Gino Lisa, il Sito Web Multiservizio della Camera di Commercio di Foggia

Forniamo prima di tutto il link del sito web di Lumiwings e del Gino Lisa-Camera di commercio di Foggia:

  1. Lumiwings – Prenota Voli Foggia-Altri Aeroporti
  2. Sito Web del Gino Lisa – Camera di Commercio

“Scegli di partire dal Gino Lisa, l’aeroporto comodo a servizio della sua gente”. È l’invito rivolto dalla Camera di Commercio di Foggia nella home del portale foggia-vola.it, adesso online. “Scegliere di partire dal Gino Lisa di Foggia è scegliere la comodità di un aeroporto vicino a casa, dove puoi arrivare velocemente – si legge sul nuovo sito – In poco tempo potrai raggiungere le più belle città italiane evitando lunghe file ai check-in con un parcheggio vicino all’aeroporto”.

È un tassello della strategia dell’ente camerale che da questo mese ha avviato una campagna di promozione dello scalo foggiano, localizzata nei territori di Foggia, Benevento, Avellino, Campobasso, Potenza e Bat per l’outcoming, e negli aeroporti di destinazione – Milano, Torino, Verona e Catania – per l’incoming.

Il progetto finanziato dalla Camera di Commercio di Foggia intende coinvolgere tutti gli attori istituzionali della Capitanata e si propone, attraverso il portale foggia-vola.it, di essere connettore di servizi e di informazioni utili per i viaggiatori.

La campagna di comunicazione ‘Foggia Vola’, fortemente voluta dalla Giunta camerale, sarà veicolata sui social, sulle testate giornalistiche e attraverso l’affissione di manifesti 6×3. Sul portale saranno disponibili tutte le informazioni utili per chi utilizza l’aeroporto Gino Lisa.

Il sito sarà, inoltre, a servizio delle istituzioni, delle associazioni di categoria e di tutti gli organismi che vorranno condividere i loro progetti di promozione del territorio.

Con un media mix così strutturato, la Camera di Commercio conta di raggiungere un’ampia fascia di potenziali utenti che potranno essere informati sui vantaggi e sulle potenzialità dell’aeroporto Gino Lisa, uno scalo strategico perché al servizio di un ampio territorio interregionale.

“È un progetto che ci vede tutti fianco a fianco per condividere azioni e strategie nel comune obiettivo di far conoscere il nostro territorio al di là dei confini provinciali – ha detto Damiano Gelsomino, presidente della Camera di Commercio di Foggia – e si pone l’obiettivo di contribuire all’aumento dei flussi dei viaggiatori da e per il nostro territorio. Con la crescita del traffico aeroportuale, sono evidenti i benefici che ricadono su tutti gli operatori del sistema economico foggiano, tra cui trasporti, commercio, turismo e cultura”.

(Comunicato Stampa Camera di Commercio – FG Today)

Foggia, il nuovo Stabilimento Iveco Bus Elettrici è realtà

La transizione energetica nel settore del trasporto pubblico di mezza Italia porta la firma anche della Capitanata. Da oggi, infatti, entra a pieno regime il nuovo sito di assemblaggio finale e di finitura di autobus a zero e a basse emissioni voluto a Foggia da Iveco Bus all’interno dello stabilimento Fpt Industrial (che produce motori per veicoli commerciali, macchine agricole e movimento terra).

Il taglio del nastro questa mattina alle presenza dei vertici Iveco che hanno confermato i numeri che circolavano già da alcune settimane: 100 nuove risorse altamente specializzate per mille autobus all’anno fino al 2026.

Una sorta di atto riparatore al torto subito nel 2021 quando lo stabilimento foggiano perse la commessa da 150mila motori per la Sevel in Abruzzo. Si parte, però, con 25 operai e una decina fra impiegati e responsabili (saranno 40 entro la fine dell’anno).

Il loro lavoro sarà quello di montare le batterie prodotte a Torino sugli E-Way elettrici (anch’essi costruiti nel capoluogo piemontese) e di assemblare gli interni e la componentistica digitale rigorosamente made in Italy anche sui mezzi a bassa emissione (come i Tua destinati all’Abruzzo) prodotti nei paesi dell’Est.

Ogni giorno saranno 6 i mezzi destinati al trasporto pubblico in uscita dallo stabilimento dauno costato 20milioni di euro provenienti dal Pnrr e completamente sostenibile e autosufficiente grazie a pannelli solari e al riutilizzo dell’acqua piovana.

“Si tratta di un progetto con cui vogliamo far diventare l’Italia un modello di tecnologia avanzata” ha spiegato il Ceo di Iveco Group Gerrit Marx, evidenziando anche come questa stretta collaborazione Foggia-Torino abbia reso possibile il ritorno in Italia della produzione di autobus, trasferita in Francia nel 2011 all’indomani della chiusura dello stabilimento di Valle dell’Ufita (Campania).

Una svolta, una vera e propria inversione di tendenza – l’ha definita il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso intervenuto all’inaugurazione – che dimostra come sia possibile rilanciare l’economia del nostro paese attraverso la sostenibilità”.

In merito alla scelta della cittá di Foggia, invece, è intervenuto il Presidente Bus Business Unit di Iveco Bus Domenico Nucera che alla Fpt – dove ha lavorato dieci anni fa come direttore della produzione – ha evidentemente lasciato un pezzo di cuore.

Foggia è un territorio generoso – ha spiegato – con uomini e donne dalla grande professionalità, dedizione, capacità e senso di appartenenza. Tutte qualità necessarie per rafforzare il legame con Torino”. Insomma, come ha detto il Governatore della Puglia Michele Emiliano, “a Foggia oggi si fa la storia della mobilità sostenibile”.

(Fonte: FG Today.it)

Anche la Puglia sarà presente nella Rete Ciclabile Transeuropea EUroVelo21

La Regione Puglia conferma il suo interesse nello sviluppo della mobilità ciclistica e del cicloturismo e, al fianco della FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), sostiene la valorizzazione e l’inserimento, all’interno della rete ciclabile transeuropea EuroVelo, della nuova rotta EV21 “Dalle Alpi al Mare”.

Posizione ufficializzata con una nota inviata alla ECF (European Cyclists’ Federation), titolare del network EuroVelo, in cui il presidente Michele Emiliano e l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Anita Maurodinoia affermano che “lo sviluppo di EuroVelo 21, con itinerario Monaco – Venezia – Santa Maria di Leuca, porterà numerosi benefici alla nostra regione, interessando territori e ricchezze artistico-culturali e naturalistiche non ancora esplorate.

Una rotta strategica per lo sviluppo della mobilità e del turismo sostenibili e del cicloturismo”. Il percorso EV21 inizierà nel cuore della regione alpina austriaca con paesaggi alpestri, vette e catene montuose e raggiungerà le rive del mare Adriatico, spiagge e coste incantevoli e importanti città portuali, passando per numerose città d’arte e siti patrimonio dell’Unesco.

Questa nuova rotta in parte correrà lungo un itinerario costituito dalla combinazione di piste ciclabili già esistenti, tra cui in Puglia la Ciclovia Adriatica, che dai confini del Molise arriva a Manfredonia per poi allungarsi fino a Santa Maria di Leuca, ma potrà garantire in tutti i territori attraversati la realizzazione di ulteriori di infrastrutture ciclabili e servizi alla mobilità ciclistica.

(Comunicato Regione Puglia Press)

Alimentazione e Salute, le Etichette nutrizionali: il Contenuto di Sale

A cura della dietista dr.ssa Federica de Finis.

Quanto sale c’è nel cibo che mangiamo? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) suggerisce dei livelli di assunzione raccomandati di sale, che corrispondono a meno di 5g al giorno pro capite, l’equivalente di un cucchiaino da tè.

Contatti: cell. 389 55 23 088. Facebook: Dottoressa in Dietistica. Federica De Finis Instagram: federica_denis_dietista

Questo perché il sale, se consumato in quantità eccessive, può determinare un aumento della pressione arteriosa, che è correlato ad un aumentato rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e cerebrovascolari (come
infarto e ictus). Quindi è una buona norma preventiva ridurre l’eccesso di sale nella dieta. Ma come fare?

Partiamo dal presupposto che la maggior parte del sale che consumiamo non deriva da quello discrezionale, ovvero aggiunto agli alimenti quando cuciniamo, ma da quello non discrezionale, cioè quello contenuto dagli alimenti confezionati che quotidianamente acquistiamo e consumiamo. Questo perché il sale è un ottimo conservante, oltre che un esaltatore di sapidità.

Quindi prima regola da seguire per ridurre il sale in eccesso nella dieta è ridurre il consumo di prodotti confezionati e conservati. Seconda buona regola è poi quella di ridurre il sale che aggiungiamo agli alimenti durante la cottura. Abbiamo già detto che il sale esalta la sapidità del cibo, ma potremmo esaltare il sapore
dei cibi anche con spezie ed erbe aromatiche, riducendo così la quantità di sale aggiunto.

Inoltre dovremmo imparare a dare uno sguardo alle etichette degli alimenti che acquistiamo e, in particolare se abbiamo bisogno di ridurre l’eccesso di sale per motivi medici, dovremmo preferire prodotti che hanno in etichetta meno di 0,3g di sale per 100g (o 0,12g di sodio).

Evitiamo anche di portare il sale in tavola, in modo da non assumere l’abitudine di aggiungere sale agli alimenti che sono stati già salati in cottura. Questa abitudine non deve essere incoraggiata soprattutto nei più piccoli, e dobbiamo ricordare che il sale non andrebbe utilizzato negli alimenti per bambini no ai 2 anni.

Ricordiamo inoltre che il sale può essere nascosto anche in alimenti insospettabili, come quelli dolci: un esempio su tutti è quello dei cornflakes. Quindi, al ne di ridurre l’eccesso di sale nella dieta e prevenire le patologie,
leggiamo le etichette quando acquistiamo prodotti confezionati e preferiamo quelli con ridotto contenuto di
sale, limitiamo l’uso di prodotti confezionati e conservati, preferiamo spezie e aromi naturali per insaporire i cibi riducendo le quantità di sale aggiunto. Spero che questo articolo vi sia stato utile!

Terna, nei prossimi 10 anni oltre 1,9 miliardi di investimenti elettrici

Il nuovo Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale 2023-2032 è stato al centro dell’incontro che si è tenuto oggi a Bari tra Terna e la Regione Puglia. Hanno preso parte all’evento gli assessori alle Infrastrutture, Demanio e Patrimonio, Difesa del Suolo e Rischio Sismico, Raffaele Piemontese Vicepresidente della Regione, e allo Sviluppo Economico, Energia, Reti e Infrastrutture Materiali per lo Sviluppo, Alessandro Delli Noci.

Per Terna erano presenti Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento, Enrico Maria Carlini, Responsabile Pianificazione del Sistema Elettrico e Autorizzazioni e Francesco Marzullo, Responsabile Pianificazione Integrata della Rete e Governance Piani. Terna ha illustrato i punti salienti del Piano che, con 1,9 miliardi di euro nei prossimi 10 anni, pone la Puglia al secondo posto tra le regioni con i maggiori investimenti.

Gli interventi previsti sono finalizzati ad ammodernare le infrastrutture esistenti e a migliorare il livello di efficienza, resilienza e sostenibilità del sistema elettrico dell’area. L’incremento della magliatura di rete consentirà inoltre di incrementare l’affidabilità dell’alimentazione e aumentare la capacità di scambio tra il Sud e il Nord del Paese.

Tra le novità principali del Piano presentato da Terna, la rete Hypergridsfrutterà la tecnologia di trasmissione dell’energia in corrente continua (HVDC, High Voltage Direct Current) per raggiungere gli obiettivi posti dalla transizione ecologica e dalla sicurezza energetica.

Tra queste, la Dorsale Adriatica, HVDC Foggia-Villanova-Fano-Forlì che collegherà la parte settentrionale della Puglia fino all’Emilia Romagna, passando per l’Abruzzo e le Marche, con un collegamento complessivo di oltre 500 km.

L’opera permetterà di ridurre le congestioni di rete in regioni caratterizzate da un’elevata produzione rinnovabile, come ad esempio la Puglia. L’intervento prevede lo sviluppo in due fasi: la prima consiste nella riconversione in corrente continua della esistente dorsale 380 kV tra Foggia e Villanova creando un collegamento HVDC aereo tra Foggia e Villanova (Pescara) e il raddoppio dell’Adriatic Link con un nuovo collegamento sottomarino; la seconda, invece, prevede la conversione in HVDC di un esistente elettrodotto aereo tra Fano (Pesaro Urbino) e Forlì.

I rappresentati di Terna hanno illustrato nei dettagli gli interventi previsti nella Regione a partire dal nuovo cavo sottomarino con la Grecia, 200 km di lunghezza e 500 MW di potenza, che raddoppierà la capacità di scambio tra i due Paesi, per il quale Terna avvierà la consultazione pubblica nel secondo semestre del 2023.

Tra le altre opere previste in Puglia figurano anche la realizzazione di una nuova Stazione Elettrica a Torremaggiore, in provincia di Foggia, e le relative connessioni alla rete elettrica nazionale.

Al termine dell’incontro, Terna si è impegnata con la Regione Puglia a sottoscrivere un Protocollo di Intesa. Il suo scopo sarà quello di facilitare e agevolare i rapporti di collaborazione nell’attuazione delle linee di azione del Piano.

(Fonte:www.immediato.net)

Ambiente Puglia, nuovi Fondi per la Tutela per la biodiversità naturalistica pugliese

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Approvato ieri in Giunta regionale, su proposta dell’assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, lo schema di Accordo di collaborazione tra la Regione Puglia, le Riserve naturali regionali orientate e i Parchi naturali regionali nell’ambito del programma di cooperazione europea Interreg Grecia-Italia, all’interno del progetto “Best”.

“Doteremo i nostri parchi e le nostre riserve di strumenti e dispositivi per il monitoraggio della biodiversità e delle sue eventuali minacce. Gli ecosistemi della Puglia sono una risorsa fondamentale dal punto di vista ecologico, ambientale e turistico”.

Lo annuncia Anna Grazia Maraschio, assessora all’Ambiente. “L’intento del mio Assessorato è volto al rafforzamento della tutela degli habitat e degli ecosistemi – prosegue l’assessora – ed è necessario avviare politiche di conservazione e gestione della biodiversità anche al di fuori degli habitat posti sotto particolare regime di protezione, in considerazione di una crescente attenzione delle comunità locali sul tema e dei programmi, in corso di attuazione, sulla conservazione dell’agrobiodiversità”.

“Le azioni del progetto mirano ad aggiornare ed approfondire il quadro delle conoscenze regionali sul tema – spiega sempre Maraschio – definire buone pratiche di gestione del territorio orientate al miglioramento della conservazione delle specie e promuovere una strategia di sviluppo del territorio compatibile con la tutela e valorizzazione delle stesse. Prevediamo azioni pilota che interesseranno prevalentemente territori ad elevato valore ambientale, con una funzione strategica all’interno della infrastruttura della rete ecologica regionale”.

Hanno comunicato il proprio interesse, esprimendo la preferenza alla strumentazione, i seguenti parchi, che saranno quindi destinatari dei dispositivi: Parco naturale regionale “Costa Otranto S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase”; Parco naturale regionale “Lama Balice”; Parco naturale regionale “Bosco e paludi di Rauccio”; Parco naturale regionale “Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo”; Parco “Bosco Incoronata”; Riserva naturale regionale orientata “dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore”; Riserve naturali regionali orientate del “Litorale Tarantino Orientale”; Parco naturale regionale “Porto Selvaggio e Palude del Capitano”; Riserva naturale orientata regionale “Palude del Conte e Duna Costiera – Porto Cesareo”; Parco naturale regionale “Litorale di Ugento”; Riserva naturale regionale orientata “Palude La Vela”; Riserva naturale regionale orientata “Bosco delle Pianelle”; Parco naturale regionale “Fiume Ofanto”; Parco naturale regionale “Isola di S. Andrea e litorale di Punta Pizzo”; Parco naturale regionale “Saline di Punta della Contessa” la “Riserva naturale regionale orientata Boschi di Santa Teresa e dei Lucci” e la “Riserva naturale regionale Bosco di Cerano”; il Parco naturale regionale “Terra delle Gravine”.

(Comunicato Stampa Giunta Puglia)

Storia 5 Reali Siti, Prigionieri dei “5 Reali Siti” Caduti nel Naufragio del Piroscafo Oria

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A cura di Francesco di Corato.

Accade il 12 febbraio 1944.

La tomba dimenticata di 10 soldati prigionieri ortesi e dei 5 Reali Siti. Pochi sanno del naufragio del piroscafo
norvegese Oria e degli oltre 4000 militari italiani che vi hanno perso la vita.

1) Serg. Mag. Camarchio Sergio, 30/11/1911, Orta Nova, Qr Generale.
2) Covelli Cosimo, 31/10/1915, Orta Nova.
3) Sold. Di Pierro Francesco, 18/05/1915, Orta Nova, 50 Autorep. Auto.
4) Sold. Di Palma Cesare, 02/03/1911, Orta Nova 312 Btg. Carri Carr.
5) Sold. Lo Surdo Vincenzo, 28/07/1913, Orta Nova 1 Cp. Mitr.
6) Serg. Mazzilli Nicola, 09/02/1915, Orta Nova, 35 Rgpt. C. d’Arm. Art.
7) Sold. Papagno Francesco, 06/09/1913, Orta Nova, 265 Rgt. Ftr.
8) Sold. Prezioso Luigi, 17/12/1923, Orta Nova 35 Rgt. Art. Div. Fant.
9) Sold. Tabborino Giuseppe, 25/11/1912, Carapelle 9 Rgt. Ftr.
10) Sold. Triburzio Antonio, 26/10/1911 Stornara 9 Rgt. Ftr.

La nave di 2000 tonnellate, varata nel 1920, requisita dai tedeschi, salpò l’11 febbraio 1944 da Rodi alle 17,40 per il Pireo. A bordo più di 4000 prigionieri italiani che si erano rifiutati di aderire al nazismo o alla RSJ dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, 90 tedeschi di guardia o di passaggio e l’equipaggio norvegese.

L’indomani, 12 febbraio, colto da una tempesta, il piroscafo affondò presso Capo Sounion, a 25 miglia dalla destinazione finale, dopo essersi incagliato nei bassi fondali prospicienti l’isola di Patroklos (in Italia erroneamente nota col nome di isola di Goidano).

I soccorsi, ostacolati dalle pessime condizioni meteo, consentirono di salvare solo 37 italiani, 6 tedeschi, un greco, 5 uomini dell’equipaggio, incluso il comandante Bearne Rasmussen e il primo ufficiale di macchina. L’Oria era stipata all’inverosimile, aveva anche un carico di bidoni di olio minerale e gomme da camion oltre ai nostri
soldati che dovevano essere trasferiti come forza lavoro nei lager del Terzo Reich.

Su quella carretta del mare, che all’inizio della guerra faceva rotta col Nord Africa, gli italiani in divisa che dissero no a Hitler e Mussolini vennero trattati peggio degli ignavi danteschi nella palude dello Stige: non erano prigionieri di guerra, di conseguenza senza i benefìci della Convenzione di Ginevra e dell’assistenza della Croce Rossa.

Allo stesso tempo, poi, il loro sacrificio fu ignorato per decenni. Riflettiamo per non Dimenticare. Non abbiamo imparato niente da questa immane tragedia se attualmente tra Russia e Ucraina si continuano a trattare i prigionieri alla stessa stregua degli IMI. Non è bastata un’apocalisse come la Seconda Guerra Mondiale per farci capire l’enorme sbaglio che stiamo ripetendo. E non bastavano gli accorati appelli delle madri che cercavano i propri figli prigionieri dispersi, con poche righe sui bollettini di guerra come ultima speranza per vederli tornare a casa.

Ma, per loro, non ci fu ritorno. Oggi ancora una volta, stiamo commettendo lo stesso sbaglio e la speranza che con queste ricerche si possa comprendere l’immane gravità di una situazione ciclica ripresentata oggi a distanza di circa 80 anni può essere di buon auspicio a chi in futuro, capirà cosa significa aver intrapreso una guerra.

 

Gino Lisa, ecco i nuovi voli Lumiwings per Milano Linate e Mostar-Medjugorje

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Aeroporti di Puglia comunica che dal prossimo 3 giugno la compagnia Lumiwings avvierà il nuovo collegamento tra Foggia e Mostar. Il volo, che verrà operato con una doppia frequenza settimanale – ogni mercoledì e sabato – sarà disponibile dalla prossima settimana sui sistemi di vendita della compagnia. Sempre nei prossimi giorni, inoltre, Lumiwings definirà gli orari dell’operativo.

“Dopo i collegamenti da Foggia con Milano e Torino e a breve con Verona e Catania, oggi annunciamo il nuovo volo Lumiwings con Mostar – ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – Un passo dopo l’altro stiamo realizzando l’obiettivo di dare all’aeroporto Gino Lisa e a tutto il territorio nuove prospettive di crescita.

In particolare questa rotta che porta a Medjugorje è significativa dal punto di vista simbolico e concreto non solo per i flussi turistici che potrà generare, perché unirà luoghi di culto visitati da migliaia di fedeli, ma soprattutto per i legami umani, sociali, culturali, che normalmente si creano ogni volta che ci si apre al mondo”.

Soddisfazione per quello che rappresenta a tutti gli effetti il primo collegamento internazionale di linea del nuovo corso del ‘Gino Lisa’ è stata espressa dal presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile. “L’aeroporto di Foggia – ha dichiarato – è da sempre un’infrastruttura fondamentale a supporto di un segmento molto particolare dell’industria del turismo della Capitanata. Il Gargano, la Montagna Sacra, oltre alla bellezza dei suoi paesaggi naturalistici, è costellato, altresì, dalla presenza di eremi e monasteri dislocati lungo un percorso di valori che ha in San Giovanni Rotondo, con San Pio, e in Monte Sant’Angelo, con la Grotta di San Michele Arcangelo, due poli di riferimento il cui valore di fede travalica i confini nazionali. Piace pensare al volo con Mostar, l’aeroporto di riferimento per la vicina Medjugorje, altro luogo simbolo del culto mariano, a una rivisitazione, in chiave moderna, di quei cammini di fede che storicamente si snodavano per tutta Europa per mettere in connessione i più importanti luoghi di culto. Foggia, anche grazie al nuovo collegamento al quale speriamo di poterne aggiungere altri su destinazioni di particolare importanza per il turismo religioso, può divenire a tutti gli effetti un aeroporto con una connotazione specifica quale riferimento per i flussi di fedeli, ci auguriamo sempre più consistenti, che grazie ai collegamenti aerei intendano raggiungere luoghi di culto importanti”.

Per il vicepresidente e assessore regionale Raffaele Piemontese: “L’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia cresce e cresce l’interesse anche internazionale per i collegamenti favoriti dallo scalo potenziato e tornato attivo. Molto incoraggiante che si aggiunga una destinazione importante per il turismo religioso e culturale come Mostar che, con lo Stari Most e la Città vecchia, condivide con i siti del Gargano e della Puglia l’appartenenza all’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità”.

“Esprimo grande soddisfazione per questa nuova rotta, che si va ad aggiungere a quella per Milano Linate annunciata pochi giorni fa – ha dichiarato l’assessore regionale Rosa Barone -. Il Gino Lisa continua a crescere e questo ha permesso di aumentare i voli nel periodo di Pasqua e di aumentare le rotte. Per la rinascita della nostra terra è essenziale puntare sul turismo e il volo per Mostar farà da volano per lo sviluppo del turismo religioso da e verso la Capitanata, specie in vista del Giubileo 2025. Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, le città dell’entroterra e i borghi dei Monti Dauni potranno essere conosciuti e ammirati da un numero sempre maggiore di turisti. In poco tempo stiamo raggiungendo risultati importanti: continueremo a lavorare in sinergia per far crescere sempre di più il nostro aeroporto e di conseguenza la nostra splendida terra”

Dimitris Kremiotis, accountable manager Lumiwings ha dichiarato: “Dopo Linate, si aggiunge un’altra importante destinazione.  La città di Mostar è ora raggiungibile dall’aeroporto Gino Lisa di Foggia. Una città strategica perché vicina a Medjugorje, centro internazionale di spiritualità e meta di tanti pellegrini. Sicuramente con questa tratta potremmo soddisfare tanti fedeli che potranno raggiungere la Bosnia in pochissimo tempo dalla Puglia. Un risultato che incrementa i nostri voli e contribuisce a sviluppare quel turismo religioso che è di forte interesse”.

(Comunicato stampa Giunta Regione Puglia)

Ammodernamento Viabilità Rurale Puglia, Bando da 17,5 mln Euro per i Comuni

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L’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 ha approvato l’avviso della sottomisura 7.2 – operazione B “Investimenti su piccola scala per l’ammodernamento della viabilità comunale secondaria esistente”.

L’operazione 7.2 B sostiene infatti l’ammodernamento delle strade comunali extraurbane secondarie esistenti (di esclusiva proprietà pubblica): il bando ha una dotazione finanziaria di 17,5 milioni di euro ed è indirizzato ai comuni, con l’obiettivo di migliorare la percorribilità delle strade rurali e, quindi, consentire di raggiungere più facilmente le abitazioni in campagna, aziende e i terreni agricoli.

Ogni comune può presentare domande di sostegno per un massimo di un milione di euro mentre il costo totale del singolo investimento proposto dovrà rientrare tra i 100 e i 250 mila euro.

“Con questo avviso del PSR Puglia 2014-2022 puntiamo a colmare un gap di servizi per la popolazione rurale e per gli imprenditori che spesso si trovano a vivere delle condizioni di disagio – ricorda l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia -. Rendere più facilmente accessibile gli ambiti rurali della Puglia è indispensabile dal punto di vista socioeconomico. Significa poter raggiungere facilmente strutture produttive, spesso votate alla multifunzionalità agricola di tipo turistico-ricettivo ma anche garantire maggiore sicurezza. Con questo sostegno ai comuni diamo un contributo sostanziale alla riqualificazione della viabilità comunale secondaria, molto spesso non contemplata nei piani triennali delle opere pubbliche”.

L’avviso pubblico sostiene nello specifico lavori di rifacimento della sede stradale esistente, la realizzazione di impianti di illuminazione a risparmio energetico nel rispetto dei CAM, i criteri ambientali minimi e naturalmente le spese di progettazione tecnica degli interventi.

L’avviso pubblico relativo all’operazione 7.2 B è in corso di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia ed è già disponibile sul portale del PSR Puglia 2014-2022. L’operatività partirà dalle ore 12.00 del decimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso sul BURP.

(Comunicato stampa Regione Puglia)

5 Reali Siti, un Laboratorio di Fumetto a Stornara

A cura di Salvatore Cuccia.

“I fumetti, sono le favole per gli adulti” (Stan Lee). Questo è il pensiero di uno dei più grandi fumettisti, nonché autore di numerosi personaggi del meraviglioso Mondo Marvel. Ma perché rievocare Stan Lee? Da venerdì 27 gennaio, presso la nuova sede dell’Aps StornaraLife, sita in via Zara, inizierà un laboratorio di fumetto grazie alla Regione Puglia, che ha dato la sua autorizzazione nell’ambito del programma regionale “Puglia Capitale Sociale 3.0”.

In cosa consiste questo programma? Vediamolo nel dettaglio con alcuni dati: sono stati nanziati oltre 8,6 milioni di euro per associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato, due linee di finanziamento: fino a
40.000,00 euro per progetti di innovazione e no a 8.000,00 euro di rimborsi per spese sostenute.

Suddetto proposito è in realtà un avviso finalizzato allo sviluppo della cittadinanza attiva e alla promozione del
welfare di comunità. È diretto a sostenere, a livello regionale, lo svolgimento di attività di interesse generale promosse da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni di terzo settore, e al contempo, la concessione e l’erogazione di contributi alle associazioni per fronteggiare la gravissima situazione di
difficoltà, effetto delle disposizioni legate all’esigenza di contenere la diffusione del contagio da COVID-19.

Sono presenti due linee di finanziamento: la linea A scommette sulla capacità delle organizzazioni del terzo settore di produrre capitale sociale, adottando modalità innovative nelle comunità di appartenenza. I progetti dovranno prevedere, quindi, azioni e interventi di cittadinanza attiva, nei quali sia esplicitamente espresso il valore sociale e il carattere innovativo delle iniziative proposte, sia rispetto alle opportunità di consolidamento delle organizzazioni proponenti, sia rispetto all’impatto sociale nelle comunità in cui esse operano.

Ogni progetto potrà ricevere un  contributo nanziario regionale nella dimensione massima di euro 40.000,00 e in ogni caso la quota di  finanziamento regionale non può superare il 90% del costo totale ammissibile del progetto approvato. La restante quota del totale ammissibile del progetto approvato (cofinanziamento), pari almeno al 10%, resterà a carico dei soggetti attuatori, siano essi il soggetto capola o eventuali partner di progetto.

Per quanto concerne la seconda linea, la B, la Regione intende rinforzare le attività ordinarie delle associazioni che nel corso del 2020 e del primo semestre 2021, per effetto delle disposizioni legate all’esigenza di contenere
la diffusione del contagio da COVID19, hanno faticato ad avere continuità.

La finalità è altresì quella di sostenere le attività delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e delle Fondazioni, volte a fronteggiare le emergenze sociali ed assistenziali determinate dall’epidemia di COVID-19, che hanno avuto un ruolo rilevante nella tenuta di moltissime comunità locali.

Il rimborso sarà riconosciuto nella misura massima dell’80% delle spese effettivamente sostenute e documentate,
considerate ammissibili, e comunque entro il limite massimo di 8.000,00 euro per ciascun richiedente. Questo è in
sintesi il manifesto del fondo al quale l’Aps StornaraLife ha attinto per realizzare questo splendido laboratorio rivolto soprattutto a giovani artisti in erba ma anche a coloro che si vogliono cimentare in questa professione.

Cosa si farà in questo laboratorio? Ecco la risposta, da parte di Giulia Battaglini, docente del corso: “Vi insegnerò che cosa vuol dire fare fumetti. Fondamentalmente fare fumetti non è molto diverso da fare un film, perché la differenza fra un disegno e un fumetto è che il fumetto è una storia con un inizio e una fine, mentre il disegno rappresenta solo un momento cruciale; il film invece è una serie di fotogrammi che raccontano una storia. Non solo: vi insegnerò anche ad inchiostrare attraverso le due tecniche basilari e in più tratterò fumetti americani, quelli italiani, francesi, e tutte le altre tipologie di fumetti. Inoltre, apprenderete tutte le tecniche e tutto ciò che vi emozionerà”.