Ingerenze mafiose anche a Orta Nova. Il Consiglio dei Ministri ha sciolto per mafia l’ente comunale (sindaco dimissionario Mimmo Lasorsa, centrosinistra) dopo circa sei mesi di controlli e verifiche da parte della Commissione d’accesso agli atti.

Questo il comunicato di Palazzo Chigi: “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione delle accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata, ha deliberato l’affidamento a una commissione straordinaria, per la durata di diciotto mesi, della gestione del Comune di Orta Nova (FG), il cui Consiglio è stato già sciolto a causa alle dimissioni del Sindaco”.

I commissari giunsero in Comune ad ottobre 2022 dopo i diversi casi di cronaca e persino un lutto cittadino per Andrea Gaeta, il figlio del boss locale ucciso a settembre 2022. Secondo quanto trapelato, sarebbero emersi affidamenti sospetti di alcuni appalti e rapporti tra pezzi della tecnostruttura ed esponenti della criminalità organizzata.

Da tempo ad Orta Nova sarebbe egemone il clan Gaeta come evidenziato dalla Dia nell’ultima relazione antimafia: “Nei Cinque Reali Siti – scrivono gli investigatori – sembrerebbe confermata la supremazia del gruppo Gaeta di Orta Nova.

Oltre agli stretti legami con la criminalità organizzata di Cerignola e Manfredonia, specie per quanto riguarda le attività predatorie, la particolare influenza criminale della consorteria è dovuta alle sinergie rafforzate da legami di parentela con la batteria foggiana Moretti-Pellegrino-Lanza“.

La commissione d’accesso agli atti era composta da Angela Barbato, viceprefetto aggiunto presso la Prefettura di Foggia, Vincenzo Centoletti, dirigente della Polizia Anticrimine presso la Questura di Foggia e Domenico Musto, comandante della 3a Sezione Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia.

Orta Nova è il sesto Comune sciolto per mafia in Capitanata dopo Monte Sant’Angelo (2015), Mattinata (2018), Cerignola (2019), Manfredonia (2019) e Foggia (2021).

(Fonte: imm.it)

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