Policlinico Bari, Arriva Asclepios 3

Due reparti: malattie dell’apparato respiratorio e rianimazione, e 29 ambulatori in cui vengono erogate le prestazioni di pneumologia, cardiologia, chirurgia vascolare, chirurgia toracica e cardiochirurgia. Asclepios 3, il nuovo padiglione del Policlinico di Bari, è già attivo e questa mattina c’è stato il sopralluogo del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, accompagnato dal direttore generale Giovanni Migliore e dalla direzione strategica dell’azienda.

“Ho voluto fare questo sopralluogo – ha spiegato il presidente Michele Emiliano – per dare la giusta soddisfazione a tutta la direzione strategica del Policlinico di Bari per essere riusciti a portare a termine l’opera nonostante le difficoltà, perché è stata in gran parte realizzata durante il periodo della pandemia, con le sospensioni dei lavori. La struttura è già in funzione, con i pazienti ricoverati. Questo padiglione metterà in condizione il Policlinico di avere capacità operatorie, rianimatorie e di cura straordinarie”.

Asclepios 3 è un monobloco di 27mila metri quadri e può ospitare fino a 200 posti letto. Il padiglione prevede 40 posti letto di terapia intensiva e semi intensiva e 155 posti letto di degenza ordinaria, suddivisi in 57 stanze doppie e 24 degenze singole (all’occorrenza adattabili a due posti letto), stanze per pazienti diversamente abili e posti letto di isolamento con possibilità di accogliere sia degenti immunodepressi sia con patologie infettive a diffusione respiratoria (es. covid).


“La parte ambulatoriale è completa – ha evidenziato il direttore generale Giovanni Migliore – e ci sono i pazienti nei reparti di pneumologia e terapia intensiva. Si tratta di un primo step. Per arredare e attrezzare questo padiglione abbiamo reimpiegato tutte le attrezzature sanitarie in dotazione nella struttura per le maxi emergenze in Fiera del Levante che il Policlinico ha avuto la responsabilità di condurre nella battaglia contro il Covid. Nulla è andato perduto”.

Si tratta di un investimento gigantesco – ha ribadito il presidente Emiliano – che man mano i pugliesi cominceranno a conoscere e corrisponde a quello che sta accadendo a Foggia, dove c’è in corso una totale ristrutturazione del Policlinico Riuniti, e a Taranto dove stanno andando avanti i lavori per l’ospedale San Cataldo, tra i più grandi ospedali in costruzione d’Italia, e per tutti i potenziamenti delle strutture che potremmo avviare con il Pnrr se ce lo faranno utilizzare”.

 

Il secondo step è completamente finanziato dalla Regione Puglia con 16,6 milioni di euro e sarà completato il prossimo anno. “Sono in corso le procedure di gara – ha ricordato Migliore – per l’allestimento di 3 sale operatorie (saranno 5 complessivamente, due sono già complete), una sala angiografica, una sala tac e un centro di simulazione medica avanzata per la gestione del rischio clinico e la formazione del personale sanitario. A completamento delle attività ospiterà il complesso chirurgico e dell’emergenza dei dipartimenti ad attività integrata ovvero: Cardiologia ospedaliera, Cardiologia universitaria, Malattie apparato respiratorio, Cardiochirurgia universitaria, Chirurgia toracica universitaria, Chirurgia vascolare universitaria. È un progetto complesso, nel corso dei prossimi mesi chiuderemo questo percorso per offrire a tutti i pugliesi un riferimento unico nel panorama nazionale di alta specializzazione e eccellenza”.

 

La progettazione di Asclepios 3 è stata effettuata seguendo i canoni  dell’ospedale modello, porgendo particolare attenzione agli aspetti di umanizzazione, socialità, interattività, appropriatezza, affidabilità e innovazione. Con percorsi di accesso per visitatori, pazienti, personale sanitario, materiale sporco e materiale pulito e/o sterile completamente separati. 

Il progetto è stato firmato dall’architetto spagnolo Albert de Pineda, ritenuto uno dei massimi esperti di progettazione ospedaliera.

“Il sistema sanitario pugliese cresce – ha ricordato il presidente Michele Emiliano a margine del sopralluogo – sette anni fa, quando sono diventato presidente, eravamo l’ultima regione italiana come livelli essenziali di assistenza, ma siamo cresciuti moltissimo, ora siamo tra le prime  regioni  italiane e siamo tra le poche regioni adempienti ai Lea. Siamo anche la regione che ha recuperato meglio e più di altre – lo dice Gimbe, un’autorità indipendente – il gap di liste di attesa accumulato durante la pandemia.

Ma il governo nazionale in carica ha sostanzialmente tagliato i finanziamenti alla sanità, costringendo tutte le regioni a fare salti mortali per chiudere i bilanci.

Ieri in commissione sanità della conferenza delle regioni – dove ci sono tutte le regioni, anche quelle di centro destra – si stava pensando di proporre al governo e al parlamento un disegno di legge di iniziativa delle Regioni per aumentare nei prossimi tre anni il fondo sanitario nazionale di 4 miliardi di euro e non di due come è avvenuto quest’anno.

Questo serve a recuperare il minimo necessario a far funzionare il sistema sanitario che avevamo detto durante la pandemia che era stato eccessivamente tagliato”.

La Puglia è all’offensiva, il Policlinico di Bari è all’offensiva – ha detto Emiliano – per recuperare con questa struttura tutte le funzioni di assistenza. La Regione ha finanziato direttamente anche due nuove facoltà di medicina: a Lecce il MedTech, a Taranto la seconda facoltà e autorizzato per la Lum una facoltà privata. Avremo così nei prossimi anni circa 200 medici in più ogni anno.

Ma cambieremo anche il sistema di reclutamento dei medici e del personale sanitario: i medici sono pochi e sono contesi  e per loro vareremo un sistema a sportello, con il quale qualunque medico italiano o europeo che volesse venire a lavorare in Puglia presenterà la sua domanda che verrà valutata immediatamente e si cercherà, dove ci siano vuoti di organico e non ci siano picchi di domande di assunzione, di assumerli immediatamente.

E’ una misura estrema, con il superamento delle procedure concorsuali standard, ma necessaria a causa del deficit formativo, per attirare i medici pugliesi e non che lavorano fuori”.

Il Policlinico – ha concluso – è il principale traguardo per la carriera di molti medici e potenziarlo significa potenziare l’attrattività della Puglia per i professionisti da fuori regione”.  Sempre parlando di Asclepios 3 il presidente ha ricordato che i materiali e le attrezzature come i letti, i monitor e le pompe per infusione provengono in gran parte dal centro maxiemergenze della Fiera del Levante aperto per la pandemia.

Non ho mollato sulla struttura delle maxiemergenze – ha detto Emiliano – che secondo il mio giudizio è sempre e comunque necessaria e che quindi mi auguro di convincere tutti coloro che non sono ancora convinti che una struttura per le grandi emergenze come quella della fiera è necessaria e possa essere utilizzata durante il periodo in cui non ci sono emergenze anche come struttura espositiva e fieristica non solo nel settore biomedico ma anche in altri settori, come le fiere di settore, con  l’utilizzo dei padiglioni che sono completamente riscaldati e condizionati e dotati di impianti di sicurezza.

Avendo lasciati intatti gli impianti, nel giro di poche settimane la struttura potrebbe essere riattrezzata per situazioni di emergenza sanitaria.

Chi ha approfondito la storia della medicina e della epidemiologia, sa bene che le pandemie hanno la caratteristica di essere ricorrenti, con intervalli di tempo lunghi o più brevi. E aggiungo, che siccome siamo in un momento difficilissimo dal punto di vista internazionale, avere a disposizione delle forze armate della Nato e delle popolazioni civili una struttura che può mettere in campo 150 rianimazioni in poche settimane, è una dotazione di sicurezza per tutta l’umanità, non solo per i pugliesi alla quale la Regione Puglia non vorrebbe rinunciare, fermo restando che la Fiera non è nostra e che bisognerà concordare ogni passo in perfetta concordia, senza forzature, spiegando che quella struttura è un patrimonio straordinario che va tenuto di riserva in caso di necessità”.

Regione Puglia, al Via i Saldi Estivi

A seguito della decisione approvata dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome, i saldi di fine stagione partiranno domani giovedì 6 luglio e si concluderanno il 15 settembre.

“Si tratta di un momento molto atteso sia dai nostri commercianti sia dai cittadini – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci.

Un’occasione per sostenere la ripresa del commercio e supportare le attività commerciali dopo anni difficili a causa della pandemia.

Invito tutti i pugliesi a favorire il commercio di prossimità, perché ciascuno di noi contribuisca a sostenere il tessuto economico locale”.

(Comunicato Regione Puglia)

Successi Foggiani, il Dr. Andrea Ravidà nuovo Direttore di Paradontologia a Pittsburg, PA, USA

Da pochi giorni il giovane dentista foggiano Andrea Ravidà ha ricevuto la nomina di direttore della specializzazione di Paradontologia e implantologia della prestigiosa Università americana di Pittsburgh.

Laureato in odontoiatria e Dottore di ricerca, nel 2017 la sua passione e la sua determinazione lo hanno portato alla specializzazione in Paradontologia e Implantologia negli Stati Uniti alla Università del Michigan, dove ha svolto un’intensa attività chirurgica e di ricerca clinica. Attualmente il dr. Ravidà vanta circa 70 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali oltre ad essere Editore associato dell’International Journal of Oral Implantology e del Journal of Translational medicine.

Il suo topic principale di investigazione e pratica clinica, che lo ha portato ad essere relatore in Convegni internazionali, è lo studio della peri- implantite, un processo infiammatorio che colpisce i tessuti intorno all’impianto dentale osteointegrato che porta ad una perdita del tessuto osseo di sostegno e dell’impianto stesso.

Nonostante la sua giovane età, grazie ai suoi progetti di ricerca, Andrea Ravidà ha ricevuto una serie di premi dalle più importanti Accademie al mondo nel settore della Parodontologia e della Implantologia, come l’American Academy of Periodontology e l’Academy of Osseointegration.

Tra i premi che gli sono stati attribuiti: William R. Laney Award, Schoor Research Award, Educator Award AAP Foundation Fellowship to the Institute for Teaching & Learning in the Health Professions, Educator Scholarship, Hom-Lay Wang Fellowship Award, Donald Kerr Endowed Scholarship in Periodontics and Oral Medicine, Zann Endowed Scholarship for Excellence in Periodontics.

Malgrado la carriera e gli studi lo impegnino negli Stati Uniti, Andrea Ravidà è profondamente affezionato alla sua terra e alla “sua” Foggia, in cui torna per trascorrere le vacanze e seguire le partite di calcio della sua squadra del cuore, di cui è grande tifoso sin dai tempi della infanzia.

(Fonte: imm.net)

 

Foggia, la Nuova Cittadella della Giustizia Diventa Realtà

Grande giornata per Foggia. Oggi infatti, è stato presentato il Protocollo di intesa e il progetto edilizio per “l’attuazione dell’intervento” di costruzione “del nuovo Palazzo di Giustizia di Foggia, mediante la realizzazione di un nuovo edificio e la ristrutturazione di quello attualmente utilizzato”.

“Un giorno importante, il Palazzo di Giustizia si avvia verso dimensioni più importanti. Questo palazzo nasce piccolo ma fino al 2012 la situazione non è mai stata grave. Fu la riforma della geografia giudiziaria a renderlo insufficiente e invivibile. Non si possono più celebrare le udienze necessarie. La nascita di una cittadella ci fa sperare in un miglioramento dell’attività giudiziaria quindi oggi dobbiamo festeggiare”.

Per Vaccaro non è la soluzione a tutti i problemi: “Andrebbero aumentati gli uffici giudiziari ma la mia opinione non è condivisa. Io ho solo il compito di rappresentare una esigenza. Ma ho preso atto che probabilmente questo aumento non ci sarà mai. Per ora prendiamoci quello che c’è di buono”.

Attualmente la situazione è ancora critica: “Al momento c’è un intasamento nel settore penale. Sono aumentati parecchio i processi pendenti in fase di giudizio anche se gli ultimissimi dati danno atto di una inversione di tendenza. Voglio precisare che comunque questo dipende dall’assenza di spazi, non da scarso impegno. Io credo che la cittadella costituisca i presupposti per un miglioramento anche della situazione delle pendenze”.

All’evento è intervenuto il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto: “Questo è un primo step fattivo in cui le istituzioni presentano un progetto importante per il territorio. Il Ministero sta dalla parte dei cittadini. Più presidi giudiziari? C’è la necessità di fare i conti con le risorse e le necessità. Tutti vorremmo la giustizia sotto casa ma servirebbe una riflessione di carattere nazionale. È uno degli obiettivi del Governo anche se non tra quelli immediati”.

Hanno sottoscritto il protocollo: per Ministero della Giustizia: il viceministro Sisto e il direttore generale Massimo Orlando; per la Corte di Appello di Bari il presidente Francesco Cassano; per la Procura Generale di Bari Angela Tomasicchio; per il Tribunale di Foggia il presidente Sebastiano L. Gentile; per la Procura della Repubblica di Foggia il procuratore Ludovico Vaccaro; per l’Agenzia del Demanio il direttore Alessandra dal Verme; per il Comune di Foggia il commissario prefettizio Vincenzo Cardellicchio.

In 65 pagine è ricostruito il mega progetto della “Cittadella della Giustizia” che sorgerà a Foggia. Si parla di 2025 per il completamento mentre la cifra stanziata sarebbe intorno ai 70 milioni di euro. L’iniziativa viene così descritta: “È espressione del desiderio collettivo inespresso di una cittadinanza: introdurre nella città di Foggia e nel territorio di Capitanata un intervento urbano iconico ed integrato, che rappresenti oggi più che mai la necessità di legalità e giustizia, interpretato dal pensiero architettonico contemporaneo, attento alla qualità dello spazio pubblico, alle esigenze dei cittadini, al rispetto delle ecologie urbane e del contesto economico e sociale”.

La cittadella accoglierà “esigenze a lungo termine accorpando diverse funzioni e servizi, essendo un programma costituito da numerosi elementi architettonici: la torre di uffici ed archivi, il basamento dei servizi, l’agorà della socializzazione, un grande parcheggio multipiano, le sale presidenziali e il restyling funzionale di Viale Primo Maggio, le nuove fermate del trasporto pubblico, il landscape watching, il parco della giustizia, un ristorante panoramico, sale fitness e auditorium”.

Su tutto spicca la “Themis Tower” (dal nome della dea della giustizia), 20 piani in cui risiederanno uffici, archivi, aule giudiziarie, mensa e sale presidenziali fino alla landscape watching.

(Fonte: imm.TV)

GrandApulia-Foggia, al Via la Notte Bianca dello Shopping

“Dal 6 luglio rinfresca il tuo guardaroba”. Così il Grandapulia annuncia la Notte Bianca del Saldi che si terrà giovedì 6 luglio, quando i negozi e le attività di ristorazione resteranno aperti fino alle 24.

Dalle 18, inoltre, ci sarà il ‘Summer Fluo Party’ nella casa capovolta con dj set. Ein più ci sarà la ‘Casa Capovolta’.

E una l’installazione cool, trendy e social. Un intero appartamento totalmente ricostruito, ma al contrario. Come in una casa vera e propria, ma è tutto totalmente all’opposto.

 Inaugurata il 30 maggio scorso, è possibile visitarla e farsi un selfie fino al 9 luglio. Gli orari, da lunedì a domenica, sono i seguenti: 11-15 e 16-20.

Per accedere gratuitamente basterà avere scaricata l’applicazione GrandAPPulia (che è gratuita) sul vostro smartphone, oppure aver effettuato, nella stessa giornata, acquisti in uno o più punti vendita del centro commerciale GrandApulia, per un valore complessivo minimo di 50 euro. Gli scontrini sono cumulabili.

(Fonte: FGtoday.it)

Equity Puglia, la Finanza Agevolata per le Start Up e Pmi Innovative

È appena partita la più grande opportunità in Puglia per amplificare la crescita delle startup e delle piccole e medie imprese innovative. Si chiama Equity Puglia ed è l’ultimo e più innovativo strumento finanziario voluto dalla Regione Puglia e gestito dalla società in house e finanziaria regionale Puglia Sviluppo.

Il nuovo strumento dà la possibilità di aumentare il livello di capitalizzazione e quindi la solidità patrimoniale delle aziende e lo fa con la collaborazione di investitori specializzati.

La dotazione finanziaria iniziale è di 60 milioni di euro e consentirà di apportare nuovo capitale nelle startup e piccole e medie imprese innovative per almeno 120 milioni di euro. Saranno finanziati fondi di co-investimento per aziende che, in coerenza con la Strategia S3, siano riconducibili ai quattro temi “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere: la sostenibilità ambientale e l’economia circolare; le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società; le scienze della vita e le tecnologie per la salute; la crescita blu e l’economia del mare.

L’avviso, che raccoglie proposte di adesione da parte di gestori di FIA Italiani (Fondi di investimento alternativo riservati ai sensi del TUF, il Testo Unico della Finanza) o di FIA UE, è già online e si chiuderà il 6 ottobre.

I Fondi di co-investimento costituiti con risorse regionali parteciperanno, unitamente ai fondi di venture capital dei gestori individuati, in operazioni di investimento in piccole e medie imprese innovative che hanno programmi di sviluppo sul territorio della regione Puglia.

 “Le startup e le Pmi innovative – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci – stanno dando una grandissima spinta allo sviluppo e alla competitività della Puglia. Il nostro obiettivo attraverso questo avviso è dare loro la marcia in più per un grande ulteriore salto grazie all’accesso al mercato dei capitali.

Con questo avviso intendiamo supportare lo sviluppo delle imprese innovative in settori strategici quali l’aerospazio, l’agroindustria, la green e blue economy, le biotecnologie, l’It, l’intelligenza artificiale, la transizione energetica e la trasformazione digitale, la meccatronica, la robotica, l’healthcare, l’innovazione applicata alle infrastrutture e all’industria. Il vantaggio per le imprese non solo è economico o finanziario, ma anche strategico perché i nuovi investitori porteranno a sostegno delle imprese, oltre ai capitali, anche la loro esperienza”.

“La nuova misura – ha spiegato l’assessore – è finanziata con risorse pubbliche provenienti della programmazione 2021-2027. La Regione Puglia potrà incrementarne la dotazione e, quindi, la possibilità di investire ulteriori risorse in fondi di co-investimento”.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di attrarre sul territorio regionale investitori professionali qualificati e di valorizzare le imprese innovative pugliesi offrendo loro importanti chance di crescita e di sviluppo. Al tempo stesso, l’operatività dei Fondi consentirà alle imprese di migliorare la propria organizzazione e la propria capacità di accedere al mercato dei capitali.

Si tratta di un’iniziativa estremamente innovativa che rafforzerà il percorso già avviato che sta portando la Puglia a diventare uno dei principali hub dell’innovazione in Italia.

L’Avviso è già disponibile sul portale di Puglia Sviluppodove si può scaricare con gli allegati, e sulla piattaforma Empuliaalla quale è necessario accedere per la presentazione della domanda.

Come funziona lo strumento

I Fondi potranno realizzare investimenti in capitale di rischio (equity) di nuova emissione mediante l’iniezione di nuove risorse finanziarie liquide nelle imprese.

I gestori potranno candidarsi alla costituzione di Fondi di coinvestimento le cui quote saranno sottoscritte da Puglia Sviluppo con un commitment (impegno) pubblico di 10 o 20 milioni di euro per ciascun fondo. Lo strumento finanziario regionale, con una dotazione iniziale di 60 milioni, potrà selezionare, quindi, da tre a sei investitori con i quali si potrà apportare nuovo capitale nelle startup piccole e medie imprese pugliesi per almeno 120 milioni di euro, essendo la partecipazione regionale limitata al 50% di ciascuna operazione.

Gli investimenti nelle “società target” (startup e piccole e medie imprese innovative) saranno effettuati pari passu, cioè agli stessi termini e condizioni tra il Fondo di co-investimento costituito con risorse pubbliche e il Fondo principale del gestore specializzato.

(Fonte: Regione Puglia)

Liste Attesa Puglia, Nuova Legge per Risolvere le Criticità

Il consigliere regionale pugliese Antonio Tutolo (Gruppo Misto) durante l’ultimo Consiglio ha presentato un emendamento sull’abbattimento delle liste d’attesa in sanità. “Il provvedimento – spiega – risolve il problema delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie.

Molti cittadini pugliesi ignorano che c’è una legge che stabilisce che, se la lista d’attesa per una visita medica specialistica o per effettuare esami diagnostici è troppo lunga, è possibile ricorrere al privato pagando solo il ticket. Si tratta del Decreto legge n.124 del 1998 che regolamenta appunto le liste d’attesa, indicando che le Regioni, insieme alle Asl locali e agli ospedali, devono stabilire i tempi massimi che intercorrono tra la richiesta della prestazione e la sua esecuzione.

E questi tempi massimi devono essere comunicati dagli operatori dei Cup ai cittadini in modo che essi possano chiedere che la prestazione sia svolta in intramoenia pagando soltanto il costo del ticket. Se le tempistiche previste vengono superate, si può chiedere il rimborso delle spese sostenute alla Asl”.

“Il mio provvedimento – prosegue – facilita ulteriormente questo accesso in tempi congrui a quegli esami diagnostici a cui spesso invece i cittadini meno abbienti rinunciano, perché costretti a rivolgersi a strutture private con costi che non possono sostenere.

E questa rinuncia compromette qualunque tipo di prevenzione o un intervento urgente su patologie che potrebbero essere fatali. Le Asl, dunque, devono mettere a disposizione, nel massimo regime di trasparenza, e quindi facilmente reperibile, il modulo per la richiesta del rimborso delle prestazioni sanitarie effettuate in intramoenia a causa di tempi d’attesa troppo lunghi o, peggio, delle liste d’attesa bloccate.

Inoltre, ho chiesto che ci si accerti che, al momento della prenotazione, il cittadino venga adeguatamente informato dei tempi precisi per l’erogazione di queste prestazioni e che il medico del servizio pubblico può indicare in ricetta. E ho sollecitato che vengano intensificati i controlli sui rimborsi, affinché essi siano effettivamente erogati al cittadino e nei tempi giusti.

Ma la novità assoluta introdotta dal mio emendamento riguarda l’indicazione che siano direttamente le strutture private convenzionate o accreditate a chiedere i rimborsi alle Asl, questo per evitare che qualche cittadino rinunci all’indennizzo per non dover pagare altre spese ad un legale che curi la sua pratica.

In sostanza, se il suo rientra tra quelli previsti dalla norma 124, l’utente potrà recarsi nelle strutture private con un documento rilasciato dal Cup che consente di ricevere la prestazione senza anticipare alcuna somma di denaro, ma sarà poi la struttura a rivolgersi alla Asl di riferimento per il rimborso. Ecco la mia ricetta per abbattere le famigerate liste d’attesa – conclude -. Diversamente, sarà un problema che ci trascineremo dietro per sempre, spendendo milioni di euro ogni anno e non garantendo il diritto alla salute a molti.

(Fonte: imm.net)

Gino Lisa-Foggia, verso i Primi Voli in Europa a Fine Anno ?

L’indiscrezione è stata lanciata da La Gazzetta del Mezzogiorno. Sarà attivato un volo Foggia-Parigi? Questo il sogno di tanti che presto potrebbe diventare realtà alla luce degli ottimi risultati del Gino Lisa.

La nota testata, infatti, ha evidenziato il pieno dei voli dell’aeroporto a giugno “mese che segna l’intensificazione delle tratte Lumiwings da Foggia – si legge – con ben quindici collegamenti a settimana dopo l’attivazione dei voli di linea per Catania e Mostar. Un piano che si impenna nel weekend dove al momento si concentra il maggior numero di collegamenti: tre partenze sia sabato che domenica rispetto alle due (o anche una soltanto) degli altri giorni della settimana”.

Dal Gino Lisa, ricordiamolo, si vola verso Milano Linate, Milano Malpensa, Torino, Catania, Verona e Mostar, quest’ultima molto amata dai fedeli per la vicinanza con Medjugorjie. “In totale sei ‘battute’ al giorno (andata/ritorno) – riporta Gazzetta – come avviene anche il giovedì con il Foggia-Milano Malpensa del mattino e i due voli in giornata per Catania e Verona.

Il mercoledì e il venerdì si passa a due collegamenti: nell’ordine Malpensa e Mostar; Malpensa e Torino il venerdì. Lunedì e martedì al momento con un solo volo al mattino (Foggia-Milano Malpensa), ma è in uno di questi due giorni che potrebbe essere programmato entro l’autunno il settimo collegamento (si parla di un volo internazionale, Parigi?)“. Quella che sembrava una boutade fino a pochi mesi fa, ora non lo è più. Oltre a Parigi circola anche l’ipotesi Monaco di Baviera.

(Fonte: Imm.net – Gazzetta del Mezzogiorno)

Orta Nova, Prime Condanne per il Contrabbando di Gasolio

l Tribunale di Foggia ha pronunciato le prime condanne a carico di alcuni degli arrestati nell’ambito dell’operazione “verdevino” del Nucleo di polizia economico finanziaria di Foggia che aveva smantellato un gruppo criminale dedito al contrabbando di prodotti petroliferi con base in Orta Nova

In particolare, il 20 marzo scorso, i finanzieri avevano eseguito 13 misure cautelari personali e sequestrato beni mobili ed immobili per oltre 5 milioni di euro in esecuzione di un provvedimento del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha coordinato le complesse ed articolate indagini.

Le attività investigative avevano consentito di raccogliere un consistente quadro indiziario circa le presunte attività illecite poste in essere dal gruppo criminoso, dedito alla commercializzazione illecita di gasolio ad uso agricolo sottratto all’accertamento ed al pagamento delle imposte attraverso l’interposizione fittizia di una rete di società cedendo il carburante agevolato a soggetti non autorizzati.

In tal modo, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, oltre 3,2 milioni di litri sarebbero stati “consumati in frode”, ossia immessi sul “mercato nero” dell’autotrazione.

All’esito e con gli sconti di pena concessi dal rito abbreviato, Gaeta Giovanni Antonio è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione, Perrotta Vincenzo a 3 anni e 2 mesi, De Palma Claudio a 1 anno e 4 mesi e Ludovico Lucia a 8 mesi di reclusione. Per gli ultimi due la pena è stata sospesa alle condizioni di legge.

Il procedimento penale prosegue invece per gli altri indagati che non si sono avvalsi della possibilità del giudizio abbreviato, che concede lo sconto di un terzo della pena. Con la sentenza di condanna è stata disposta anche la confisca di beni dei condannati per oltre 1 milione di euro, tra cui diversi automezzi, una barca, conti correnti, titoli e valori finanziari.

Va precisato che le persone condannate in primo grado, indipendentemente da questo primo vaglio giudiziario, non possono essere considerate colpevoli fino al definitivo accertamento con sentenza irrevocabile.    

(Fonte: imm.net)

Raccolta Differenziata Cerignola-5 Reali Siti, Cerignola Seconda in Pugia per l’Efficienza

“Siamo secondi, in Puglia, tra i comuni con più di 50 mila abitanti, per efficienza della raccolta differenziata. Cerignola, infatti, può vantare un lusinghiero 70% di R.D. (Fonte: Ager) a testimonianza del fatto che la nostra intuizione di spingere sul porta a porta ha incontrato il favore e l’impegno dei cittadini”. Lo rende noto il sindaco Francesco Bonito. 

“È un dato che ci inorgoglisce e ci fa riflettere. I cumuli di rifiuti che vediamo in strada, infatti, non sono imputabili ad un difetto del servizio di raccolta (non avremmo quelle percentuali così alte), ma sono imputabili a scellerate decisioni dei cittadini che, in minoranza, hanno deciso di sversare illegalmente l’immondizia negli angoli della città. Per pulire quegli abbandoni siamo costretti a pagare un surplus, perché quella non è raccolta ordinaria: è questo il vero problema con cui stiamo facendo i conti”. 

Poi conclude: “Oggi i cerignolani devono essere orgogliosi del risultato raggiunto, perché pone la nostra città tra i grandi comuni virtuosi dell’intera Puglia. Quando non c’era la differenziata, e quando non c’era una strategia seria sui rifiuti, la situazione era quella che è ritratta in queste foto. Questa era la Cerignola ai tempi di Metta“, ha concluso Bonito postando le immagini della situazione igienica nel 2018.

(Fonte: Ager)