Rifiuti Cerignola e 5 Reali Siti, Sbloccato l’Impianto dopo 5 Anni

“Adesso sappiamo quanto ci sono costate le infiltrazioni mafiose e quanto si guadagna in legalità: il prezzo pagato dalla comunità cerignolana sui rifiuti gestiti dall’amministrazione sciolta per mafia è di 7.6 milioni di euro, importo nato in seguito allo scientifico fallimento di Sia srl; con questa Amministrazione, invece, gli impianti di SIA srl tornano nella disponibilità del Consorzio e quindi possiamo programmare una riduzione drastica della Tari dopo gli aumenti spropositati imposti dal duo Metta-Pezzano”.

Il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, annuncia in conferenza stampa il decommissariamento degli impianti Forcone Cafiero da parte della Regione Puglia, che permetterà al Consorzio di programmare una nuova strategia dei rifiuti nel Basso Tavoliere e di intervenire, nel medio termine, su una massiccia riduzione della tassa sull’immondizia. 

“Con provvedimento del 2 maggio scorso – spiega Bonito- il Tribunale di Foggia ha quantificato in 7.6 milioni di euro i debiti che il nostro Comune ha verso la decotta SIA srl: un importo che per quasi un milione di euro si sostanzia in fatture che lo stesso ente deve pagare all’avvocato Venditti, il quale si autodefinisce ‘collaboratore dello studio legale Metta’, e al quale negli anni della gestione degli amministratori sciolti per mafia sono stati affidati incarichi di importi monstre, oltretutto inutili, e che oggi gravano sui cittadini cerignolani”. 

“Non permetteremo che queste spese pazze operate da Metta ricadano sui cerignolani e – aggiunge il sindaco – faremo opposizione al provvedimento. Annoto, al contempo, la gestione folle di una società che, per quanto problematica, è stata fatta fallire in tempi record o quantomeno anomali e su cui spero che la Magistratura possa esercitare il suo controllo”. “Adesso, per il fallimento di SIA srl voluto da Metta, il Comune di Cerignola deve pagare 7.6 milioni di euro. La nostra strategia difensiva va nella direzione della tutela dei legittimi interessi dei cittadini, su cui è ricaduta l’incapacità e la spregiudicatezza degli ex amministratori”, sottolinea Bonito. 

“Inoltre, il presidente Michele Emiliano – rimarca il primo cittadino – mi ha informato del decommissariamento degli impianti di SIA, che quindi ora, dopo 5 anni, tornano nella disponibilità di Cerignola e dei Reali Siti: con gli impianti ‘in casa’ potremo pianificare nuove strategie per abbassare notevolmente la TARI che Metta e Pezzano, nella sola Cerignola, hanno innalzato del +19% e +36% in appena due anni”. Nel frattempo avanzano spedite le procedure per giungere ad un gestore unico per la raccolta dell’immondizia nei Comuni di Cerignola e dei Reali Siti “ed entro un mese contiamo di pubblicare il bando”.  

“Il decommissariamento significa nei fatti poter ritornare ad una tassazione equa e significa soprattutto voltare pagina rispetto ai danni prodotti da chi, come ha recitato il Presidente della Repubblica, ha agevolato il proliferare degli interessi mafiosi nella mia Città”, conclude il sindaco di Cerignola Francesco Bonito.

(Source: Immediato.Net)

5 Reali Siti, un Laboratorio di Fumetto a Stornara

A cura di Salvatore Cuccia.

“I fumetti, sono le favole per gli adulti” (Stan Lee). Questo è il pensiero di uno dei più grandi fumettisti, nonché autore di numerosi personaggi del meraviglioso Mondo Marvel. Ma perché rievocare Stan Lee? Da venerdì 27 gennaio, presso la nuova sede dell’Aps StornaraLife, sita in via Zara, inizierà un laboratorio di fumetto grazie alla Regione Puglia, che ha dato la sua autorizzazione nell’ambito del programma regionale “Puglia Capitale Sociale 3.0”.

In cosa consiste questo programma? Vediamolo nel dettaglio con alcuni dati: sono stati nanziati oltre 8,6 milioni di euro per associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato, due linee di finanziamento: fino a
40.000,00 euro per progetti di innovazione e no a 8.000,00 euro di rimborsi per spese sostenute.

Suddetto proposito è in realtà un avviso finalizzato allo sviluppo della cittadinanza attiva e alla promozione del
welfare di comunità. È diretto a sostenere, a livello regionale, lo svolgimento di attività di interesse generale promosse da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni di terzo settore, e al contempo, la concessione e l’erogazione di contributi alle associazioni per fronteggiare la gravissima situazione di
difficoltà, effetto delle disposizioni legate all’esigenza di contenere la diffusione del contagio da COVID-19.

Sono presenti due linee di finanziamento: la linea A scommette sulla capacità delle organizzazioni del terzo settore di produrre capitale sociale, adottando modalità innovative nelle comunità di appartenenza. I progetti dovranno prevedere, quindi, azioni e interventi di cittadinanza attiva, nei quali sia esplicitamente espresso il valore sociale e il carattere innovativo delle iniziative proposte, sia rispetto alle opportunità di consolidamento delle organizzazioni proponenti, sia rispetto all’impatto sociale nelle comunità in cui esse operano.

Ogni progetto potrà ricevere un  contributo nanziario regionale nella dimensione massima di euro 40.000,00 e in ogni caso la quota di  finanziamento regionale non può superare il 90% del costo totale ammissibile del progetto approvato. La restante quota del totale ammissibile del progetto approvato (cofinanziamento), pari almeno al 10%, resterà a carico dei soggetti attuatori, siano essi il soggetto capola o eventuali partner di progetto.

Per quanto concerne la seconda linea, la B, la Regione intende rinforzare le attività ordinarie delle associazioni che nel corso del 2020 e del primo semestre 2021, per effetto delle disposizioni legate all’esigenza di contenere
la diffusione del contagio da COVID19, hanno faticato ad avere continuità.

La finalità è altresì quella di sostenere le attività delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e delle Fondazioni, volte a fronteggiare le emergenze sociali ed assistenziali determinate dall’epidemia di COVID-19, che hanno avuto un ruolo rilevante nella tenuta di moltissime comunità locali.

Il rimborso sarà riconosciuto nella misura massima dell’80% delle spese effettivamente sostenute e documentate,
considerate ammissibili, e comunque entro il limite massimo di 8.000,00 euro per ciascun richiedente. Questo è in
sintesi il manifesto del fondo al quale l’Aps StornaraLife ha attinto per realizzare questo splendido laboratorio rivolto soprattutto a giovani artisti in erba ma anche a coloro che si vogliono cimentare in questa professione.

Cosa si farà in questo laboratorio? Ecco la risposta, da parte di Giulia Battaglini, docente del corso: “Vi insegnerò che cosa vuol dire fare fumetti. Fondamentalmente fare fumetti non è molto diverso da fare un film, perché la differenza fra un disegno e un fumetto è che il fumetto è una storia con un inizio e una fine, mentre il disegno rappresenta solo un momento cruciale; il film invece è una serie di fotogrammi che raccontano una storia. Non solo: vi insegnerò anche ad inchiostrare attraverso le due tecniche basilari e in più tratterò fumetti americani, quelli italiani, francesi, e tutte le altre tipologie di fumetti. Inoltre, apprenderete tutte le tecniche e tutto ciò che vi emozionerà”.

Musica, un po’ di storia degli Athenium

athenium

A cura di Doriana di Pietro

Gli ATHENIUM nascono quasi cinquant’anni fa, nel 1975, in uno dei periodi più fervidi della musica italiana, in
cui si formavano, per poi scomparire, decine di gruppi musicali, del tutto immersi in quella vivace atmosfera del dopo boom economico, in cui benessere e cultura dilagavano.

Era un’Italia arricchita economicamente, ma allo stesso tempo impoverita socialmente, nella quale i giovani si sentivano come strozzati da un contesto sociale ancora intriso di convenzioni antiquate. È in questa circostanza, in cui capelli lunghi e abiti sgargianti esprimevano voglia di cambiamento e libertà, che nascono gli ATHENIUM grazie a musicisti storici di Orta Nova: Antonio Balestrieri alle tastiere, Riccardo Turtiello alla chitarra,
Giuseppe Di Leo (detto Pino) alla batteria, Nino Esposito al basso e Mario Curiello alla voce.

Atena, dea greca della ragione e delle arti, tra cui la musica, ha dato l’ispirazione per il nome del gruppo, che si riferisce peraltro al tempio della dea, luogo di cultura per eccellenza. A partire dal 1976 iniziano alcuni
cambiamenti dei componenti della band. Il batterista Giuseppe Di Leo, all’età di sedici anni, alla ricerca di nuove esperienze musicali, lascia il gruppo per girare il mondo entrando a far parte della grande orchestra del circo di Moira Orfei.

Seguiranno molteplici avvicendamenti nel ruolo del batterista. Il primo a inserirsi è Gerardo Maffei, che rimane nella formazione per circa due anni, no al rientro di Pino. Nel 1980 Mario Curiello si trasferisce al Nord, Nino Esposito lascia la musica per intraprendere la carriera imprenditoriale, sostituito da Michele Lopopolo, Antonio Balestrieri decide di dedicarsi completamente agli studi conservatoriali e viene sostituito da Salvatore Di Pietro.

Da quel momento inizia un nuovo percorso musicale per gli ATHENIUM, che si esibiscono in tutta la regione e non solo. Nel 1982 entra a far parte del gruppo Gino Manfredi, che con la sua voce, dona un tocco rock al sound della band. Ricordiamo il coinvolgimento, seppur per un breve periodo, del virtuoso chitarrista foggiano Pino Blonna, ancora oggi musicista di grande successo con la sua orchestra.

Nel 1984 Gino e Pino lasciano gli ATHENIUM per dar vita a un nuovo percorso musicale formando i Turbo, prima gruppo base del grande Michele Zarrillo e successivamente tribute band di Vasco Rossi. Antonio Zicolillo diventa il batterista della band ma, purtroppo, dopo circa un anno, impegni lavorativi gli impediscono di continuare la collaborazione. È, quindi, la volta del fantasioso Enzo Di Leo, cugino maggiore di Pino, conosciuto da molti come “Burdell”.

Verso la fine degli anni ’80, la band comincia ad allargare i suoi orizzonti e a identicarsi quasi con un’orchestra, con l’inserimento di una sezione ati: si inseriscono Franco Ariemme e Gerardo Annese alle trombe, Antonio Gallicchio al sax tenore e Antonio Capocchiano al sax contralto.

Riccardo si stacca dalla band per seguire Pino nei Turbo, lasciando così il posto al chitarrista Lino Tarateta. Nello
stesso periodo, si inseriscono Anna Maria Parlante come voce femminile e Nino Zicolillo (in arte Nicky Sanders), frontman dell’altro celebre gruppo ortese, “La Corte dei Miracoli” . La formazione di quella che è possibile denire ormai un’orchestra dura circa due anni.

Nel frattempo, l’intrattenimento musicale si evolve a favore di dj e dell’uso di device a supporto del lavoro del musicista: ciò comporta mutamenti nel panorama musicale e, dunque, nelle scelte professionali dei singoli componenti degli ATHENIUM, che però non disdegnano la possibilità di riunirsi nelle occasioni
importanti.

Nel 1997 Pino e Salvatore danno vita al gruppo degli Exito, attualmente formato da Amedeo Grasso alla
chitarra, Enzo Toscano al basso e Alessandra Di Girolamo alla voce, che, peraltro, hanno collaborato fattivamente
alla realizzazione di questo album. L’idea di pubblicare un album sorge nella ricorrenza dei quarantacinque anni
dalla nascita della band, su iniziativa di Pino Di Leo e di Salvatore Di Pietro, anche se la sua realizzazione è stata posticipata di circa due anni a causa della pandemia.

I brani inseriti in questo lavoro sono quelli che hanno lasciato un segno nella storia degli ATHENIUM e che
ne identicano maggiormente il percorso e il gusto musicale. Gli artisti a cui la band si rifà sono i Pooh, i New Trolls (da cui riprendono la particolarità di far cantare tutti i membri della band), Pino Daniele, Lucio Dalla, la PFM e innumerevoli altri artisti degli anni ’60 – ’70 – ’80.

Per la registrazione di questo disco i brani sono cantati da Salvatore Di Pietro, Enzo Di Leo, Michele Lopopolo e Riccardo Turtiello, da sempre affiatati nella musica così come nella vita.