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A cura di Francesco di Corato.

Una interessante pagina di Storia Locale Dimenticata che è un monito per il presente: se non si conosce la vera storia del passato non si possono costruire prospettive eccellenti per il futuro.

PROPOSTA DI LEGGE d’iniziativa del deputato PAVONCELLI svolta e presa in considerazione nella seduta del 22 febbraio 1905. Costrizione in comuni autonomi delle frazioni di Stornara e Stornarella. Seduta del 2 marzo 1905.

“ONOREVOLI COLLEGHI! — Una concessione del Governo napoletano a benefizio di coloni e braccianti disoccupati, costituì il nucleo originario di parecchi centri abitati, nella provincia di Foggia, che furono detti Siti reali. La concessione sovrana assegnando a ciascuno de’ coloni una zona di terra nel Tavoliere di Puglia, determinò il lenimento di ciascuno di essi: e cresciuti in popolazione, furono nel 1806, con decreto di Giuseppe Bonaparte, del 22 novembre, aggruppati in due comuni; furono riuniti ad Orta, Ordona e Carapelle; si fusero in un solo comune Stornara e Stornarella, ed in questa fu ed è messa la sede del comune, quantunque Stornara vantasse popolazione ed agiatezza alquanto maggiore della vicina Stornarella.

Quando fu sciolto il vincolo del Tavoliere, e trasformate nella Puglia le colture, prima impedite dall’obbligo di dovere quelle terre rimanere a pascolo per vantaggio del bestiame emigrante nel verno dagli Abruzzi sulla terra pugliese; nuova gente prese stanza in quelle frazioni di Stornara e Stornarella come nelle vicine, apportatrice di benessere, di lavoro nuovo, di nuovi bisogni.

Le due frazioni di Stornara e Stornarella non hanno rendite separate, pure avendo separate rappresentanze; da
anni, forse fin da quando furono unite in comune, sono state in lotta; lotta, di preponderanza e d’interessi, ciascuna pretendendo che l’altra si avvantaggiasse ed assorbisse le rendite della vicina; e quindi la gara ed i litigi per avere la preminenza nel Consiglio comunale, la prevalenza nella Giunta e, con sindaco amico, il maggiore proprio vantaggio.

Avvenne da ciò che ciascuna delle due frazioni, per quanto così vicine, per la tema di essere sopraffatta volle od ottenne servizi separati, con personale soverchio spesso mal retribuito, sicché ciò che ciascuna desidera, l’altra per sé pretende, senza preoccupazione delle finanze municipali e del vero interesse pubblico, che resta così completamente trascurato: la viabilità, l’igiene, la nettezza urbana, l’illuminazione, il servizio sanitario, quello de’pozzi pubblici sono in condizioni deplorevoli.

Per queste ragioni apparve unica soluzione di separare le frazioni stesse ed erigere ciascuna in comune autonomo; soluzione voluta e, suffragata dal voto unanime delle popolazioni e dalla approvazione della autorità tutoria.

D’altronde facile n’è l’attuazione. Del territorio di ciascuna frazione esistono le mappe: sulle piante preesistenti
nell’archivio di Stato ne furono rilevati i conni. Toccarono a Stornara ettari 3618 per una popolazione di 1727 abitanti ed ettari 3327 a Stornarella che conta 1659 abitanti. E poiché hanno patrimonio separato, fu facile al regio commissario di stabilire il bilancio amministrativo tipo per il 1903, che ebbe l’approvazione della Giunta amministrativa provinciale; onde ciascuna frazione trova nelle proprie risorse come soddisfare alle esigenze della propria amministrazione.

Il bilancio di Stornarella avrà un totale generale dell’entrata di lire 26,641.64, ed una spesa equivalente; e Stornara
un totale d’entrata di lire 21,018.50, con spesa uguale. Quando ai debiti ed ai crediti che il comune potrà avere all’atto della separazione delle frazioni il riparto sarà facile, e formerà il lavoro di stralcio del regio commissario.
Tenute presenti le ragioni che determinarono e imposero lo scioglimento del Consiglio comunale di Stornarella,
la nalità di rendere possibile lo sviluppo della vita cittadina, ed il parere favorevole del Consiglio provinciale di
Foggia, giusta comunicazione prefettizia del 17 novembre 1904, n. 20 201, la vostra Commissione propone di dare favorevoli suffragi alla seguente proposta di legge.

PROPOSTA DI LEGGE:

Art. 1. Le frazioni di Stornara e Stornarella che attualmente formano l’unico comune di Stornarella, sono separate ed erette in comuni autonomi conservando la loro denominazione.
Art. 2. Un Regio Commissario sarà nominato con l’incarico di provvedere allo stralcio della separazione dei due comuni.

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