

Successi Foggiani, il Dr. Andrea Ravidà nuovo Direttore di Paradontologia a Pittsburg, PA, USA

Da pochi giorni il giovane dentista foggiano Andrea Ravidà ha ricevuto la nomina di direttore della specializzazione di Paradontologia e implantologia della prestigiosa Università americana di Pittsburgh.

Laureato in odontoiatria e Dottore di ricerca, nel 2017 la sua passione e la sua determinazione lo hanno portato alla specializzazione in Paradontologia e Implantologia negli Stati Uniti alla Università del Michigan, dove ha svolto un’intensa attività chirurgica e di ricerca clinica. Attualmente il dr. Ravidà vanta circa 70 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali oltre ad essere Editore associato dell’International Journal of Oral Implantology e del Journal of Translational medicine.

Il suo topic principale di investigazione e pratica clinica, che lo ha portato ad essere relatore in Convegni internazionali, è lo studio della peri- implantite, un processo infiammatorio che colpisce i tessuti intorno all’impianto dentale osteointegrato che porta ad una perdita del tessuto osseo di sostegno e dell’impianto stesso.

Nonostante la sua giovane età, grazie ai suoi progetti di ricerca, Andrea Ravidà ha ricevuto una serie di premi dalle più importanti Accademie al mondo nel settore della Parodontologia e della Implantologia, come l’American Academy of Periodontology e l’Academy of Osseointegration.

Tra i premi che gli sono stati attribuiti: William R. Laney Award, Schoor Research Award, Educator Award AAP Foundation Fellowship to the Institute for Teaching & Learning in the Health Professions, Educator Scholarship, Hom-Lay Wang Fellowship Award, Donald Kerr Endowed Scholarship in Periodontics and Oral Medicine, Zann Endowed Scholarship for Excellence in Periodontics.

Malgrado la carriera e gli studi lo impegnino negli Stati Uniti, Andrea Ravidà è profondamente affezionato alla sua terra e alla “sua” Foggia, in cui torna per trascorrere le vacanze e seguire le partite di calcio della sua squadra del cuore, di cui è grande tifoso sin dai tempi della infanzia.

(Fonte: imm.net)

 

Foggia, la Nuova Cittadella della Giustizia Diventa Realtà

Grande giornata per Foggia. Oggi infatti, è stato presentato il Protocollo di intesa e il progetto edilizio per “l’attuazione dell’intervento” di costruzione “del nuovo Palazzo di Giustizia di Foggia, mediante la realizzazione di un nuovo edificio e la ristrutturazione di quello attualmente utilizzato”.

“Un giorno importante, il Palazzo di Giustizia si avvia verso dimensioni più importanti. Questo palazzo nasce piccolo ma fino al 2012 la situazione non è mai stata grave. Fu la riforma della geografia giudiziaria a renderlo insufficiente e invivibile. Non si possono più celebrare le udienze necessarie. La nascita di una cittadella ci fa sperare in un miglioramento dell’attività giudiziaria quindi oggi dobbiamo festeggiare”.

Per Vaccaro non è la soluzione a tutti i problemi: “Andrebbero aumentati gli uffici giudiziari ma la mia opinione non è condivisa. Io ho solo il compito di rappresentare una esigenza. Ma ho preso atto che probabilmente questo aumento non ci sarà mai. Per ora prendiamoci quello che c’è di buono”.

Attualmente la situazione è ancora critica: “Al momento c’è un intasamento nel settore penale. Sono aumentati parecchio i processi pendenti in fase di giudizio anche se gli ultimissimi dati danno atto di una inversione di tendenza. Voglio precisare che comunque questo dipende dall’assenza di spazi, non da scarso impegno. Io credo che la cittadella costituisca i presupposti per un miglioramento anche della situazione delle pendenze”.

All’evento è intervenuto il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto: “Questo è un primo step fattivo in cui le istituzioni presentano un progetto importante per il territorio. Il Ministero sta dalla parte dei cittadini. Più presidi giudiziari? C’è la necessità di fare i conti con le risorse e le necessità. Tutti vorremmo la giustizia sotto casa ma servirebbe una riflessione di carattere nazionale. È uno degli obiettivi del Governo anche se non tra quelli immediati”.

Hanno sottoscritto il protocollo: per Ministero della Giustizia: il viceministro Sisto e il direttore generale Massimo Orlando; per la Corte di Appello di Bari il presidente Francesco Cassano; per la Procura Generale di Bari Angela Tomasicchio; per il Tribunale di Foggia il presidente Sebastiano L. Gentile; per la Procura della Repubblica di Foggia il procuratore Ludovico Vaccaro; per l’Agenzia del Demanio il direttore Alessandra dal Verme; per il Comune di Foggia il commissario prefettizio Vincenzo Cardellicchio.

In 65 pagine è ricostruito il mega progetto della “Cittadella della Giustizia” che sorgerà a Foggia. Si parla di 2025 per il completamento mentre la cifra stanziata sarebbe intorno ai 70 milioni di euro. L’iniziativa viene così descritta: “È espressione del desiderio collettivo inespresso di una cittadinanza: introdurre nella città di Foggia e nel territorio di Capitanata un intervento urbano iconico ed integrato, che rappresenti oggi più che mai la necessità di legalità e giustizia, interpretato dal pensiero architettonico contemporaneo, attento alla qualità dello spazio pubblico, alle esigenze dei cittadini, al rispetto delle ecologie urbane e del contesto economico e sociale”.

La cittadella accoglierà “esigenze a lungo termine accorpando diverse funzioni e servizi, essendo un programma costituito da numerosi elementi architettonici: la torre di uffici ed archivi, il basamento dei servizi, l’agorà della socializzazione, un grande parcheggio multipiano, le sale presidenziali e il restyling funzionale di Viale Primo Maggio, le nuove fermate del trasporto pubblico, il landscape watching, il parco della giustizia, un ristorante panoramico, sale fitness e auditorium”.

Su tutto spicca la “Themis Tower” (dal nome della dea della giustizia), 20 piani in cui risiederanno uffici, archivi, aule giudiziarie, mensa e sale presidenziali fino alla landscape watching.

(Fonte: imm.TV)

GrandApulia-Foggia, al Via la Notte Bianca dello Shopping

“Dal 6 luglio rinfresca il tuo guardaroba”. Così il Grandapulia annuncia la Notte Bianca del Saldi che si terrà giovedì 6 luglio, quando i negozi e le attività di ristorazione resteranno aperti fino alle 24.

Dalle 18, inoltre, ci sarà il ‘Summer Fluo Party’ nella casa capovolta con dj set. Ein più ci sarà la ‘Casa Capovolta’.

E una l’installazione cool, trendy e social. Un intero appartamento totalmente ricostruito, ma al contrario. Come in una casa vera e propria, ma è tutto totalmente all’opposto.

 Inaugurata il 30 maggio scorso, è possibile visitarla e farsi un selfie fino al 9 luglio. Gli orari, da lunedì a domenica, sono i seguenti: 11-15 e 16-20.

Per accedere gratuitamente basterà avere scaricata l’applicazione GrandAPPulia (che è gratuita) sul vostro smartphone, oppure aver effettuato, nella stessa giornata, acquisti in uno o più punti vendita del centro commerciale GrandApulia, per un valore complessivo minimo di 50 euro. Gli scontrini sono cumulabili.

(Fonte: FGtoday.it)

Gino Lisa-Foggia, verso i Primi Voli in Europa a Fine Anno ?

L’indiscrezione è stata lanciata da La Gazzetta del Mezzogiorno. Sarà attivato un volo Foggia-Parigi? Questo il sogno di tanti che presto potrebbe diventare realtà alla luce degli ottimi risultati del Gino Lisa.

La nota testata, infatti, ha evidenziato il pieno dei voli dell’aeroporto a giugno “mese che segna l’intensificazione delle tratte Lumiwings da Foggia – si legge – con ben quindici collegamenti a settimana dopo l’attivazione dei voli di linea per Catania e Mostar. Un piano che si impenna nel weekend dove al momento si concentra il maggior numero di collegamenti: tre partenze sia sabato che domenica rispetto alle due (o anche una soltanto) degli altri giorni della settimana”.

Dal Gino Lisa, ricordiamolo, si vola verso Milano Linate, Milano Malpensa, Torino, Catania, Verona e Mostar, quest’ultima molto amata dai fedeli per la vicinanza con Medjugorjie. “In totale sei ‘battute’ al giorno (andata/ritorno) – riporta Gazzetta – come avviene anche il giovedì con il Foggia-Milano Malpensa del mattino e i due voli in giornata per Catania e Verona.

Il mercoledì e il venerdì si passa a due collegamenti: nell’ordine Malpensa e Mostar; Malpensa e Torino il venerdì. Lunedì e martedì al momento con un solo volo al mattino (Foggia-Milano Malpensa), ma è in uno di questi due giorni che potrebbe essere programmato entro l’autunno il settimo collegamento (si parla di un volo internazionale, Parigi?)“. Quella che sembrava una boutade fino a pochi mesi fa, ora non lo è più. Oltre a Parigi circola anche l’ipotesi Monaco di Baviera.

(Fonte: Imm.net – Gazzetta del Mezzogiorno)

Orta Nova, Prime Condanne per il Contrabbando di Gasolio

l Tribunale di Foggia ha pronunciato le prime condanne a carico di alcuni degli arrestati nell’ambito dell’operazione “verdevino” del Nucleo di polizia economico finanziaria di Foggia che aveva smantellato un gruppo criminale dedito al contrabbando di prodotti petroliferi con base in Orta Nova

In particolare, il 20 marzo scorso, i finanzieri avevano eseguito 13 misure cautelari personali e sequestrato beni mobili ed immobili per oltre 5 milioni di euro in esecuzione di un provvedimento del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha coordinato le complesse ed articolate indagini.

Le attività investigative avevano consentito di raccogliere un consistente quadro indiziario circa le presunte attività illecite poste in essere dal gruppo criminoso, dedito alla commercializzazione illecita di gasolio ad uso agricolo sottratto all’accertamento ed al pagamento delle imposte attraverso l’interposizione fittizia di una rete di società cedendo il carburante agevolato a soggetti non autorizzati.

In tal modo, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, oltre 3,2 milioni di litri sarebbero stati “consumati in frode”, ossia immessi sul “mercato nero” dell’autotrazione.

All’esito e con gli sconti di pena concessi dal rito abbreviato, Gaeta Giovanni Antonio è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione, Perrotta Vincenzo a 3 anni e 2 mesi, De Palma Claudio a 1 anno e 4 mesi e Ludovico Lucia a 8 mesi di reclusione. Per gli ultimi due la pena è stata sospesa alle condizioni di legge.

Il procedimento penale prosegue invece per gli altri indagati che non si sono avvalsi della possibilità del giudizio abbreviato, che concede lo sconto di un terzo della pena. Con la sentenza di condanna è stata disposta anche la confisca di beni dei condannati per oltre 1 milione di euro, tra cui diversi automezzi, una barca, conti correnti, titoli e valori finanziari.

Va precisato che le persone condannate in primo grado, indipendentemente da questo primo vaglio giudiziario, non possono essere considerate colpevoli fino al definitivo accertamento con sentenza irrevocabile.    

(Fonte: imm.net)