25 Aprile, il Pres. Emiliano celebra per tutti gli Italiani la Liberazione d’Italia

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parteciperà oggi, martedì 25 aprile, alle celebrazioni per il 78° anniversario della Liberazione presso il Sacrario dei Caduti di Oltremare di Bari insieme all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e al Comune di Bari.

Alle 9.30 parteciperà agli onori ai Caduti con la deposizione delle corone e al momento di preghiera, benedizione con gli interventi delle Autorità. Alle 11.30 Emiliano parteciperà alla deposizione di una corona sulla lapide a ricordo dei caduti partigiani a Palazzo di Città (c.so Vittorio Emanuele).

In concomitanza delle occasioni celebrative, la nostra Redazione de Lo Sguardo dei 5 Reali Siti si unisce al profondo intervento della dr. ssa Antonella Morga, coordinatrice dell’Osservatorio regionale sui Neofascismi della Puglia.

“Onorare e commemorare il 25 aprile significa essere partigiani della libertà sempre. Sono passati 80 anni da quando nel 1943 prese vita il grande movimento di ribellione di popolo che prese il nome di Resistenza. Un movimento a cui aderirono donne, uomini, giovani, ragazze e ragazzi, che rischiarono la vita e in migliaia la persero per liberare il nostro paese dalla dittatura fascista e nazista. Lottarono per un ideale che sognava libertà e giustizia sociale.

Ideali resi realtà 5 anni dopo nella scrittura della Costituzione. La Liberazione dal nazifascismo che porta la data del 25 aprile del 1945 è una pietra miliare della storia dell’Italia repubblicana e non può che essere onorata e ricordata con il massimo dell’impegno e della partecipazione.

Avere memoria e ricordare la storia è doveroso ancora di più in una fase politica come quella attuale, nella quale c’è chi, anche nelle Istituzioni, prova ad alterare il significato di questa ricorrenza fondamentale, a travisarla, manometterla, a farne bandiera di parte.

Quando il valore dell’antifascismo, connesso a quelli della libertà, della democrazia, della giustizia sociale, della pace, è “un elemento caratterizzante e identitario del nostro Paese” come ha ricordato il Presidente Mattarella.

A noi da antifasciste/i militanti e resistenti preme e vogliamo con caparbietà e strenuamente essere paladini della difesa dei valori della Resistenza e della lotta partigiana da cui ha preso vita la Costituzione italiana. È in questo oggi ancora di più l’attualità della affermazione “Ora è sempre Resistenza”.

Noi vogliamo essere sostenitori e propagatori della storia, dei valori e della memoria che grazie alla Resistenza e alla lotta di Liberazione hanno reso il nostro un paese libero e democratico. Per questo anche per il 2023 l’Osservatorio regionale sui neofascismi ricorderà come è giusto e necessario fare il 25 aprile.

Lo farà ripercorrendo e proponendo  le storie di chi ha preso vita alla lotta di liberazione ed è stata/o partigiana/o e pugliese. Serve ed è importante far conoscere le singole storie per far comprendere  cosa ha significato essere parte di una formazione diffusa che, pagando anche con la vita, ha restituito libertà e futuro democratico alla nostra nazione.

Ci soffermeremo, in continuità con quanto fatto lo scorso anno, a rendere memoria alle donne partigiane pugliesi a cui vogliamo restituire tutto l’onore e la conoscenza che meritano. Donne che, dalle varie province della nostra regione, sono entrate nella Resistenza e sono diventate partigiane con varie e diverse cariche. Perché venga resa memoria e si conosca il loro prezioso, e per troppo tempo celato o tenuto in ombra, contribuito.

Inoltre abbiamo voluto rendere pubblica attraverso un videomessaggio la testimonianza di Maura Valle, nipote di Angelo Valle e Gianna Giglioli, assassinati dai nazifascisti, che verranno ricordati in una cerimonia organizzata dall’ANPI e dall’Osservatorio Regionale sui Neofascismi a Bari il 25 aprile 2023 alle ore 17.00, nella frazione di Torre a Mare sotto la targa nella strada a loro titolata.

Saremo inoltre come componenti dell’Osservatorio presenti in tutte le celebrazioni che si svolgeranno nei diversi comuni della Puglia al fianco dell’ANPI, delle istituzioni, delle organizzazioni e delle associazioni democratiche e antifasciste.

Ancora il nostro impegno si è palesato  nella concessione  del patrocinio alle iniziative che si terranno:

–  a Brindisi il 29 aprile alle ore 1700, a cura dell’ANPI provinciale, sezione Vincenzo Gigante,  con lo scrittore Francesco Filippi dal titolo: “Fascismi di ieri e di oggi, tra errori ed amnesie”;

– a Bari il 26 aprile alle ore 13.00 presso l’Università palazzo Ateneo, a cura delle associazioni studentesche Link, UDS ,Zona Franka e Arci, dal titolo: “Il 25 aprile è divisivo?”.

Sarà il nostro 25 aprile denso di impegni, presenze, partecipazioni ed iniziative.

Viva il 25 Aprile, viva la  Costituzione ,viva la giornata della Liberazione”.

(Comunicato stampa Regione Puglia)

Gargano, Progetto di un Mega-impianto Eolico Offshore

E’ in corso il procedimento di autorizzazione per la realizzazione e l’esercizio di un impianto off-shore di produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento nel Mare Adriatico Meridionale, al largo delle coste pugliesi, di fronte al Comune di Vieste.

Il 13 febbraio scorso il Gruppo Hope Srl ha presentato alla Capitaneria di Porto di Manfredonia la domanda per il rilascio di una concessione demaniale di 30 anni di uno specchio acqueo di fronte al Comune di Vieste (oltre il limite delle acque territoriali) e con opere di connessione collocate in mare e a terra nel territorio del Comune di Manfredonia (entro ed oltre il limite delle acque territoriali).

Il tutto per la realizzazione e l’esercizio di un impianto eolico offshore composto da 63 aerogeneratori eolici su torri tubolari in acciaio e le relative fondazioni flottanti, suddividi in 13 sottocampi per la potenza complessiva di 945 Mw.

Lo scorso anno anche Nereus Srl, società del gruppo Nexta Capital Partners, aveva depositato l’istanza di concessione demaniale marittima per realizzare un parco eolico marino con tecnologia flottante, nello specchio di acqua a Sud del Gargano, indicativamente ad est di Vieste, a distanze comprese tra i 24 km e 48 km rispetto al punto di approdo nel comune di Barletta e profondità indicativamente comprese tra gli 80 e 120 m circa.

Da realizzarsi oltre le 12 miglia nautiche dalla costa, tra le opere principali previste ci sono le linee elettriche in cavo sottomarino di collegamento tra gli aerogeneratori e la stazioni elettrica di raccolta e di trasformazione offshore con tutti i dispositivi di trasformazione di tensione e sezionamento necessari; una stazione elettrica off-shore (66/400kV) Stazione Elettrica, ovvero tutte le apparecchiature elettriche necessarie a raccogliere l’energia prodotta nei sottocampi eolici elevandone la tensione da 66 kV a 400kV; un elettrodotto di connessione in Hvac caratterizzato da un primo tratto in cavo marino a 400 kV e da un secondo tratto di cavidotto interrato a 400 kV posato a partire dal punto d’approdo e dopo la transizione da marino a terrestre, che servirà per collegare l’impianto eolico alla Rete di Trasmissione Nazionale (Rtn).

I 63 aerogeneratori, di potenza unitaria pari a 15 Mw, saranno collegati in entra-esce e raccolti in 13 gruppi, di cui 11 gruppi composti da 5 macchine e 2 gruppi composti da 4 macchine. Dall’ultimo aerogeneratore di ogni gruppo partono le linee di raccolta a tensione di 66 kV che, dopo aver collegato gli aerogeneratori del gruppo, si attesteranno sul quadro a 66 kV nella Stazione Elettrica (Se) Off-Shore.

Dalla sezione a 66 kV della Stazione, la potenza viene innalzata attraverso un trasformatore elevatore 66/400 Kv e quindi convogliata a terra verso l’impianto di produzione di idrogeno dotato di propria stazione di trasformazione e quindi al punto di connessione della Rtn.

Per quanto concerne la connessione alla Rtn, la centrale sarà collegata in doppia antenna a 380 kV su di una futura Stazione Elettrica di Trasformazione a 380/150 kV prevista in agro di Cerignola. Sarà pertanto realizzata una Stazione Elettrica Utente di trasformazione a mare, distante 45 km circa dalla costa garganica e 12 km dal parco eolico, ad una profondità di 180 metri.

Dalla Stazione Elettrica partirà un elettrodotto in cavo sottomarino ad altissima tensione (400 kV) con approdo sulla costa del Comune di Manfredonia.

Nelle vicinanze del punto di sbarco, verrà realizzata una buca giunti interrata di transizione da cavo marino a cavo terrestre e da lì in poi il cavo proseguirà con posa interrata su strada o su aree private.  L’energia prodotta verrà quindi convogliata nella Rtn presso la Stazione Elettrica Terna di Cerignola.

In relazione alle caratteristiche anemologiche, al numero ed alla tipologia di torri e generatori eolici da installare (63 aerogeneratori della potenza unitaria di 15.0 MW, per una potenza complessiva di 945 Mw), si stima una produzione totale pari a circa 2.835.000 MWh/anno, corrispondenti a 3.000 ore equivalenti annue a potenza nominale.

Parte dell’energia prodotta potrà essere trasformata in idrogeno verde utilizzando un impianto per la produzione di idrogeno da 600 MW la cui realizzazione è prevista nell’ambito dell’iter autorizzativo per un altro impianto eolico offshore della società Hope srl afferente al medesimo gruppo societario (Gruppo Hope srl) avviato presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile il 6 dicembre 2021 e previsto nella zona industriale di Bari.

Nel progetto presentato dal Gruppo Hope Srl, si legge che nel mare Adriatico le aree caratterizzate dal miglior potenziale corrispondono alla costa salentina e all’area a sud del promontorio del Gargano.

Fino al 29 aprile, presso la Sezione Demanio e Contenzioso della Capitaneria di Porto di Manfredonia, si potranno formulare le osservazioni a tutela degli eventuali diritti attinenti gli usi pubblici del mare. Trascorso il termine stabilito, si darà ulteriore corso alle pratiche inerenti alla concessione richiesta.

(Fonte: Immediato.net)

Foggia, al Policlinico Riuniti finalmente attivata la nuova rianimazione del DEU

È attiva la nuova Rianimazione del Dipartimento Emergenza Urgenza del Policlinico di Foggia. Ieri è iniziato il trasferimento dei primi pazienti: tre erano ricoverati nella vecchia struttura e uno è arrivato direttamente dal Pronto soccorso.

La Rianimazione, diretta dalla professoressa Gilda Cinnella, con due responsabili di reparto, le professoresse Lucia Mirabella e Antonella Cotoia, ha una capienza complessiva di sedici posti letto, di cui uno per il ricovero dei pazienti pediatrici.

Ai sedici posti letto se ne aggiungono due dedicati all’isolamento di pazienti con malattie infettive. L’équipe è composta da 37 medici, tra anestesisti e rianimatori, 52 infermieri (coordinatore infermieristico: Carmine De Lillo), 20 Oss.

“La Rianimazione – spiega Cinnella – occupa l’intero secondo piano del DEU ed è in collegamento verticale con il Pronto soccorso, al piano terra, e con la Radiologia, al piano interrato. La struttura è divisa in due aree: ogni zona è composta da un open space con otto posti letto, una stanza dotata di filtro per l’isolamento infettivo e ambienti di servizio per il personale sanitario”.

Il direttore generale del Policlinico di Foggia, Giuseppe Pasqualone, sottolinea che “la nuova Rianimazione è dotata di apparecchiature con tecnologia all’avanguardia e fa parte di un percorso che vuole garantire al cittadino maggior sicurezza.

Per questo traguardo – aggiunge Pasqualone – voglio ringraziare la professoressa Cinnella, la Direzione Sanitaria del Policlinico e in particolare la dottoressa Cristina Sponzilli, e gli ingegneri Luigi Borrelli, Daniele Campaniello e Giuseppe Perrone, dell’Area tecnica. Dopo il Pronto soccorso, l’Unità di terapia intensiva cardiologica e la Rianimazione – conclude – la direzione strategica sta lavorando per avviare la gara per il blocco operatorio del Dipartimento Emergenza Urgenza.

Verranno realizzate sei sale operatorie, tra cui due per la cardiochirurgia, una per la radiologia interventistica, con un angiografo biplano di ultima generazione e una sala operatoria ‘ibrida’ per interventi che coinvolgono più specialisti”.

(Comunicato stampa Immediato.net)

Carapelle, tra Riqualificazione Urbana e Vittorie nel Karatè della A.S.D. Jesus Academia

A cura di Nicola di Stasio.

Siamo ormai in campagna elettorale per alcuni Comuni che in Provincia di Foggia rinnoveranno le amministrazioni nella prossima primavera. Anche a Carapelle, l’amministrazione targata Di Michele si appresta a concludere il mandato tracciando il bilancio di ciò che ha realizzato e di cosa intende realizzare nel futuro.

Il Sindaco DI Carapelle, a tal proposito, ha pubblicato a mezzo social alcuni video per comunicare ai cittadini ciò che è già oggetto di cantiere e ciò che al momento è oggetto di programmazione. Nei video viene sottolineato che sono iniziati, nella zona 167, i lavori di riqualicazione dell’area pedonale grazie ad un finanziamento regionale, in cui è prevista la realizzazione di un parco ed Area fitness e riqualificazione urbana a Carapelle.

Uno sguardo al passato, al presente ed al futuro: un’area fitness dove tutti potranno svolgere attività fisica.

Nell’area antistante il Parco Padre Pio saranno installate delle vasche per il recupero di acqua piovana, riutilizzabile per irrigare l’area a verde pubblico. Inizialmente era prevista “un’area dog” ma le distanze minime dalle abitazioni non hanno dato la possibilità di realizzarla e quindi si procederà ad implementare l’area giochi per i bambini.

Questi lavori fanno parte di una più ampia programmazione con Arca Capitanata, la cui progettazione risale al periodo del Lockdown. È infatti prevista la realizzazione di una nuova palazzina su un suolo che il Comune cederà ad Arca Capitanata, che risolverà il problema dell’emergenza abitativa per altre sei famiglie e nel contempo verranno effettuati i lavori di riqualicazione energetica di tutte le palazzine già esistenti nella zona e la contestuale installazione di montascale.

La riqualicazione della zona 167 è già cominciata con il completamento di Via Sandro Pertini, grazie all’esproprio
per l’allargamento della strada e la realizzazione dell’impianto di illuminazione mediante attingimento di fondi ministeriali.

Secondo il Sindaco Di Michele è ancora necessario intervenire nella zona della lottizzazione Maffione per ultimare le strade, così come la zona della “Principina”e “dell’Unitalia”ed altri luoghi ancora dove necessitano interventi le cui soluzioni sono state già individuate.

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A cura di Matteo Piarulli.

Buona la prima uscita del 2023 per la palestra “A.S.D Jesus Accademia” che domenica 15 gennaio ha partecipato
alla “Gara Open Città” di Trani. La “A.S.D. Jesus Accademia”diretta dal M° Felice Morra 7° DAN di Karate Shotokan e Kick Boxing e il suo collaboratore, Civitavecchia Donato, Istruttore qualicato di Karate Shotokan 3° Dan con il presidente Morra Lorenzo 5 Dan di kick boxing hanno portato a casa ben 4 coppe e 2 medaglie.

Ecco tutti gli atleti premiati: Sbiba Rayan, 1° classicato nera; Lewandowshi Veronika Krystina 1° classicato marrone; Sbiba Rynad, 1° classicato verde; Lucio Guaillas Gabriel Batista 1° classicato arancione; Siena
Luigi 2° classicato arancione; Lucio Guaillas Gerardo Zadquiel 3° classicato arancione.

I ragazzi sono già ritornati ad allenarsi per poi gareggiare a maggio per i titoli italiani di Karate.

 

Gino Lisa, il Sito Web Multiservizio della Camera di Commercio di Foggia

Forniamo prima di tutto il link del sito web di Lumiwings e del Gino Lisa-Camera di commercio di Foggia:

  1. Lumiwings – Prenota Voli Foggia-Altri Aeroporti
  2. Sito Web del Gino Lisa – Camera di Commercio

“Scegli di partire dal Gino Lisa, l’aeroporto comodo a servizio della sua gente”. È l’invito rivolto dalla Camera di Commercio di Foggia nella home del portale foggia-vola.it, adesso online. “Scegliere di partire dal Gino Lisa di Foggia è scegliere la comodità di un aeroporto vicino a casa, dove puoi arrivare velocemente – si legge sul nuovo sito – In poco tempo potrai raggiungere le più belle città italiane evitando lunghe file ai check-in con un parcheggio vicino all’aeroporto”.

È un tassello della strategia dell’ente camerale che da questo mese ha avviato una campagna di promozione dello scalo foggiano, localizzata nei territori di Foggia, Benevento, Avellino, Campobasso, Potenza e Bat per l’outcoming, e negli aeroporti di destinazione – Milano, Torino, Verona e Catania – per l’incoming.

Il progetto finanziato dalla Camera di Commercio di Foggia intende coinvolgere tutti gli attori istituzionali della Capitanata e si propone, attraverso il portale foggia-vola.it, di essere connettore di servizi e di informazioni utili per i viaggiatori.

La campagna di comunicazione ‘Foggia Vola’, fortemente voluta dalla Giunta camerale, sarà veicolata sui social, sulle testate giornalistiche e attraverso l’affissione di manifesti 6×3. Sul portale saranno disponibili tutte le informazioni utili per chi utilizza l’aeroporto Gino Lisa.

Il sito sarà, inoltre, a servizio delle istituzioni, delle associazioni di categoria e di tutti gli organismi che vorranno condividere i loro progetti di promozione del territorio.

Con un media mix così strutturato, la Camera di Commercio conta di raggiungere un’ampia fascia di potenziali utenti che potranno essere informati sui vantaggi e sulle potenzialità dell’aeroporto Gino Lisa, uno scalo strategico perché al servizio di un ampio territorio interregionale.

“È un progetto che ci vede tutti fianco a fianco per condividere azioni e strategie nel comune obiettivo di far conoscere il nostro territorio al di là dei confini provinciali – ha detto Damiano Gelsomino, presidente della Camera di Commercio di Foggia – e si pone l’obiettivo di contribuire all’aumento dei flussi dei viaggiatori da e per il nostro territorio. Con la crescita del traffico aeroportuale, sono evidenti i benefici che ricadono su tutti gli operatori del sistema economico foggiano, tra cui trasporti, commercio, turismo e cultura”.

(Comunicato Stampa Camera di Commercio – FG Today)

Foggia, il nuovo Stabilimento Iveco Bus Elettrici è realtà

La transizione energetica nel settore del trasporto pubblico di mezza Italia porta la firma anche della Capitanata. Da oggi, infatti, entra a pieno regime il nuovo sito di assemblaggio finale e di finitura di autobus a zero e a basse emissioni voluto a Foggia da Iveco Bus all’interno dello stabilimento Fpt Industrial (che produce motori per veicoli commerciali, macchine agricole e movimento terra).

Il taglio del nastro questa mattina alle presenza dei vertici Iveco che hanno confermato i numeri che circolavano già da alcune settimane: 100 nuove risorse altamente specializzate per mille autobus all’anno fino al 2026.

Una sorta di atto riparatore al torto subito nel 2021 quando lo stabilimento foggiano perse la commessa da 150mila motori per la Sevel in Abruzzo. Si parte, però, con 25 operai e una decina fra impiegati e responsabili (saranno 40 entro la fine dell’anno).

Il loro lavoro sarà quello di montare le batterie prodotte a Torino sugli E-Way elettrici (anch’essi costruiti nel capoluogo piemontese) e di assemblare gli interni e la componentistica digitale rigorosamente made in Italy anche sui mezzi a bassa emissione (come i Tua destinati all’Abruzzo) prodotti nei paesi dell’Est.

Ogni giorno saranno 6 i mezzi destinati al trasporto pubblico in uscita dallo stabilimento dauno costato 20milioni di euro provenienti dal Pnrr e completamente sostenibile e autosufficiente grazie a pannelli solari e al riutilizzo dell’acqua piovana.

“Si tratta di un progetto con cui vogliamo far diventare l’Italia un modello di tecnologia avanzata” ha spiegato il Ceo di Iveco Group Gerrit Marx, evidenziando anche come questa stretta collaborazione Foggia-Torino abbia reso possibile il ritorno in Italia della produzione di autobus, trasferita in Francia nel 2011 all’indomani della chiusura dello stabilimento di Valle dell’Ufita (Campania).

Una svolta, una vera e propria inversione di tendenza – l’ha definita il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso intervenuto all’inaugurazione – che dimostra come sia possibile rilanciare l’economia del nostro paese attraverso la sostenibilità”.

In merito alla scelta della cittá di Foggia, invece, è intervenuto il Presidente Bus Business Unit di Iveco Bus Domenico Nucera che alla Fpt – dove ha lavorato dieci anni fa come direttore della produzione – ha evidentemente lasciato un pezzo di cuore.

Foggia è un territorio generoso – ha spiegato – con uomini e donne dalla grande professionalità, dedizione, capacità e senso di appartenenza. Tutte qualità necessarie per rafforzare il legame con Torino”. Insomma, come ha detto il Governatore della Puglia Michele Emiliano, “a Foggia oggi si fa la storia della mobilità sostenibile”.

(Fonte: FG Today.it)

Anche la Puglia sarà presente nella Rete Ciclabile Transeuropea EUroVelo21

La Regione Puglia conferma il suo interesse nello sviluppo della mobilità ciclistica e del cicloturismo e, al fianco della FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), sostiene la valorizzazione e l’inserimento, all’interno della rete ciclabile transeuropea EuroVelo, della nuova rotta EV21 “Dalle Alpi al Mare”.

Posizione ufficializzata con una nota inviata alla ECF (European Cyclists’ Federation), titolare del network EuroVelo, in cui il presidente Michele Emiliano e l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Anita Maurodinoia affermano che “lo sviluppo di EuroVelo 21, con itinerario Monaco – Venezia – Santa Maria di Leuca, porterà numerosi benefici alla nostra regione, interessando territori e ricchezze artistico-culturali e naturalistiche non ancora esplorate.

Una rotta strategica per lo sviluppo della mobilità e del turismo sostenibili e del cicloturismo”. Il percorso EV21 inizierà nel cuore della regione alpina austriaca con paesaggi alpestri, vette e catene montuose e raggiungerà le rive del mare Adriatico, spiagge e coste incantevoli e importanti città portuali, passando per numerose città d’arte e siti patrimonio dell’Unesco.

Questa nuova rotta in parte correrà lungo un itinerario costituito dalla combinazione di piste ciclabili già esistenti, tra cui in Puglia la Ciclovia Adriatica, che dai confini del Molise arriva a Manfredonia per poi allungarsi fino a Santa Maria di Leuca, ma potrà garantire in tutti i territori attraversati la realizzazione di ulteriori di infrastrutture ciclabili e servizi alla mobilità ciclistica.

(Comunicato Regione Puglia Press)

Alimentazione e Salute, le Etichette nutrizionali: il Contenuto di Sale

A cura della dietista dr.ssa Federica de Finis.

Quanto sale c’è nel cibo che mangiamo? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) suggerisce dei livelli di assunzione raccomandati di sale, che corrispondono a meno di 5g al giorno pro capite, l’equivalente di un cucchiaino da tè.

Contatti: cell. 389 55 23 088. Facebook: Dottoressa in Dietistica. Federica De Finis Instagram: federica_denis_dietista

Questo perché il sale, se consumato in quantità eccessive, può determinare un aumento della pressione arteriosa, che è correlato ad un aumentato rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e cerebrovascolari (come
infarto e ictus). Quindi è una buona norma preventiva ridurre l’eccesso di sale nella dieta. Ma come fare?

Partiamo dal presupposto che la maggior parte del sale che consumiamo non deriva da quello discrezionale, ovvero aggiunto agli alimenti quando cuciniamo, ma da quello non discrezionale, cioè quello contenuto dagli alimenti confezionati che quotidianamente acquistiamo e consumiamo. Questo perché il sale è un ottimo conservante, oltre che un esaltatore di sapidità.

Quindi prima regola da seguire per ridurre il sale in eccesso nella dieta è ridurre il consumo di prodotti confezionati e conservati. Seconda buona regola è poi quella di ridurre il sale che aggiungiamo agli alimenti durante la cottura. Abbiamo già detto che il sale esalta la sapidità del cibo, ma potremmo esaltare il sapore
dei cibi anche con spezie ed erbe aromatiche, riducendo così la quantità di sale aggiunto.

Inoltre dovremmo imparare a dare uno sguardo alle etichette degli alimenti che acquistiamo e, in particolare se abbiamo bisogno di ridurre l’eccesso di sale per motivi medici, dovremmo preferire prodotti che hanno in etichetta meno di 0,3g di sale per 100g (o 0,12g di sodio).

Evitiamo anche di portare il sale in tavola, in modo da non assumere l’abitudine di aggiungere sale agli alimenti che sono stati già salati in cottura. Questa abitudine non deve essere incoraggiata soprattutto nei più piccoli, e dobbiamo ricordare che il sale non andrebbe utilizzato negli alimenti per bambini no ai 2 anni.

Ricordiamo inoltre che il sale può essere nascosto anche in alimenti insospettabili, come quelli dolci: un esempio su tutti è quello dei cornflakes. Quindi, al ne di ridurre l’eccesso di sale nella dieta e prevenire le patologie,
leggiamo le etichette quando acquistiamo prodotti confezionati e preferiamo quelli con ridotto contenuto di
sale, limitiamo l’uso di prodotti confezionati e conservati, preferiamo spezie e aromi naturali per insaporire i cibi riducendo le quantità di sale aggiunto. Spero che questo articolo vi sia stato utile!

Terna, nei prossimi 10 anni oltre 1,9 miliardi di investimenti elettrici

Il nuovo Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale 2023-2032 è stato al centro dell’incontro che si è tenuto oggi a Bari tra Terna e la Regione Puglia. Hanno preso parte all’evento gli assessori alle Infrastrutture, Demanio e Patrimonio, Difesa del Suolo e Rischio Sismico, Raffaele Piemontese Vicepresidente della Regione, e allo Sviluppo Economico, Energia, Reti e Infrastrutture Materiali per lo Sviluppo, Alessandro Delli Noci.

Per Terna erano presenti Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento, Enrico Maria Carlini, Responsabile Pianificazione del Sistema Elettrico e Autorizzazioni e Francesco Marzullo, Responsabile Pianificazione Integrata della Rete e Governance Piani. Terna ha illustrato i punti salienti del Piano che, con 1,9 miliardi di euro nei prossimi 10 anni, pone la Puglia al secondo posto tra le regioni con i maggiori investimenti.

Gli interventi previsti sono finalizzati ad ammodernare le infrastrutture esistenti e a migliorare il livello di efficienza, resilienza e sostenibilità del sistema elettrico dell’area. L’incremento della magliatura di rete consentirà inoltre di incrementare l’affidabilità dell’alimentazione e aumentare la capacità di scambio tra il Sud e il Nord del Paese.

Tra le novità principali del Piano presentato da Terna, la rete Hypergridsfrutterà la tecnologia di trasmissione dell’energia in corrente continua (HVDC, High Voltage Direct Current) per raggiungere gli obiettivi posti dalla transizione ecologica e dalla sicurezza energetica.

Tra queste, la Dorsale Adriatica, HVDC Foggia-Villanova-Fano-Forlì che collegherà la parte settentrionale della Puglia fino all’Emilia Romagna, passando per l’Abruzzo e le Marche, con un collegamento complessivo di oltre 500 km.

L’opera permetterà di ridurre le congestioni di rete in regioni caratterizzate da un’elevata produzione rinnovabile, come ad esempio la Puglia. L’intervento prevede lo sviluppo in due fasi: la prima consiste nella riconversione in corrente continua della esistente dorsale 380 kV tra Foggia e Villanova creando un collegamento HVDC aereo tra Foggia e Villanova (Pescara) e il raddoppio dell’Adriatic Link con un nuovo collegamento sottomarino; la seconda, invece, prevede la conversione in HVDC di un esistente elettrodotto aereo tra Fano (Pesaro Urbino) e Forlì.

I rappresentati di Terna hanno illustrato nei dettagli gli interventi previsti nella Regione a partire dal nuovo cavo sottomarino con la Grecia, 200 km di lunghezza e 500 MW di potenza, che raddoppierà la capacità di scambio tra i due Paesi, per il quale Terna avvierà la consultazione pubblica nel secondo semestre del 2023.

Tra le altre opere previste in Puglia figurano anche la realizzazione di una nuova Stazione Elettrica a Torremaggiore, in provincia di Foggia, e le relative connessioni alla rete elettrica nazionale.

Al termine dell’incontro, Terna si è impegnata con la Regione Puglia a sottoscrivere un Protocollo di Intesa. Il suo scopo sarà quello di facilitare e agevolare i rapporti di collaborazione nell’attuazione delle linee di azione del Piano.

(Fonte:www.immediato.net)

Ambiente Puglia, nuovi Fondi per la Tutela per la biodiversità naturalistica pugliese

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Approvato ieri in Giunta regionale, su proposta dell’assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, lo schema di Accordo di collaborazione tra la Regione Puglia, le Riserve naturali regionali orientate e i Parchi naturali regionali nell’ambito del programma di cooperazione europea Interreg Grecia-Italia, all’interno del progetto “Best”.

“Doteremo i nostri parchi e le nostre riserve di strumenti e dispositivi per il monitoraggio della biodiversità e delle sue eventuali minacce. Gli ecosistemi della Puglia sono una risorsa fondamentale dal punto di vista ecologico, ambientale e turistico”.

Lo annuncia Anna Grazia Maraschio, assessora all’Ambiente. “L’intento del mio Assessorato è volto al rafforzamento della tutela degli habitat e degli ecosistemi – prosegue l’assessora – ed è necessario avviare politiche di conservazione e gestione della biodiversità anche al di fuori degli habitat posti sotto particolare regime di protezione, in considerazione di una crescente attenzione delle comunità locali sul tema e dei programmi, in corso di attuazione, sulla conservazione dell’agrobiodiversità”.

“Le azioni del progetto mirano ad aggiornare ed approfondire il quadro delle conoscenze regionali sul tema – spiega sempre Maraschio – definire buone pratiche di gestione del territorio orientate al miglioramento della conservazione delle specie e promuovere una strategia di sviluppo del territorio compatibile con la tutela e valorizzazione delle stesse. Prevediamo azioni pilota che interesseranno prevalentemente territori ad elevato valore ambientale, con una funzione strategica all’interno della infrastruttura della rete ecologica regionale”.

Hanno comunicato il proprio interesse, esprimendo la preferenza alla strumentazione, i seguenti parchi, che saranno quindi destinatari dei dispositivi: Parco naturale regionale “Costa Otranto S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase”; Parco naturale regionale “Lama Balice”; Parco naturale regionale “Bosco e paludi di Rauccio”; Parco naturale regionale “Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo”; Parco “Bosco Incoronata”; Riserva naturale regionale orientata “dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore”; Riserve naturali regionali orientate del “Litorale Tarantino Orientale”; Parco naturale regionale “Porto Selvaggio e Palude del Capitano”; Riserva naturale orientata regionale “Palude del Conte e Duna Costiera – Porto Cesareo”; Parco naturale regionale “Litorale di Ugento”; Riserva naturale regionale orientata “Palude La Vela”; Riserva naturale regionale orientata “Bosco delle Pianelle”; Parco naturale regionale “Fiume Ofanto”; Parco naturale regionale “Isola di S. Andrea e litorale di Punta Pizzo”; Parco naturale regionale “Saline di Punta della Contessa” la “Riserva naturale regionale orientata Boschi di Santa Teresa e dei Lucci” e la “Riserva naturale regionale Bosco di Cerano”; il Parco naturale regionale “Terra delle Gravine”.

(Comunicato Stampa Giunta Puglia)