ZES-AICE 2024, in Regione l’Incontro per la Conferenza Mondiale di Bari

Presso il palazzo di presidenza della Regione Puglia, si è tenuto l’incontro conoscitivo per l’organizzazione dell’Annual International Conference Exhibition 2024 (AICE) della World Free Zones Organization, che si terrà a Bari dal 19 al 21 giugno 2024. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della World Free Zones Organization Mohammed Al Zarooni, il commissario della ZES Adriatica Puglia-Molise Manlio Guadagnuolo, il vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Puglia Raffaele Piemontese, il presidente della Regione Molise Francesco Roberti, il vicesindaco e assessore alla Trasformazione e Digitale e ai Servizi Civici del Comune di Bari Eugenio Di Sciascio e il presidente di Confindustria Bari-BAT Sergio Fontana.

AICE è la conferenza mondiale che riunisce le circa 5000 Zone Economiche Speciali (ZES) e le 2260 Zone Franche di oltre 140 Paesi e rappresenta un tavolo strategico per il confronto tra autorità politiche e istituzionali, investitori, CEO di importanti multinazionali, esperti del settore e attori economici e sociali di livello globale.

“L’evento che si realizzerà a Bari il prossimo anno – ha detto il commissario della ZES Adriatica Puglia-Molise Manlio Guadagnuolo – sarà l’occasione per fare matching tra i grandi investitori globali e il Mezzogiorno d’Italia. L’evento avrà un sapore particolare perché si svolgerà a margine dei lavori del G7, che si terrà in Puglia proprio in quel periodo. Non ci faremo sfuggire l’occasione di mostrare ai più importanti players globali l’ospitalità e l’attrattività dei nostri territori.”

“Abbiamo accolto con grande favore la notizia dell’aggiudicazione dell’AICE da parte della Puglia e di Bari – ha detto il vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Puglia Raffaele Piemontese –. Questa occasione rappresenta per noi la possibilità di capitalizzare il lavoro e gli investimenti che i governi regionali pugliesi hanno realizzato negli ultimi venticinque anni per rendere la Puglia una regione più bella, moderna e attrattiva. Faremo in modo che questo lavoro possa proseguire anche in futuro e sfrutteremo le possibilità offerte dalle vetrine del G7 e di AICE. Siamo grati al presidente Al Zarooni per aver scelto la Puglia.”

“Questa parte dell’Italia – ha commentato il presidente della Regione Molise Francesco Roberti – saprà fare la differenza, non solo a livello nazionale ma anche internazionale. La vicinanza del mar Adriatico, questo mare che unisce, ci proietta in una dimensione di dialogo con l’Oriente e ci permetterà di mettere in campo idee di sviluppo per l’intera area mediterranea.”

Il presidente della World Free Zones Organization Mohammed Al Zarooni ha infine dichiarato che “la scelta di organizzare in Italia l’edizione 2024 di AICE viene dalla convinzione che in questo Paese ci possa essere grande spazio di confronto intorno ai temi delle ZES e delle Zone Franche. Vogliamo che la conferenza annuale in Puglia marchi una differenza qualitativa rispetto tutto quello che AICE ha fatto fino ad ora. AICE, infatti, sta attraversando un tempo di cambiamenti ed è decisa a migliorare e rendere proattivo il proprio approccio. Alle istituzioni nazionali e locali voglio assicurare che daremo tutto il nostro supporto per la realizzazione della migliore conferenza della nostra storia”.

(Fonte: Regione Puglia)

Banda UltraLarga Sanità Puglia, Presto Connessa Tutta la Puglia Grazie ai Fondi PNRR

Il Policlinico di Bari è la prima struttura sanitaria pubblica d’Italia con connessione ultraveloce ad internet”, lo comunica il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Si sono conclusi i collaudi e la rete a banda larga, realizzata nell’ambito del progetto Sanità Connessa finanziata dal PNRR, è già operativa.

Questo grande risultato è stato ottenuto grazie alla preziosa sinergia tra Infratel Italia SpA, Regione Puglia, la società in-house regionale InnovaPugliaSpA, il Policlinico di Bari e Vodafone.

L’attivazione delle reti ultraveloci al Policlinico di Bari e all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII rientrano all’interno dei lavori previsti nel Lotto 6 del Piano Sanità Connessa, uno dei cinque piani operativi dell’Investimento 3.1 “Reti ultraveloci e 5G” del PNRR, gestito da Infratel Italia sulla base della convenzione operativa con il Dipartimento per la trasformazione digitale e aggiudicato a Vodafone Italia.

L’obiettivo del Piano Sanità Connessa è fornire servizi di connettività a banda ultralarga alle strutture del servizio sanitario pubblico sul territorio nazionale, con una velocità compresa tra uno e dieci gigabit al secondo (Gbit/s) in base alla tipologia delle strutture collegate, dagli ambulatori ai grandi Poli ospedalieri. 

Il Piano è suddiviso in otto Lotti e prevede un investimento complessivo pari a circa 315 milioni di euro. Oltre all’attivazione delle reti ultraveloci, le strutture sanitarie interessate dagli interventi potranno godere, per almeno cinque anni, dell’accesso gratuito alla rete con banda minima garantita e servizi di assistenza tecnica continua.

Avendo concluso per prime le attività di infrastrutturazione necessarie per il Policlinico di BariRegione Puglia e InnovaPuglia hanno ricoperto un fondamentale ruolo pionieristico per il Piano “Sanità Connessa” confermando, così, l’impegno eccezionale che da anni svolgono nel promuovere l’innovazione e l’adozione delle tecnologie digitali in sanità con l’implementazione di soluzioni avanzate , come la telemedicina, i sistemi di gestione elettronica delle cartelle cliniche e lo scambio sicuro ed efficiente di informazioni tra le diverse strutture sanitarie, offrendo un servizio tangibile in favore del benessere dei cittadini e più in generale della salute pubblica.

Ora si guarda avanti per il completamento della connettività ultraveloce nelle oltre 500 strutture sanitarie pugliesi, tra ambulatori, ospedali e Direzioni Generali, sfruttando l’esperienza e il know-how acquisiti durante questa fase iniziale.

Il raggiungimento di questo risultato, il primo per il Progetto Sanità Connessa,  attesta ancora una volta l’impegno che la Puglia sta profondendo per la realizzazione del PNRR, conferma che quando la sinergia fra le istituzioni funziona, i risultati si vedono e sono tangibili. 

Il progetto è particolarmente strategico per tutto il sistema regionale in quanto costituisce un fattore decisivo per l’innovazione del sistema di connettività delle aziende sanitarie in termini di: efficienza, riduzione dei costi organizzativi dei servizi, migliore qualità dei servizi ai cittadini”, a parlare è il Presidente della Regione, Michele Emiliano.

 “E’ un grande risultato quello che abbiamo conseguito in Puglia prima in Italia – dichiara l’Assessore Rocco Palese – un risultato reso possibile dal grande lavoro di squadra delle strutture del Dipartimento Salute, unitamente ad Innovapuglia, all’AOU Policlinico di Bari per assicurare alle nostre strutture sanitariela connettività con velocità simmetriche, di almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps.

Sembrava irrealizzabile se si pensa che il progetto operativo è partito a settembre 2022, a meno di un anno è stata potenziata la rete di un’azienda strategica per tutto il mezzogiorno. Plaudo per questo anche al lavoro del fornitore affidatario del lotto Puglia”.

Il Direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro, nel ringraziare Infratel Italia, società che a livello nazionale coordina il progetto nazionale, per la fattiva collaborazione afferma “Grazie a questi interventi garantiremo la connettività a banda ultralarga a tutte le strutture sanitarie, agli ospedali e agli ambulatori in tutta la Regione. 

Abbiamo appena collegato l’AOU Policlinico, il progetto proseguirà nel corso del 2023 per ASL FG, ASL BR, ASL LE a seguire tutte le altre sotto lo stretto coordinamento della Regione”.

La rete realizzata con il Piano Sanità Connessa, sostiene il Direttore Generale di Innovapuglia Spa, è complementare ad altre iniziative regionale esistenti quale RUPAR e rete a banda larga regionale, il potenziamento della rete aumenterà il grado di resilienza e affidabilità dell’accesso ai servizi cloud ospitati nel Data Center Regionale”.

Miglioriamo la velocità di connessione tra il Policlinico e il Giovanni XXIII di dieci volte con un vantaggio per tutta l’azienda”, commenta il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore

Siamo orgogliosi di aver conseguito questo obiettivo per primi in Italia e voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito: il nostro ufficio ITC e tutti i partner istituzionali e tecnologici, per il loro impegno nel promuovere l’innovazione e l’adozione delle tecnologie digitali nella sanità. 

La connettività ultraveloce contribuirà a migliorare l’accessibilità ai servizi sanitari elettronici nella nostra grande azienda ospedaliera”, conclude Migliore.

(Fonte:Regione Puglia)

Ferrovie Puglia, Salvini in Visita al Cantiere di Ferrovie del Sud-Est

Proseguono i lavori, arrivati al 95%, per il raddoppio della tratta Bari – Noicattaro e del sottoattraversamento dei centri di Triggiano e Capurso, sulla linea Bari-Taranto, di Ferrovie del Sud Est (società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS).

Questi interventi sono stati al centro della visita, effettuata stamani, dal Ministro dell’Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al campo base di Capurso. Ad illustrarli, Gianpiero Strisciuglio, AD di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) e Giorgio Botti, AD di Ferrovie del Sud Est.

Presenti Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Anna Maurodinoia, Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Puglia, Giuseppe Galasso, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bari  e i rappresentanti delle amministrazioni locali, interessate dai lavori.

La visita ha offerto l’occasione per fare il punto sull’avanzamento dei lavori che si sviluppano per circa 10 km con l’interramento della linea fra le stazioni di Capurso e Triggiano.

L’intervento – dal valore di 170 milioni di euro – è finanziato sia con fondi regionali che con fondi PNRR e consentirà di incrementare la capacità della linea, riducendo a un’ora i tempi di percorrenza tra Bari e Putignano. Contestualmente saranno eliminati 9 passaggi a livello e sarà ricucito il tessuto urbano tra i centri di Triggiano e Capurso, favorendo la realizzazione di una nuova viabilità. Un cantiere che ha visto impiegati 300 operai, fra FSE e ditte appaltatrici, e 100 mezzi d’opera.

Il completamento dei lavori di raddoppio dei binari e della galleria artificiale è previsto per fine anno. Nel corso del 2024, ottenute le autorizzazioni da parte dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA) la linea entrerà in funzione con treni diesel che saranno progressivamente sostituiti dai treni elettrici di nuova generazione entro il 2025, una volta completata l’elettrificazione, con benefici in termini di sostenibilità ambientale. Contestualmente saranno aperte al servizio viaggiatori anche le stazioni di Triggiano e Capurso.

Sull’intera linea, da Bari a Putignano (via Conversano), sono operativi quattro cantieri – incluso quello della visita odierna – per un investimento complessivo di 390 milioni di euro. 

Oltre ai lavori di raddoppio e interramento, sono in corso quelli per il rinnovo dei binari, l’elettrificazione, l’installazione del sistema di controllo Marcia Treno (SCMT) e l’automazione dei passaggi a livello.

Gli interventi, una volta conclusi, consentiranno di avere una linea più sicura, completamente rinnovata, interconnessa e interoperabile con la rete ferroviaria nazionale di RFI.

“Ringrazio il ministro per la sua visita – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia amiche Emiliano – e soprattutto ringrazio questo grande sistema tra Stato, governo, Ministero Infrastrutture, Rfi, Sud-est e tutte le altre Ferrovie concesse, con cui stiamo rivoluzionando i trasporti su ferro in tutta la Puglia: la metropolitana leggera del Salento è in corso, stiamo interrando tratte, chiudendo passaggi a livello pericolosi, stiamo liberando la città di Bari dallo schiacciamento dei binari. 

C’è una infinità di opere in corso, alcune iniziate molti anni fa: si tratta di lavori lunghi che danno risultati nel tempo.  La Bari-Napoli è stata realizzata grazie ai fondi europei di Puglia e Campania messi a disposizione dell’Italia. 

Ci auguriamo che la sostituzione dei fondi con quelli del Pnrr non complichi le cose. Il limite di queste operazioni è il tempo, bisogna terminare i lavori in corso. 

Comprendiamo che lo sforzo del governo in questo momento è intenso. Nonostante le differenze politiche con il ministro Salvini, il suo pragmatismo apulo-Lombardo favorisce il dialogo molto positivo e intelligente. 

Queste opere – ha concluso Emiliano – sono state cantierizzate con i fondi europei e con il Fondo Sociale di Coesione, quindi sbloccarlo significa mettere a disposizione anche del ministero delle infrastrutture altre risorse per i necessari completamenti”. 

“Questa opera – ha aggiunto l’assessore Maurodinoia – è tanto attesa dai comuni di Capurso, Noicattaro e Triggiano, ma anche dal comune di Bari, perché è un grande passo avanti per la sicurezza e le velocità dei collegamenti ferroviari. 

Ma soprattutto per la viabilità, grazie all’eliminazione dei passaggi a livello.  Un’opera, che migliorerà la vivibilità per i cittadini, a cui la Regione Puglia ha guardato con grande attenzione, e su cui ha anche investito tanto per consentire di proseguire i lavori della fase 1, che prevede l’eliminazione del doppio binario e dei passaggi a livello. 

I lavori dovrebbero terminare nella primavera del 2024. Per la fase 2, che prevede la realizzazione delle stazioni sotterranee di Triggiano e Capurso,  siamo riusciti ad ottenere il finanziamento del Pnrr. 
La scadenza delle fonti di finanziamento è nel 2026. Confidiamo nelle Ferrovie Sud-Est affinché i lavori terminino prima”.

(Fonte: Regione Puglia)

Foggia e Puglia, il Mare più Pulito d’Italia (Terzo Anno Consecutivo)

La Puglia si conferma prima in Italia, per il terzo anno consecutivo, per qualità delle acque di balneazione (eccellenti per il 99,8%), seguita da Sardegna (99,3%), Toscana (98,6%), Molise (98,5%) (https://www.snpambiente.it/2023/07/05/mare-in-qualita-eccellente-il-955-del-litorale-italiano/; Infografica: https://infogram.com/copy-balneazione_snpa_2023-1ho16voevzx384n?live).

È il risultato delle analisi microbiologiche condotte nel corso di quattro anni (2019-2022) dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (la rete che coordina le varie Agenzie regionali per l’ambiente presenti sul territorio nazionale, tra cui l’Arpa Puglia. Sono più di 30mila i campionamenti effettuati nel 2022 nell’intero Paese – in gran parte dalle Agenzie ambientali – per valutare la qualità delle acque di balneazione dal punto di vista sanitario. Una attività disciplinata dalla direttiva comunitaria 2006/7/CE, che stabilisce le regole della classificazione in tutta la Comunità Europea delle acque di balneazione nelle quattro classi di qualità: eccellente, buona, sufficiente e scarsa. I parametri microbiologici su cui si basa il monitoraggio sono le concentrazioni di Escherichia coli ed enterococchi intestinali, batteri ritenuti appunto indicatori di contaminazione fecale. Le percentuali riportate sono riferite al totale delle acque monitorate, escludendo dunque quelle non sottoposte al monitoraggio, ad esempio i tratti di mare che ospitano porti, servitù militari, aree protette. Per Lombardia e Sicilia i dati disponibili sono espressi solo in termini di numero di acque di balneazione e non di chilometri di costa, come per le altre.

Alla conferenza stampa di presentazione dei monitoraggi realizzati da Snpa, che si è svolta il 5 luglio alle 16.00 presso la sede della Direzione Generale di Arpa Puglia (secondo piano) sono intervenuti il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno, il direttore scientifico di Arpa Puglia, Vincenzo Campanaro e il direttore del Centro Regionale Mare di Arpa Puglia, Nicola Ungaro.

Ringrazio ARPA Puglia per la puntualità con la quale ha condotto l’indagine – ha dichiarato in videoconferenza il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – che viene presentata oggi.

È una indagine che si ripete con rigore da molti anni e grazie ai loro dati oggi la Puglia può affermare per il terzo anno consecutivo di avere la qualità delle acque marine migliore in Italia, nonostante quest’anno l’Adriatico abbia subito l’alluvione dell’Emilia e soprattutto nonostante la pressione turistica che in Puglia aumenta.

Questo è dovuto soprattutto al rispetto dei pugliesi che hanno per il loro mare ma anche al fatto che i puntuali controlli che ARPA realizza rendono assai pericolosa per chiunque l’attività di sversamento in mare di sostanze inquinanti.

E devo anche dire che dobbiamo ringraziare Acquedotto Pugliese, che gestendo direttamente in house tutti i nostri depuratori evidentemente li fa funzionare in modo tale che – nonostante gli inevitabili interventi in emergenza che pure sono sempre dietro l’angolo e sono sempre in agguato – riesce a depurare le acque in modo tale da non creare nessun livello fenomeni di inquinamento. È chiaro che persistono in alcune aree difficoltà, perché evidentemente l’attività di sorveglianza è tenuta sempre altissima.

Ribadisco la mia gratitudine a Vito Bruno, a tutto il suo staff, al direttore scientifico, al direttore amministrativo, ai dipendenti e in particolare alla Sezione Mare che assomiglia sempre di più ad una vera e propria agenzia del mare come avevamo immaginato. E credo  che questo lavoro sul mare da parte dei nostri tecnici stia dando risultati estremamente importanti”.

“Siamo orgogliosi di questo risultato. Non è un caso se per il terzo anno consecutivo la nostra regione può vantare il mare più pulito d’Italia. Anzi, è bene ricordare che non è sempre stato così, la Puglia era spesso fanalino di coda. Poco alla volta, grazie ad anni di programmazione, grazie a tutti gli enti coinvolti, al grande lavoro di Arpa, grazie allo sforzo corale di tutti, è arrivato questo trionfo dell’intera comunità – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio -, come assessorato all’ambiente continueremo a investire sulla tutela e sulla valorizzazione del mare pugliese, il cui stato di salute è fondamentale per la salvaguardia della salute stessa dei cittadini, è cruciale per la protezione dell’ambiente naturale e per l’economia legata al turismo”.

“Per garantire la salute dei bagnanti ogni anno le acque di balneazione vengono sottoposte a periodici controlli – ha detto Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia -. Siamo lieti di constatare che per il terzo anno consecutivo la Puglia è prima in Italia per la qualità delle acque balneabili. Cinque anni fa abbiamo fortemente voluto realizzare il Centro Regionale Mare perché il mare fosse al centro delle strategie ambientali dell’Arpa Puglia. Abbiamo un gruppo di operatori specializzati che si occupano di mare 365 giorni l’anno con i quali maggiormente voglio condividere la gioia per i risultati ottenuti in questo triennio. Questo risultato è frutto di un approccio molto rigoroso di Arpa, non solo nei monitoraggi e nei controlli in campo, ma anche nell’esprimere pareri e formulare prescrizioni nelle procedure autorizzative, così da “spingere” imprese ed operatori a fare sempre meglio, a presentare progetti e realizzare impianti che siano realmente sostenibili per il nostro ambiente”.

Buone notizie anche se si considera l’intero litorale italiano monitorato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, classificato in qualità eccellente per il 95,5 pari a circa 5000 dei 5300 km di aree marine destinate alla balneazione. Il restante 2,7% è di qualità buona (144 km), mentre la stessa percentuale pari allo 0,8% (43 km) è rispettivamente in classe sufficiente e scarsa.

I controlli sulle acque di balneazione riguardano anche laghi e (in pochi casi) fiumi, dove alcune regioni raggiungono il 100% di acque eccellenti. A livello europeo le acque italiane risultano migliori della media dei paesi UE, sulla base dei dati elaborati dall’Agenzia europea dell’ambiente.

Sono iniziati già da diverse settimane i campionamenti 2023 e proseguiranno per tutta la stagione estiva. Gli esiti delle analisi vengono pubblicati sui siti delle singole Arpa e sul portale “Acque” del ministero della Salute. Secondo le procedure previste dalla normativa, i risultati vengono trasmessi alle autorità locali per l’emanazione di eventuali misure, anche temporanee, utili a prevenire rischi per la salute, compresi i divieti temporanei di balneazione.

A tutela della salute dei bagnanti, la norma prevede anche un monitoraggio di sorveglianza per specie algali potenzialmente tossiche. In particolare, nelle acque marino costiere, le Arpa effettuano un monitoraggio della microalga bentonica potenzialmente tossica Ostreopsis cf. ovata (sul sito di Arpa Puglia https://www.arpa.puglia.it/pagina2891_alga-tossica-ostreopsis-ovata.html). Per quanto riguarda la sorveglianza algale nelle acque di balneazione lacustri, “sorvegliati speciali” sono i cianobatteri: batteri fotosintetici, produttori di ossigeno, chiamati anche alghe azzurre o blu-verdi, in quanto il loro colore varia dall’azzurro, al rosso al porpora. I risultati sulla presenza delle varie specie sono consultabili sui siti delle Agenzie regionali nelle sezioni dedicate alle acque di balneazione.

Lungo i 1000 km circa di costa pugliese la Regione Puglia ha individuato, ai sensi dell’attuale normativa di riferimento, ben 676 “acque” (tratti) destinate alla balneazione, che corrispondono ad un totale lineare pari a circa 800 km: in particolare sono state individuate n. 254 acque di balneazione in provincia di Foggia, n. 46 in provincia di Bat, n. 78 in provincia di Bari, n. 88 in provincia di Brindisi, n. 139 in provincia di Lecce e n. 71 in provincia di Taranto (gli elenchi di tali acque, distinti per provincia, sono riportati nelle delibere di Giunta regionale dal n. 2465 al n. 2470 del 16 Novembre 2010 e s.m.i.). Arpa Puglia effettua il monitoraggio delle acque di balneazione regionali controllandone la qualità. Durante il periodo stagionale di monitoraggio in ogni “punto stazione” sono misurati in campo diversi parametri meteo-marini, mentre in laboratorio sono analizzati i campioni per la determinazione della carica batterica, calcolata, come dalle altre Agenzie italiane, rispetto a valori soglia di due parametri microbiologici: “Enterococchi intestinali” ed “Escherichia coli”; in relazione ai campioni raccolti, si stima che ogni anno l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente effettui circa 8.500 determinazioni analitiche di laboratorio.

Per quanto riguarda la Puglia, lo 0,2% di acque di balneazione in classe di qualità “non eccellente” riguarda i seguenti siti: “Foce De Pilla (30 m a destra)” nella laguna di Lesina e “Fogna Cit.na Molfetta (500 m a sud)” lungo il litorale dell’omonima cittadina, entrambi classificati in qualità “buona”, mentre due siti alla foce del Fiume Lauro (30 m a sinistra e 30 m a destra), sempre nella laguna di Lesina, sono classificati in qualità “sufficiente”. Si fa comunque notare che dei quattro siti sopra descritti solo uno riguarda le acque marino-costiere (lungo il litorale di Molfetta), gli altri tre fanno invece riferimento ad acque di transizione (nella fattispecie la laguna di Lesina).

Tutti i dati sono sempre disponibili sul sito istituzionale di Arpa Puglia, all’indirizzo web https://www.arpa.puglia.it/pagina2885_balneazione.html, dove è possibile, utilizzando una mappa interattiva, visualizzare la localizzazione geografica delle acque di balneazione nonché dei singoli punti di monitoraggio, a cui sono associati i risultati analitici più aggiornati; alla stessa pagina web sono inoltre riportati i dati, in forma tabellare e sotto forma di bollettino mensile, anche per i periodi precedenti a quello visualizzato. Proprio in virtù del monitoraggio effettuato, Arpa Puglia ha in disponibilità e elabora una notevole mole di dati, che consente di fornire un quadro sulla situazione annuale e sulla serie storica a proposito dello stato di qualità delle acque di balneazione pugliesi.

 

(Fonte: Regione Puglia)

Bari, Inaugurazione Villaggio Coldiretti Bari, Emiliano:presidente Emiliano:”Grati per aver scelto ancora una volta la Puglia”

“Siamo grati alla Coldiretti per aver scelto ancora una volta la Puglia e Bari per questa meravigliosa manifestazione. La Puglia è la prima regione italiana per giornate lavorative in agricoltura. Un record raggiunto grazie ai sacrifici dei tanti coltivatori, delle tante aziende agricole, ma anche della combinazione che questo settore ha saputo creare con il turismo, con la cultura, con la tutela del paesaggio, con la gestione dell’acqua.

Tutte queste componenti hanno determinato il grande successo dell’agricoltura pugliese, che peraltro è venuta fuori da problematiche molto grosse, sta cercando di venir fuori dal problema della Xylella, con energia, senza perdersi d’animo, investendo e chiedendo all’Unione europea e al Governo sempre più fondi per migliorare i reimpianti di specie resistenti.

E soprattutto attraverso una qualificazione migliore dei fondi europei, del PSR, che dobbiamo adesso scrivere tutti insieme, per fare in modo che i problemi dei precedenti PSR possano essere superati. La spesa pugliese dei fondi europei per l’agricoltura è perfettamente allineata; abbiamo completato la spesa del 2022 e adesso siamo a buon punto per il 2023. Terremo questo allineamento fino alla fine del programma”.

Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, partecipando questa mattina a Bari all’inaugurazione del Villaggio Coldiretti, alla presenza, tra gli altri, dei ministri Giuseppe Valditara (Pubblica Istruzione) e Raffaele Fitto (Affari Europei e politiche di coesione).

“C’è ancora una sofferenza che dipende dalla difficoltà che abbiamo nel distribuire l’acqua nelle campagne – ha aggiunto Emiliano -.  Acquedotto Pugliese, Arif e Consorzi di Bonifica stanno lavorando intensamente per utilizzare la diga del Pappadai. E mi auguro che tra qualche mese possa essere disponibile per distribuire acqua nel sud della Puglia”.

A margine della cerimonia inaugurale, rispondendo ai giornalisti sulla proposta lanciata dal presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, di organizzare in Puglia una grande fiera internazionale sull’olio d’oliva, Emiliano ha risposto: “È un’idea alla quale stavamo già lavorando. Dobbiamo decidere la sede; stiamo ragionando tra Bari e Foggia, anche per distribuire equamente sul territorio le opportunità.

La Fiera di Foggia potrebbe diventare una delle sedi. Fermo restando che una fiera di quel livello, grande come il Vinitaly, ha bisogno di infrastrutture alberghiere e di trasporto che bisogna realizzare velocemente, perché una fiera cresce assieme al territorio”.

“È una giornata importante – ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia – perché si parla di cose concrete su cui la Puglia si è impegnata. Ne è una conferma il plauso per il presidente della Regione Puglia, il Consiglio regionale e per il lavoro della Puglia contro il cibo sintetico, ma anche per l’avanzamento delle nostre proposte di programmazione, che guardano alla sostenibilità ambientale e all’uso consapevole di cibo salutistico e di qualità, con particolare riferimento alle giovani generazioni.

L’anno scorso siamo stati l’unica Regione a mandare indietro una nave carica di grano che non aveva le condizioni per poter scaricare nel porto di Bari. L’allerta è alta e ci auguriamo di condividere con il Governo questa politica di sovranità alimentare intesa come controllo puntuale delle produzioni che arrivano dall’estero”.

(Comunicato stampa Regione Puglia)