Grande giornata per Foggia. Oggi infatti, è stato presentato il Protocollo di intesa e il progetto edilizio per “l’attuazione dell’intervento” di costruzione “del nuovo Palazzo di Giustizia di Foggia, mediante la realizzazione di un nuovo edificio e la ristrutturazione di quello attualmente utilizzato”.
“Un giorno importante, il Palazzo di Giustizia si avvia verso dimensioni più importanti. Questo palazzo nasce piccolo ma fino al 2012 la situazione non è mai stata grave. Fu la riforma della geografia giudiziaria a renderlo insufficiente e invivibile. Non si possono più celebrare le udienze necessarie. La nascita di una cittadella ci fa sperare in un miglioramento dell’attività giudiziaria quindi oggi dobbiamo festeggiare”.
Per Vaccaro non è la soluzione a tutti i problemi: “Andrebbero aumentati gli uffici giudiziari ma la mia opinione non è condivisa. Io ho solo il compito di rappresentare una esigenza. Ma ho preso atto che probabilmente questo aumento non ci sarà mai. Per ora prendiamoci quello che c’è di buono”.
Attualmente la situazione è ancora critica: “Al momento c’è un intasamento nel settore penale. Sono aumentati parecchio i processi pendenti in fase di giudizio anche se gli ultimissimi dati danno atto di una inversione di tendenza. Voglio precisare che comunque questo dipende dall’assenza di spazi, non da scarso impegno. Io credo che la cittadella costituisca i presupposti per un miglioramento anche della situazione delle pendenze”.
All’evento è intervenuto il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto: “Questo è un primo step fattivo in cui le istituzioni presentano un progetto importante per il territorio. Il Ministero sta dalla parte dei cittadini. Più presidi giudiziari? C’è la necessità di fare i conti con le risorse e le necessità. Tutti vorremmo la giustizia sotto casa ma servirebbe una riflessione di carattere nazionale. È uno degli obiettivi del Governo anche se non tra quelli immediati”.
Hanno sottoscritto il protocollo: per Ministero della Giustizia: il viceministro Sisto e il direttore generale Massimo Orlando; per la Corte di Appello di Bari il presidente Francesco Cassano; per la Procura Generale di Bari Angela Tomasicchio; per il Tribunale di Foggia il presidente Sebastiano L. Gentile; per la Procura della Repubblica di Foggia il procuratore Ludovico Vaccaro; per l’Agenzia del Demanio il direttore Alessandra dal Verme; per il Comune di Foggia il commissario prefettizio Vincenzo Cardellicchio.
In 65 pagine è ricostruito il mega progetto della “Cittadella della Giustizia” che sorgerà a Foggia. Si parla di 2025 per il completamento mentre la cifra stanziata sarebbe intorno ai 70 milioni di euro. L’iniziativa viene così descritta: “È espressione del desiderio collettivo inespresso di una cittadinanza: introdurre nella città di Foggia e nel territorio di Capitanata un intervento urbano iconico ed integrato, che rappresenti oggi più che mai la necessità di legalità e giustizia, interpretato dal pensiero architettonico contemporaneo, attento alla qualità dello spazio pubblico, alle esigenze dei cittadini, al rispetto delle ecologie urbane e del contesto economico e sociale”.
La cittadella accoglierà “esigenze a lungo termine accorpando diverse funzioni e servizi, essendo un programma costituito da numerosi elementi architettonici: la torre di uffici ed archivi, il basamento dei servizi, l’agorà della socializzazione, un grande parcheggio multipiano, le sale presidenziali e il restyling funzionale di Viale Primo Maggio, le nuove fermate del trasporto pubblico, il landscape watching, il parco della giustizia, un ristorante panoramico, sale fitness e auditorium”.
Su tutto spicca la “Themis Tower” (dal nome della dea della giustizia), 20 piani in cui risiederanno uffici, archivi, aule giudiziarie, mensa e sale presidenziali fino alla landscape watching.
(Fonte: imm.TV)