Edilizia Innovativa Puglia, il Futuro tra Intelligenze Artificiali e Verde Terapeutico

Il verde terapeutico e l’intelligenza artificiale tra le soluzioni per l’edilizia del futuro: sono stati questi alcuni dei temi emersi nel corso della IX edizione del convegno del Mezzogiorno dei Giovani imprenditori edili di ANCE ‘Innovazione e sostenibilità. Dove va il Sud’, organizzato a Bari in collaborazione col Gruppo Giovani di Ance Puglia.

«Dopo il confronto odierno con realtà innovative e di altissimo profilo, la sfida è introdurre quanto prima queste innovazioni nel comparto edile italiano – ha auspicato il vicepresidente vicario del Gruppo Giovani imprenditori edili ANCE e presidente dei Giovani di ANCE Puglia Luigi De Santis – Mi ha impressionato l’intervento dell’architetto Kanonich, denso di indicazioni utili per poter applicare il verde terapeutico, soluzione concepita in Israele, ai nostri territori.

Sia per noi costruttori che per le stazioni appaltanti, è stata un’occasione per aprirsi a queste innovazioni, che presto renderanno più moderno un settore considerato molto tradizionale».

“ANCE Puglia e i giovani di ANCE Puglia –  ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – sono la prova di come questa regione ha avuto la capacità di fare evolvere non solo i luoghi, e le organizzazioni, ma anche le persone e le imprese.

Questa organizzazione che vent’anni fa ha fatto irruzione sulla scena imprenditoriale pugliese, proponendo piani straordinari, come quello ad esempio che ha consentito di dare casa alle 90 famiglie sfrattate nei pressi del comando dei vigili urbani di Bari a Japigia, ha trasformato la figura dell’imprenditore edile in soggetto di trasformazione urbana e costruttore della bellezza.

Ed è una trasformazione a cui teniamo molto e che va resa stabile».  «Oggi è stata una bellissima giornata – ha concluso Emiliano – ho incontrato gli epigoni di quei giovani dell’Ance di vent’anni fa, che oggi sono la spina dorsale dell’imprenditoria pugliese e che adesso stanno animando l’economia della città di Bari, della provincia e della Puglia intera”.

Nel suo intervento l’architetto israeliano Zvika Kanonich ha parlato della relazione tra ambiente e benessere mentale, sottolineando l’utilità di aumentare nelle aree abitative gli spazi destinati a vegetazione e ortocultura e ha illustrato diversi progetti, dai grandi sviluppi residenziali a quelli dal design più intimo, attenti al benessere abitativo e in grado di adattarsi ad ambienti urbani anche estremi.

Numerosi i campi di applicazione di intelligenza artificiale e computer vision, capaci di individuare problemi che l’occhio umano non è in grado di cogliere, nell’edilizia.

La CEO di Lanit-Tercom Italia, Katherina Ufnarovskaia ha ricordato alcune pratiche che coinvolgono l’intelligenza artificiale già realtà in alcuni paesi (USA, Emirati Arabi e Israele) ma che iniziano a vedersi anche in Italia: dalla verifica del rispetto delle normative sulla sicurezza nei cantieri all’individuazione precoce di problemi strutturali durante la costruzione di palazzi e infrastrutture (ad esempio presenza di crepe o rotture), dal monitoraggio continuo del piano lavori che consente l’ottimizzazione di costi e risorse all’eliminazione delle attività più routinarie.

Dunque, una serie di applicazioni utili anche per ridurre il rischio di incidenti sui cantieri e difetti strutturali nelle opere da realizzarsi.

Di alto respiro anche l’intervento dell’architetto di fama internazionale Marco Casamonti di Archea Associati, che ha portato la sua esperienza di progetti innovativi e sostenibili realizzati in tutto il mondo e ha sottolineato il rapporto tra architettura e arte, fondamentale per trasformare e rendere più attraente un territorio lasciandolo migliore alle future generazioni.

Alla tavola rotonda “Il futuro è in movimento”, durante la quale sono state presentate alcune novità riguardanti il settore ferroviario, hanno partecipato il presidente di Asstra Puglia e Basilicata Matteo Colamussi, il presidente del CdA FERSERVIZI Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Gaetano Roberto Filograno e l’amministratore delegato e direttore generale di RFI Gianpiero Strisciuglio.

Quest’ultimo ha ricordato che “la tecnologia è fondamentale per la gestione del nostro piano di investimenti, che prevede oltre 180 miliardi per l’ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie e stradali nei prossimi 10 anni, dalla selezione delle imprese all’esecuzione dei lavori, passando per la progettazione delle opere.

Con oltre 4 mila cantieri attivi in tutta Italia, per circa 50 miliardi di euro, prevediamo l’apertura entro l’anno di 107 siti per nuove opere ferroviarie e stradali, per oltre 12 miliardi di euro.

Per migliorare la mobilità e i servizi e colmare il gap con il Nord Italia, al Sud sono previsti otre 80 miliardi di investimenti, di cui 16 in Puglia.

Tutto questo è possibile grazie all’impegno delle nostre 31 mila persone, che cresceranno con 3mila nuove assunzioni nei prossimi mesi. Una squadra che punta sempre di più sui giovani e che, in RFI, ha consentito di abbassare l’età media da 48 a 40 anni”.

Alla seconda tavola rotonda dal titolo ‘Sostenibilità e crescita: si può fare’ hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Nplus Giordano Riello, il presidente del CdA BNP (Boosting Innovation Poliba) Antonio Messeni Petruzzelli e la direttrice generale di Acquedotto Pugliese Francesca Portincasa.

(Fonte: Regione Puglia)

Regione Puglia, 6 Milioni di Euro per Finanziare la Pulizia di Canali e Corsi d’Acqua

La Regione Puglia mette in campo 6 milioni di euro per aiutare finanziariamente i Comuni negli interventi ordinari e straordinari di pulizia dei corsi d’acqua e dei canali di difesa.

“Il pronto intervento idraulico, la manutenzione dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche di difesa degli abitati hanno un rilievo enorme per la sicurezza e per l’ambiente”, spiega il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Infrastrutture Raffaele Piemontese, evidenziando quanto “questo programma regionale sia uno dei più importanti per la cura diffusa del territorio, per prevenire i rischi che derivano dai detriti che ostruiscono il deflusso dell’acqua o per mettere riparo ad attività che ne hanno alterato il naturale decorso”.

Un primo blocco di finanziamenti destinato agli interventi ordinari, pari a complessivi 2 milioni e 977.500 euro, è stato assegnato a 81 Comuni pugliesi. Di seguito il dettaglio provincia per provincia.

 

In provincia di Bari sono stati concessi finanziamenti per complessivi 566 mila euro a:

Gravina di Puglia 122.966,07 euro;

Altamura 105.347,95 euro;

Ruvo di Puglia 52.085,51 euro;

Gioia del Colle 31.573,91 euro;

Monopoli 31.568,56 euro;

Corato 26.478,71 euro;

Bitonto 23.546,14 euro;

Noci 20.789,84 euro;

Santeramo in Colle 20.398,04 euro;

Molfetta 17.553,90 euro;

Cassano delle Murge 17.021,18 euro;

Toritto 15.881,20 euro;

Acquaviva delle Fonti 15.331,82 euro;

Putignano 13.875,07 euro;

Palo del Colle 13.038,78 euro;

Conversano 12.868,96 euro;

Grumo Appula 11.774,53 euro.

 

Nella provincia di Barletta-Andria-Trani, per complessivi 251 mila euro a:

Andria 70.659,05 euro; Bisceglie 13.970,42 euro

Minervino Murge 48.531,08 euro;

Spinazzola 39.116,09 euro;

Trinitapoli 31.987,61 euro;

Trani 23.188,01 euro;

Barletta 21.451,67 euro;

Canosa di Puglia 16.774,71 euro

 

In provincia di Brindisi, per circa 80 mila euro complessivi a:

Brindisi 29.295,84 euro;

Fasano 25.271,24 euro;

Francavilla Fontana 13.160,93 euro;

Ceglie Messapica 11.836,08 euro.

 

In provincia di Foggia, per complessivi 1 milione e mezzo di euro, a:

Foggia 278.678,96 euro;

Manfredonia 173.574,03 euro;

Cerignola 139.425,76 euro;

Lucera 105.809,15 euro;

San Severo 100.671,70 euro;

Zapponeta 53.788,80 euro;

Ascoli Satriano 51.939,95 euro;

Troia 44.916,52 euro;

San Giovanni Rotondo 42.967,74 euro;

Torremaggiore 38.269,13 euro;

Serracapriola 38.138,13 euro;

San Nicandro Garganico 35.110,73 euro;

Biccari 33.224,66 euro;

Monte Sant’Angelo 30.634,61 euro;

Apricena 29.949,10 euro;

Vieste 29.234,86 euro;

San Marco in Lamis 26.285,75 euro;

Orta Nova 22.001,40 euro;

Orsara di Puglia 20.123,03 euro;

Chieuti 19.503,28 euro;

San Paolo di Civitate 18.884,89 euro;

Carapelle 16.739,41 euro;

Vico del Gargano 16.506,93 euro;

Castelnuovo della Daunia 15.720,76 euro;

Celenza Valfortore 15.638,14 euro;

Candela 15.510,29 euro;

Sant’Agata di Puglia 15.243,82 euro;

Casalnuovo Monterotaro 14.810,87 euro;

Volturara Appula 14.300,15 euro;

Lesina 14.297,75 euro;

Cagnano Varano 13.841,14 euro;

Pietramontecorvino 13.566,34 euro;

Bovino 12.834,00 euro;

Carpino 12.290,18 euro;

Deliceto 11.811,98 euro;

Mattinata 11.175,59 euro.

 

In provincia di Lecce, per complessivi 68 mila euro complessivi, a:

Nardò 28.573,35 euro;

Ugento 16.469,02 euro;

Poggiorsini 11.672,57 euro;

Salice Salentino 11.267,95 euro.

 

In provincia di Taranto, per circa 465 mila euro complessivi, a:

Ginosa 96.283,77 euro;

Castellaneta 57.527,88 euro;

Martina Franca 55.551,46 euro;

Mottola 46.446,22 euro;

Laterza 43.939,84 euro;

Massafra 41.504,20 euro;

Taranto 30.210,33 euro;

Grottaglie 21.891,35 euro;

Avetrana 19.453,37 euro;

Palagiano 18.548,17 euro;

Statte 17.553,83 euro;

Crispiano 15.844,25 euro.

 

Per gli interventi straordinari di manutenzione e pulizia degli alvei dei corsi d’acqua e dei canali, la Regione Puglia ha messo a bando ulteriori 2 milioni e 977.500 euro per accedere ai quali i Comuni possono presentare istanza alla Sezione Opere Pubbliche e Infrastrutture della Regione Puglia entro il prossimo 15 settembre. 

Sono interventi che, indicativamente, possono comprendere l’eliminazione di opere o ostacoli al regolare deflusso delle acque, la movimentazione dei sedimenti, la rimozione di alberature e arbusti che pregiudicano la difesa e conservazione delle sponde, la rimozione di materiale galleggiante o di rifiuti provenienti dalle attività umane.

In questi casi il contributo regionale complessivo massimo potrà arrivare a 500 mila euro. Nel caso in cui l’istanza sia avanzata da due Comuni che si trovano sulle sponde del canale o del corso d’acqua su cui effettuare gli interventi, il finanziamento regionale potrà arrivare a un milione di euro.

 

(Fonte: Regione Puglia)

Foggia, il Policlinico Riuniti Riceve la Certificazione di Ernest&Young per il Bilancio 2022

Nel 2022 il Policlinico Foggia ha effettuato investimenti per oltre 11 milioni di euro e il valore della produzione è cresciuto di 18 milioni di euro, passando dai 306 milioni del 2021 ai 324 milioni del 2022. Tale incremento è dovuto principalmente (circa 15 milioni di euro) a una maggiore produzione interna (+12% rispetto all’anno pre-pandemico 2019). In crescita sia l’attività di ricovero che quella ambulatoriale che ha garantito anche un sensibile recupero delle liste d’attesa.

Questi sono i principali dati del bilancio d’esercizio 2022 dell’Azienda ospedaliero-universitaria che il 7 luglio ha ottenuto la certificazione, senza alcuna eccezione, dalla primaria società di revisione indipendente EY SpA.

Il bilancio d’esercizio, si legge nella relazione, fornisce “una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell’Azienda al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità alle disposizioni del Decreto Legislativo N. 118/2011 e alle norme civilistiche”.

“Un dato che non traspare direttamente dagli schemi di bilancio. – dice il direttore generale del Policlinico Foggia, Giuseppe Pasqualone – E’ il nostro impegno, sia per la corretta tenuta dei conti e la crescita dei volumi di attività, che in favore del personale. La spesa di 169 milioni di euro è rappresentativa di incrementi contrattuali corrisposti nel 2022 per oltre 7 milioni di euro e delle stabilizzazioni di circa 500 unità lavorative di vari profili che avevano un rapporto di lavoro a tempo determinato”.

Per quanto riguarda gli investimenti, il direttore generale Pasqualone ricorda che “sono in corso lavori per 16 milioni di euro e sono in validazione progetti per oltre 50 milioni di euro: le gare d’appalto saranno bandite nel prossimo autunno”.

(Fonte: Policlinico Riuniti Foggia)

Mare della Puglia, Firmato l‘Accordo Regione-Capitanerie di Porto

È stato firmato oggi a Bari un protocollo dintesa tra Regione Puglia e Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Per la Regione Puglia cera il presidente Michele Emiliano, per il Comando Generale delle Capitanerie di Porto c’era il comandante generale ammiraglio ispettore capo, Nicola Carlone. Presenti anche il presidente dell’Autorità Portuale del Levante, Ugo Patroni Griffi e il capo di Gabinetto del Presidente, Giuseppe Catalano.

Laccordo, il primo sottoscritto in Italia, è scaturito dall’esigenza condivisa di incrementare la collaborazione istituzionale in ambiti territoriali, come il litorale pugliese, caratterizzati dalla primaria valenza degli interessi marittimi in quanto strettamente correlati allo sviluppo economico e al patrimonio culturale regionale.

In questo contesto, il miglioramento della sicurezza delle attività marittime costiere e balneari, la gestione integrata della costa, il contributo operativo alle politiche regionali sui temi della tutela ambientale, la conservazione e valorizzazione della costa e del mare, costituiscono gli obiettivi prefissati dal comandante generale e dal presidente della Regione Puglia a fondamento della stipula del Protocollo dIntesa.

Il direttore marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica – contrammiraglio (CP) Vincenzo Leone, sotto legida del Comando Generale e quale responsabile della Guardia Costiera pugliese, provvederà alle discendenti fasi di coordinamento collaborando, inoltre, con la Regione Puglia, per altre iniziative che vedranno le due Istituzioni impegnate per lo sviluppo costiero della regione Puglia.

La Regione e il Comando CP,  con il protocollo firmato oggi si impegnano ad avviare un percorso di collaborazione per incrementare, nell’ambito dei rispettivi comuni interessi, il rafforzamento dell’efficienza e della funzionalità dei presìdi marittimi del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera presenti sul territorio, al fine di: migliorare la sicurezza delle attività marittime costiere e balneari, tutelando, al contempo, lambiente marino e le attività del cluster marittimo correlate; fornire un contributo operativo alle politiche della Regione sui temi del mare e della gestione integrata delle coste a fini di tutela, conservazione e valorizzazione; dare tempestiva attuazione ai processi finalizzati all’adozione di provvedimenti di autorizzazione degli interventi promossi da Cogecap in cui è coinvolta lamministrazione regionale.

Regione e Capitanerie si impegnano, altresì, a collaborare per promuovere iniziative congiunte di attuazione della Giornata del Mare nazionale ed europea; promuovere congiuntamente listituzione, a livello regionale, della Giornata della Costa.

Il Comando delle Capitanerie avanzerà anche proposte di adeguamento ed implementazione di beni strumentali del parco navale, nonché di realizzazione di interventi infrastrutturali – tra cui quelli già previsti con riferimento ai processi autorizzativi – e di efficientamento energetico di alcuni presìdi territoriali, finalizzati all’accrescimento della funzionalità, della sostenibilità e dell’efficienza organizzativa nell’ottica di garantire una maggiore sicurezza in mare e lungo le coste pugliesi.

“Oggi abbiamo sottoscritto un accordo sistematico generale di collaborazione, sotto ogni aspetto ma in particolare sotto laspetto infrastrutturale, tra la Regione Puglia e la Guardia Costiera – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –  Labbiamo fatto con il comandante generale e con il comandante della Direzione Marittima. 

Un gesto concreto, ma anche simbolico, di gratitudine nei confronti di tutti gli uomini e le donne della Guardia Costiera che consentono alla Puglia di potersi definire Regione del Mare. Siamo certamente una delle regioni che ha avuto maggiori vantaggi dalla propria presenza sul mare, che rispettiamo. Il mare pugliese è il più pulito d’Italia grazie al lavoro di sorveglianza di tutti gli enti preposti, e anche della Guardia Costiera, che ha bisogno di un potenziamento di infrastrutture e che venga messa nelle condizioni di poter svolgere il proprio ruolo utilizzando appieno la flotta, il personale e le competenze di cui dispone.  

Questo accordo – ha concluso Emiliano – coinciderà anche con lorganizzazione comune della Giornata del mare e con la dichiarazione formale, ma concreta, che la Puglia desidera essere Regione del Mare: vuole crescere nell’economia, nel turismo, nella cultura, nel rispetto dell’ambiente, attraverso la cultura del mare”.

Questo accordo è fondamentale – ha affermato lammiraglio Carlone – tenuto conto della nostra presenza capillare in Puglia: è la Direzione Marittima con il maggior numero di Capitanerie e di uffici Circondariali Marittimi. Insieme possiamo avviare una attività molto più dedicata e più vicina ai cittadini e agli utenti del mare, dal pescatore al diportista e alle attività industriali.  

C’è una grande sinergia con il sistema portuale: in Puglia costruiremo una nuova base dove porteremo le navi maggiori che stiamo realizzando proprio per controllare questo mare bellissimo che è lAdriatico e parte dello Ionio. Questo accordo rappresenta lavvio di una cooperazione istituzionale fortemente voluta dal direttore marittimo della Puglia e dal presidente Emiliano. Ringrazio la Puglia che è la mia regione”.

(Fonte: Regione Puglia)

Successi Foggiani, la Pianista Daniela Giordano neo-Direttrice del Politecnico delle Arti di Bergamo

Daniela Giordano è una pianista foggiana che dallo scorso novembre ricopre con successo il ruolo di direttrice del Politecnico delle Arti di Bergamo. Una scommessa per questo nuovo polo artistico e musicale che guarda ai modelli universitari europei e sperimenta le possibilità di dialogo e interazione creativa tra la dimensione visiva e quella sonora.

Daniela è stata insignita del Premio Re Manfredi. “Sono molto emozionata per questo incarico, ma nche per questo riconoscimento che mi è stato conferito nella mia terra. Raccolgo una sfida importante perché si tratta di una realtà tutta da costruire, ma sono determinata e piena di entusiasmo”.

Dopo gli studi al Conservatorio di Foggia, consegue un Master in Music Performance in Svizzera e poi il Diploma di Alto Perfezionamento all’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma.

Comincia così un’intensa carriera concertistica che la porta ad esibirsi a New York, Londra, Parigi, Roma e da dieci anni è docente di pianoforte al Conservatorio G. Donizetti di Bergamo, dove è appena stata eletta direttrice con un vero plebiscito.

Un incarico prestigioso per Daniela Giordano, che rappresenta l’espressione più bella di una nuova generazione che con impegno e passione raggiunge traguardi importanti.

(Fonte: imm.tv)

Cerignola, a Breve Nuove Piste Ciclabili e Marciapiedi

Da viale XXIV Maggio a via Osteria Ducale; da viale Sant’Antonio a via Vittorio Veneto; da Corso Gramsci a Corso Aldo Moro passando per piazza Di Vittorio e piazza Duomo: è questo il percorso della nuova pista ciclabile – di oltre 2.5 km – che si snoderà sulle principali arterie di Cerignola.

L’iter burocratico volge ormai al termine ed entro un mese partiranno i lavori di realizzazione dell’opera per i successivi 180 giorni. Inoltre, il Politecnico di Bari è al lavoro per redigere il nuovo piano di mobilità nel centro ofantino. 

“È sicuramente un progetto importante – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici, Michele Lasalvia – perché mira in maniera fattiva a ridurre il traffico e l’inquinamento virando verso una mobilità green.

Oltre a questo, però, faremo di più perché interverremo anche sui marciapiedi e sul basolato, con una riqualificazione anche dei parcheggi presenti nella piazza del mercato di viale Sant’Antonio”. 

“Allo stesso modo- prosegue Lasalvia – prevediamo di allungare ulteriormente il tratto ciclabile in via San Marco, ormai diventato percorso podistico molto frequentato da centinaia di sportivi.

In questo modo riusciremo a collegare le nuove piste ciclabili a quelle già esistenti, in modo da coprire una fetta considerevole di città imprimendo una svolta sostenibile alla viabilità, anche grazie al contributo dell’assessore Cicolella”.

La realizzazione dell’intero percorso ciclabile è finanziata con un importo di complessivi 2 milioni di euro. 

“Si tratta senza ombra di dubbio di uno dei tratti distintivi di questa amministrazione comunale. Favoriamo la mobilità sostenibile – sostiene il sindaco di Cerignola Francesco Bonito – per ridurre in maniera concreta il traffico.

Ma questa è soltanto una parte di un progetto ambizioso di rivoluzione del centro cittadino: dopo l’inaugurazione della nuova Piazza Di Vittorio (Chiesa del Carmine), è al vaglio della commissione il progetto per la nuova Piazza Duomo, così come è in fase avanzata il progetto di pedonalizzazione completa di un tratto di Corso Aldo Moro, che va dalla villa comunale all’ex ospedale Tommaso Russo. L’obiettivo è ridurre il traffico, incentivare forme green di mobilità e abbellire la nostra città”.  

Nel frattempo l’assessore alla viabilità, Teresa Cicolella, ha dato incarico al Politecnico di Bari di redigere un nuovo piano del traffico.

(Fonte: imm.tv)

Puglia Digital House, l’Iniziativa Innovativa di Regione Puglia e CityNews

Si è svolta stamattina a Bari, presso il palazzo della presidenza della Regione Puglia, nella sala Di Jeso, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Puglia Digital House”, ideato e realizzato da Citynews in collaborazione con la Regione Puglia. Presenti l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, la direttora del Dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia Gianna Elisa Berlingerio, il direttore della testata FoggiaToday e BariToday Massimiliano Nardella e la responsabile capo-redattore BariToday Grazia Rizzi.

Innovazione, ricerca e cambiamento. Questo lo scenario di partenza del progetto, che collima con la mission di Citynews, digital publisher, per sua natura parte integrante nel contesto delle comunità digitali, creative ed inclusive. Una collaborazione, quella tra Citynews e Regione Puglia, che può essere racchiusa in due fasi. La prima fase prevede un piano di comunicazione chiaro, attraverso l’apertura di un canale co-branded su Today.it, edizione nazionale del gruppo, all’interno della sezione “GameChangers”: contenitore digitale e innovativo, nato con il fine di ospitare i brand che vogliono dare voce a un’idea o a un metodo che determina un cambiamento significativo nel modo corrente di fare o pensare. La seconda fase prevede un evento co-branded “Puglia Digita House”, che ha l’obiettivo di esplorare l’innovazione e le competenze digitali pugliesi da tre punti di vista strettamente correlati: imprenditoria, ricerca e formazione. 

La mission dell’iniziativa prevede un adeguato impatto di diffusione del brand “Smart Puglia” e di tutte le iniziative di supporto e rafforzamento che la Regione Puglia ha messo in campo per favorire lo sviluppo innovativo delle PMI e delle pubbliche amministrazioni locali. Non è un caso, infatti, che la Regione Puglia sia attualmente in cima alla classifica italiana per la spesa dei fondi strutturali della politica di coesione dell’Unione Europea. Con il progetto si darà risalto alle startup e alle aziende pugliesi, che in Italia, ma non solo, si stanno facendo portatrici di cambiamento e innovazione grazie alle tecnologie digitali. Nello specifico, all’interno del canale “Puglia Digital House”, online dal 23 giugno, si possono trovare articoli editoriali, stream talk e video reportage relativi al mondo digitale e all’innovazione, osservati sotto diversi aspetti.

L’evento “Puglia Digital House” si svolgerà il prossimo 12 luglio nella città di Foggia, presso la Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano. Sarà possibile seguire l’incontro anche in diretta streaming. L’appuntamento si articolerà in due sezioni: la prima sarà dedicata al confronto tra istituzioni, università ed enti di ricerca, mentre nella seconda parte avranno voce le imprese innovative e le startup che presenteranno al pubblico le loro esperienze di successo.

L’apertura dei lavori è prevista per le ore 9.30, affidata ai saluti istituzionali di Fernando Diana, co Ceo Citynews Gruppo Editoriale, di Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia, di Raffaele Piemontese, vicepresidente e assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria della Regione Puglia. A seguire gli interventi di Rosa Barone, assessora al Welfare Regione Puglia, Vincenzo Cardellicchio, commissario straordinario Comune di Foggia t.b.c., Luca Grilli, delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Foggia ai Sistemi informativi e controllo flussi dati ed Eliseo Zanasi, presidente Confindustria Foggia.

Dalle ore 10.30, si discuterà sullo stato del settore digitale in Puglia. Prenderanno la parola gli esperti e i referenti di ArtiPuglia e della Regione Puglia. Seguirà, fino alle ore 11.30, un panel sulle opportunità e le sfide del digitale per le pubbliche amministrazioni e per le imprese. 

Dopo una breve pausa si riprenderà con un approfondimento sulle opportunità e le sfide del digitale in Puglia. Tra le ore 13.00 e le ore 14.00 si parlerà dell’importanza della digitalizzazione per le PMI e la creazione di un ecosistema digitale inclusivo con alcuni esponenti di realtà pugliesi innovative. A seguire, dopo il break per la pausa pranzo, partirà la sessione pomeridiana dedicata al networking.

“L’innovazione e la transizione digitale – ha dichiarato in conferenza stampa l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci – sono due pilastri della nostra politica industriale su cui la Regione Puglia sta investendo molto. Questa iniziativa, che realizziamo in collaborazione con Citynews, si inserisce proprio in questo contesto. Abbiamo scelto la città di Foggia perché crediamo che, anche grazie alla presenza dell’Its e dell’Università quest’area stia investendo sulle competenze e stia crescendo molto. Questa sarà altresì un’occasione per confrontarci sulle sfide del futuro con big player internazionali sul tema, per esempio, dell’intelligenza artificiale per capire quale traiettoria seguire e come coinvolgere le piccole e medie imprese del nostro territorio”.

“Il tema del digitale è trasversale e cattura pubblici diversi – ha sottolineato la direttora del Dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia Gianna Elisa Berlingerio. Nel nostro territorio, in questo momento storico, c’è un amplissimo spettro di persone che lavora in quest’ambito e, come amministrazione regionale, stiamo concentrando una serie di competenze verticali in tema di ICT, intesa come intelligenza artificiale e cyber security. Naturalmente, l’iniziativa coinvolge anche il dipartimento Formazione e Lavoro della Regione Puglia perché il digitale è uno dei temi sui quali è più osmotico il rapporto fra sviluppo delle imprese, formazione, curricula studenteschi delle scuole superiori, degli ITS e delle università. Si lavora davvero a 360 gradi. Voglio ringraziare infine Citynews che, attraverso questo progetto, ci consente di essere presenti, in particolare sul territorio foggiano, in maniera autorevole”.

“Dal mio punto di vista – ha affermato il direttore della testata FoggiaToday e BariToday Massimiliano Nardella – Puglia Digital house riporta Foggia e la sua provincia al centro delle politiche di sviluppo attraverso idee e investimenti sulle competenze e sulle innovazioni digitali e d’impresa. Il nostro territorio è ricco, vasto, orograficamente anche complicato ma ricco di risorse, Puglia Digital house è un segnale che può permettere effettivamente di renderci conto delle possibilità che abbiamo e del coraggio che dobbiamo trovare rispetto a temi preoccupanti del nostro territorio che sono quelli dello spopolamento e della disoccupazione. Ragion per cui il coraggio deve essere quello di restarvi e di continuare e creare le condizioni per migliorare il nostro territorio”.

“Quando si parla di innovazione, di startup, di cambiamento e competenze digitali – ha concluso Grazia Rizzi, responsabile capo-redattore BariToday – Citynews non può che essere attenta, trattandosi di temi che da sempre fanno parte della sua storia, che è la storia di un’azienda digital native che muove i suoi primi passi nel 2010 come startup, per arrivare al presente di un gruppo editoriale che conta 53 edizioni locali. Attraverso questo progetto ci auguriamo di contribuire a sostenere e alimentare il confronto su un tema come quello dell’innovazione che è fondamentale per lo sviluppo e la crescita dei territori e delle comunità”.

(Fonte: Regione Puglia)

Foggia e Puglia, il Mare più Pulito d’Italia (Terzo Anno Consecutivo)

La Puglia si conferma prima in Italia, per il terzo anno consecutivo, per qualità delle acque di balneazione (eccellenti per il 99,8%), seguita da Sardegna (99,3%), Toscana (98,6%), Molise (98,5%) (https://www.snpambiente.it/2023/07/05/mare-in-qualita-eccellente-il-955-del-litorale-italiano/; Infografica: https://infogram.com/copy-balneazione_snpa_2023-1ho16voevzx384n?live).

È il risultato delle analisi microbiologiche condotte nel corso di quattro anni (2019-2022) dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (la rete che coordina le varie Agenzie regionali per l’ambiente presenti sul territorio nazionale, tra cui l’Arpa Puglia. Sono più di 30mila i campionamenti effettuati nel 2022 nell’intero Paese – in gran parte dalle Agenzie ambientali – per valutare la qualità delle acque di balneazione dal punto di vista sanitario. Una attività disciplinata dalla direttiva comunitaria 2006/7/CE, che stabilisce le regole della classificazione in tutta la Comunità Europea delle acque di balneazione nelle quattro classi di qualità: eccellente, buona, sufficiente e scarsa. I parametri microbiologici su cui si basa il monitoraggio sono le concentrazioni di Escherichia coli ed enterococchi intestinali, batteri ritenuti appunto indicatori di contaminazione fecale. Le percentuali riportate sono riferite al totale delle acque monitorate, escludendo dunque quelle non sottoposte al monitoraggio, ad esempio i tratti di mare che ospitano porti, servitù militari, aree protette. Per Lombardia e Sicilia i dati disponibili sono espressi solo in termini di numero di acque di balneazione e non di chilometri di costa, come per le altre.

Alla conferenza stampa di presentazione dei monitoraggi realizzati da Snpa, che si è svolta il 5 luglio alle 16.00 presso la sede della Direzione Generale di Arpa Puglia (secondo piano) sono intervenuti il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno, il direttore scientifico di Arpa Puglia, Vincenzo Campanaro e il direttore del Centro Regionale Mare di Arpa Puglia, Nicola Ungaro.

Ringrazio ARPA Puglia per la puntualità con la quale ha condotto l’indagine – ha dichiarato in videoconferenza il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – che viene presentata oggi.

È una indagine che si ripete con rigore da molti anni e grazie ai loro dati oggi la Puglia può affermare per il terzo anno consecutivo di avere la qualità delle acque marine migliore in Italia, nonostante quest’anno l’Adriatico abbia subito l’alluvione dell’Emilia e soprattutto nonostante la pressione turistica che in Puglia aumenta.

Questo è dovuto soprattutto al rispetto dei pugliesi che hanno per il loro mare ma anche al fatto che i puntuali controlli che ARPA realizza rendono assai pericolosa per chiunque l’attività di sversamento in mare di sostanze inquinanti.

E devo anche dire che dobbiamo ringraziare Acquedotto Pugliese, che gestendo direttamente in house tutti i nostri depuratori evidentemente li fa funzionare in modo tale che – nonostante gli inevitabili interventi in emergenza che pure sono sempre dietro l’angolo e sono sempre in agguato – riesce a depurare le acque in modo tale da non creare nessun livello fenomeni di inquinamento. È chiaro che persistono in alcune aree difficoltà, perché evidentemente l’attività di sorveglianza è tenuta sempre altissima.

Ribadisco la mia gratitudine a Vito Bruno, a tutto il suo staff, al direttore scientifico, al direttore amministrativo, ai dipendenti e in particolare alla Sezione Mare che assomiglia sempre di più ad una vera e propria agenzia del mare come avevamo immaginato. E credo  che questo lavoro sul mare da parte dei nostri tecnici stia dando risultati estremamente importanti”.

“Siamo orgogliosi di questo risultato. Non è un caso se per il terzo anno consecutivo la nostra regione può vantare il mare più pulito d’Italia. Anzi, è bene ricordare che non è sempre stato così, la Puglia era spesso fanalino di coda. Poco alla volta, grazie ad anni di programmazione, grazie a tutti gli enti coinvolti, al grande lavoro di Arpa, grazie allo sforzo corale di tutti, è arrivato questo trionfo dell’intera comunità – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio -, come assessorato all’ambiente continueremo a investire sulla tutela e sulla valorizzazione del mare pugliese, il cui stato di salute è fondamentale per la salvaguardia della salute stessa dei cittadini, è cruciale per la protezione dell’ambiente naturale e per l’economia legata al turismo”.

“Per garantire la salute dei bagnanti ogni anno le acque di balneazione vengono sottoposte a periodici controlli – ha detto Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia -. Siamo lieti di constatare che per il terzo anno consecutivo la Puglia è prima in Italia per la qualità delle acque balneabili. Cinque anni fa abbiamo fortemente voluto realizzare il Centro Regionale Mare perché il mare fosse al centro delle strategie ambientali dell’Arpa Puglia. Abbiamo un gruppo di operatori specializzati che si occupano di mare 365 giorni l’anno con i quali maggiormente voglio condividere la gioia per i risultati ottenuti in questo triennio. Questo risultato è frutto di un approccio molto rigoroso di Arpa, non solo nei monitoraggi e nei controlli in campo, ma anche nell’esprimere pareri e formulare prescrizioni nelle procedure autorizzative, così da “spingere” imprese ed operatori a fare sempre meglio, a presentare progetti e realizzare impianti che siano realmente sostenibili per il nostro ambiente”.

Buone notizie anche se si considera l’intero litorale italiano monitorato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, classificato in qualità eccellente per il 95,5 pari a circa 5000 dei 5300 km di aree marine destinate alla balneazione. Il restante 2,7% è di qualità buona (144 km), mentre la stessa percentuale pari allo 0,8% (43 km) è rispettivamente in classe sufficiente e scarsa.

I controlli sulle acque di balneazione riguardano anche laghi e (in pochi casi) fiumi, dove alcune regioni raggiungono il 100% di acque eccellenti. A livello europeo le acque italiane risultano migliori della media dei paesi UE, sulla base dei dati elaborati dall’Agenzia europea dell’ambiente.

Sono iniziati già da diverse settimane i campionamenti 2023 e proseguiranno per tutta la stagione estiva. Gli esiti delle analisi vengono pubblicati sui siti delle singole Arpa e sul portale “Acque” del ministero della Salute. Secondo le procedure previste dalla normativa, i risultati vengono trasmessi alle autorità locali per l’emanazione di eventuali misure, anche temporanee, utili a prevenire rischi per la salute, compresi i divieti temporanei di balneazione.

A tutela della salute dei bagnanti, la norma prevede anche un monitoraggio di sorveglianza per specie algali potenzialmente tossiche. In particolare, nelle acque marino costiere, le Arpa effettuano un monitoraggio della microalga bentonica potenzialmente tossica Ostreopsis cf. ovata (sul sito di Arpa Puglia https://www.arpa.puglia.it/pagina2891_alga-tossica-ostreopsis-ovata.html). Per quanto riguarda la sorveglianza algale nelle acque di balneazione lacustri, “sorvegliati speciali” sono i cianobatteri: batteri fotosintetici, produttori di ossigeno, chiamati anche alghe azzurre o blu-verdi, in quanto il loro colore varia dall’azzurro, al rosso al porpora. I risultati sulla presenza delle varie specie sono consultabili sui siti delle Agenzie regionali nelle sezioni dedicate alle acque di balneazione.

Lungo i 1000 km circa di costa pugliese la Regione Puglia ha individuato, ai sensi dell’attuale normativa di riferimento, ben 676 “acque” (tratti) destinate alla balneazione, che corrispondono ad un totale lineare pari a circa 800 km: in particolare sono state individuate n. 254 acque di balneazione in provincia di Foggia, n. 46 in provincia di Bat, n. 78 in provincia di Bari, n. 88 in provincia di Brindisi, n. 139 in provincia di Lecce e n. 71 in provincia di Taranto (gli elenchi di tali acque, distinti per provincia, sono riportati nelle delibere di Giunta regionale dal n. 2465 al n. 2470 del 16 Novembre 2010 e s.m.i.). Arpa Puglia effettua il monitoraggio delle acque di balneazione regionali controllandone la qualità. Durante il periodo stagionale di monitoraggio in ogni “punto stazione” sono misurati in campo diversi parametri meteo-marini, mentre in laboratorio sono analizzati i campioni per la determinazione della carica batterica, calcolata, come dalle altre Agenzie italiane, rispetto a valori soglia di due parametri microbiologici: “Enterococchi intestinali” ed “Escherichia coli”; in relazione ai campioni raccolti, si stima che ogni anno l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente effettui circa 8.500 determinazioni analitiche di laboratorio.

Per quanto riguarda la Puglia, lo 0,2% di acque di balneazione in classe di qualità “non eccellente” riguarda i seguenti siti: “Foce De Pilla (30 m a destra)” nella laguna di Lesina e “Fogna Cit.na Molfetta (500 m a sud)” lungo il litorale dell’omonima cittadina, entrambi classificati in qualità “buona”, mentre due siti alla foce del Fiume Lauro (30 m a sinistra e 30 m a destra), sempre nella laguna di Lesina, sono classificati in qualità “sufficiente”. Si fa comunque notare che dei quattro siti sopra descritti solo uno riguarda le acque marino-costiere (lungo il litorale di Molfetta), gli altri tre fanno invece riferimento ad acque di transizione (nella fattispecie la laguna di Lesina).

Tutti i dati sono sempre disponibili sul sito istituzionale di Arpa Puglia, all’indirizzo web https://www.arpa.puglia.it/pagina2885_balneazione.html, dove è possibile, utilizzando una mappa interattiva, visualizzare la localizzazione geografica delle acque di balneazione nonché dei singoli punti di monitoraggio, a cui sono associati i risultati analitici più aggiornati; alla stessa pagina web sono inoltre riportati i dati, in forma tabellare e sotto forma di bollettino mensile, anche per i periodi precedenti a quello visualizzato. Proprio in virtù del monitoraggio effettuato, Arpa Puglia ha in disponibilità e elabora una notevole mole di dati, che consente di fornire un quadro sulla situazione annuale e sulla serie storica a proposito dello stato di qualità delle acque di balneazione pugliesi.

 

(Fonte: Regione Puglia)

Policlinico Bari, Arriva Asclepios 3

Due reparti: malattie dell’apparato respiratorio e rianimazione, e 29 ambulatori in cui vengono erogate le prestazioni di pneumologia, cardiologia, chirurgia vascolare, chirurgia toracica e cardiochirurgia. Asclepios 3, il nuovo padiglione del Policlinico di Bari, è già attivo e questa mattina c’è stato il sopralluogo del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, accompagnato dal direttore generale Giovanni Migliore e dalla direzione strategica dell’azienda.

“Ho voluto fare questo sopralluogo – ha spiegato il presidente Michele Emiliano – per dare la giusta soddisfazione a tutta la direzione strategica del Policlinico di Bari per essere riusciti a portare a termine l’opera nonostante le difficoltà, perché è stata in gran parte realizzata durante il periodo della pandemia, con le sospensioni dei lavori. La struttura è già in funzione, con i pazienti ricoverati. Questo padiglione metterà in condizione il Policlinico di avere capacità operatorie, rianimatorie e di cura straordinarie”.

Asclepios 3 è un monobloco di 27mila metri quadri e può ospitare fino a 200 posti letto. Il padiglione prevede 40 posti letto di terapia intensiva e semi intensiva e 155 posti letto di degenza ordinaria, suddivisi in 57 stanze doppie e 24 degenze singole (all’occorrenza adattabili a due posti letto), stanze per pazienti diversamente abili e posti letto di isolamento con possibilità di accogliere sia degenti immunodepressi sia con patologie infettive a diffusione respiratoria (es. covid).


“La parte ambulatoriale è completa – ha evidenziato il direttore generale Giovanni Migliore – e ci sono i pazienti nei reparti di pneumologia e terapia intensiva. Si tratta di un primo step. Per arredare e attrezzare questo padiglione abbiamo reimpiegato tutte le attrezzature sanitarie in dotazione nella struttura per le maxi emergenze in Fiera del Levante che il Policlinico ha avuto la responsabilità di condurre nella battaglia contro il Covid. Nulla è andato perduto”.

Si tratta di un investimento gigantesco – ha ribadito il presidente Emiliano – che man mano i pugliesi cominceranno a conoscere e corrisponde a quello che sta accadendo a Foggia, dove c’è in corso una totale ristrutturazione del Policlinico Riuniti, e a Taranto dove stanno andando avanti i lavori per l’ospedale San Cataldo, tra i più grandi ospedali in costruzione d’Italia, e per tutti i potenziamenti delle strutture che potremmo avviare con il Pnrr se ce lo faranno utilizzare”.

 

Il secondo step è completamente finanziato dalla Regione Puglia con 16,6 milioni di euro e sarà completato il prossimo anno. “Sono in corso le procedure di gara – ha ricordato Migliore – per l’allestimento di 3 sale operatorie (saranno 5 complessivamente, due sono già complete), una sala angiografica, una sala tac e un centro di simulazione medica avanzata per la gestione del rischio clinico e la formazione del personale sanitario. A completamento delle attività ospiterà il complesso chirurgico e dell’emergenza dei dipartimenti ad attività integrata ovvero: Cardiologia ospedaliera, Cardiologia universitaria, Malattie apparato respiratorio, Cardiochirurgia universitaria, Chirurgia toracica universitaria, Chirurgia vascolare universitaria. È un progetto complesso, nel corso dei prossimi mesi chiuderemo questo percorso per offrire a tutti i pugliesi un riferimento unico nel panorama nazionale di alta specializzazione e eccellenza”.

 

La progettazione di Asclepios 3 è stata effettuata seguendo i canoni  dell’ospedale modello, porgendo particolare attenzione agli aspetti di umanizzazione, socialità, interattività, appropriatezza, affidabilità e innovazione. Con percorsi di accesso per visitatori, pazienti, personale sanitario, materiale sporco e materiale pulito e/o sterile completamente separati. 

Il progetto è stato firmato dall’architetto spagnolo Albert de Pineda, ritenuto uno dei massimi esperti di progettazione ospedaliera.

“Il sistema sanitario pugliese cresce – ha ricordato il presidente Michele Emiliano a margine del sopralluogo – sette anni fa, quando sono diventato presidente, eravamo l’ultima regione italiana come livelli essenziali di assistenza, ma siamo cresciuti moltissimo, ora siamo tra le prime  regioni  italiane e siamo tra le poche regioni adempienti ai Lea. Siamo anche la regione che ha recuperato meglio e più di altre – lo dice Gimbe, un’autorità indipendente – il gap di liste di attesa accumulato durante la pandemia.

Ma il governo nazionale in carica ha sostanzialmente tagliato i finanziamenti alla sanità, costringendo tutte le regioni a fare salti mortali per chiudere i bilanci.

Ieri in commissione sanità della conferenza delle regioni – dove ci sono tutte le regioni, anche quelle di centro destra – si stava pensando di proporre al governo e al parlamento un disegno di legge di iniziativa delle Regioni per aumentare nei prossimi tre anni il fondo sanitario nazionale di 4 miliardi di euro e non di due come è avvenuto quest’anno.

Questo serve a recuperare il minimo necessario a far funzionare il sistema sanitario che avevamo detto durante la pandemia che era stato eccessivamente tagliato”.

La Puglia è all’offensiva, il Policlinico di Bari è all’offensiva – ha detto Emiliano – per recuperare con questa struttura tutte le funzioni di assistenza. La Regione ha finanziato direttamente anche due nuove facoltà di medicina: a Lecce il MedTech, a Taranto la seconda facoltà e autorizzato per la Lum una facoltà privata. Avremo così nei prossimi anni circa 200 medici in più ogni anno.

Ma cambieremo anche il sistema di reclutamento dei medici e del personale sanitario: i medici sono pochi e sono contesi  e per loro vareremo un sistema a sportello, con il quale qualunque medico italiano o europeo che volesse venire a lavorare in Puglia presenterà la sua domanda che verrà valutata immediatamente e si cercherà, dove ci siano vuoti di organico e non ci siano picchi di domande di assunzione, di assumerli immediatamente.

E’ una misura estrema, con il superamento delle procedure concorsuali standard, ma necessaria a causa del deficit formativo, per attirare i medici pugliesi e non che lavorano fuori”.

Il Policlinico – ha concluso – è il principale traguardo per la carriera di molti medici e potenziarlo significa potenziare l’attrattività della Puglia per i professionisti da fuori regione”.  Sempre parlando di Asclepios 3 il presidente ha ricordato che i materiali e le attrezzature come i letti, i monitor e le pompe per infusione provengono in gran parte dal centro maxiemergenze della Fiera del Levante aperto per la pandemia.

Non ho mollato sulla struttura delle maxiemergenze – ha detto Emiliano – che secondo il mio giudizio è sempre e comunque necessaria e che quindi mi auguro di convincere tutti coloro che non sono ancora convinti che una struttura per le grandi emergenze come quella della fiera è necessaria e possa essere utilizzata durante il periodo in cui non ci sono emergenze anche come struttura espositiva e fieristica non solo nel settore biomedico ma anche in altri settori, come le fiere di settore, con  l’utilizzo dei padiglioni che sono completamente riscaldati e condizionati e dotati di impianti di sicurezza.

Avendo lasciati intatti gli impianti, nel giro di poche settimane la struttura potrebbe essere riattrezzata per situazioni di emergenza sanitaria.

Chi ha approfondito la storia della medicina e della epidemiologia, sa bene che le pandemie hanno la caratteristica di essere ricorrenti, con intervalli di tempo lunghi o più brevi. E aggiungo, che siccome siamo in un momento difficilissimo dal punto di vista internazionale, avere a disposizione delle forze armate della Nato e delle popolazioni civili una struttura che può mettere in campo 150 rianimazioni in poche settimane, è una dotazione di sicurezza per tutta l’umanità, non solo per i pugliesi alla quale la Regione Puglia non vorrebbe rinunciare, fermo restando che la Fiera non è nostra e che bisognerà concordare ogni passo in perfetta concordia, senza forzature, spiegando che quella struttura è un patrimonio straordinario che va tenuto di riserva in caso di necessità”.

Successi Foggiani, il Dr. Andrea Ravidà nuovo Direttore di Paradontologia a Pittsburg, PA, USA

Da pochi giorni il giovane dentista foggiano Andrea Ravidà ha ricevuto la nomina di direttore della specializzazione di Paradontologia e implantologia della prestigiosa Università americana di Pittsburgh.

Laureato in odontoiatria e Dottore di ricerca, nel 2017 la sua passione e la sua determinazione lo hanno portato alla specializzazione in Paradontologia e Implantologia negli Stati Uniti alla Università del Michigan, dove ha svolto un’intensa attività chirurgica e di ricerca clinica. Attualmente il dr. Ravidà vanta circa 70 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali oltre ad essere Editore associato dell’International Journal of Oral Implantology e del Journal of Translational medicine.

Il suo topic principale di investigazione e pratica clinica, che lo ha portato ad essere relatore in Convegni internazionali, è lo studio della peri- implantite, un processo infiammatorio che colpisce i tessuti intorno all’impianto dentale osteointegrato che porta ad una perdita del tessuto osseo di sostegno e dell’impianto stesso.

Nonostante la sua giovane età, grazie ai suoi progetti di ricerca, Andrea Ravidà ha ricevuto una serie di premi dalle più importanti Accademie al mondo nel settore della Parodontologia e della Implantologia, come l’American Academy of Periodontology e l’Academy of Osseointegration.

Tra i premi che gli sono stati attribuiti: William R. Laney Award, Schoor Research Award, Educator Award AAP Foundation Fellowship to the Institute for Teaching & Learning in the Health Professions, Educator Scholarship, Hom-Lay Wang Fellowship Award, Donald Kerr Endowed Scholarship in Periodontics and Oral Medicine, Zann Endowed Scholarship for Excellence in Periodontics.

Malgrado la carriera e gli studi lo impegnino negli Stati Uniti, Andrea Ravidà è profondamente affezionato alla sua terra e alla “sua” Foggia, in cui torna per trascorrere le vacanze e seguire le partite di calcio della sua squadra del cuore, di cui è grande tifoso sin dai tempi della infanzia.

(Fonte: imm.net)