Il Consiglio dell’Unione dei “Cinque Reali Siti” ha deliberato all’unanimità la richiesta di sostegno agli agricoltori per le azioni di contrasto alla peronospora della vite.
Tutti i consiglieri e i sindaci – Ricco Raffaella, Masucci Maria Caterina, Tumulo Antonietta, Di Carlo Antonio (presidente dell’Unione), Di Vito Domenico, De Luca Leonardo, Andreano Brigida, Iagulli Antonio, Raffaele Lucia, nonché i sindaci Colia Massimo (Stornarella), Di Michele Umberto (Carapelle) e Nigro Roberto (Stornara) – in modo unanime hanno condiviso la gravità del momento e l’urgenza e la necessità di avviare in tempi stretti un percorso che porti a risultati tangibili prima che la situazione possa degenerare, sottolineando la funzione fondamentale che può svolgere l’Unione quale soggetto di rappresentanza unico per l’area.
La senatrice Gisella Naturale, assieme agli esponenti delle associazioni sindacali e professionali, hanno garantito supporto all’iniziativa.
La discussione ha visto gli interventi di esperti delle tematiche, che con il loro contributo hanno aiutato l’unione a redigere le linee della delibera, fra i vari interventi vi è stato quello di Daniele Calamita (coordinatore CGIL 5 reali siti), di Di Matteo Mario (presidente Coldiretti Provinciale), di Gentile Giuseppe (Coldiretti Orta Nova); nonché di agricoltori e professionisti che hanno evidenziato le difficoltà oggettive che vivono sulla loro pelle, fra cui l’avv. Matteo Silba e Vittorio Feola (produttore vitivinicolo di Orta Nova).
Recepite tutte le istanze il presidente dell’Unione, Antonio Di Carlo, ha proposto e messo ai voti (all’unanimità) con il pieno sostegno dei sindaci presenti, la delibera, che vincola l’unione ad attivarsi su questa tematica.
Ecco le richieste presentate nel documento: richiesta di delibera della Regione Puglia sullo stato di crisi del settore; richiesta alla Comunità europea per i sostegni al comparto agricolo colpito dalle avversità; richiesta al sindaco di Cerignola di adottare uguale delibera per coordinare in modo comune le attività di tutela delle aziende e dei lavoratori dell’intero territorio; richiesta alle associazioni sindacali di categoria, presenti in consiglio, di sostenere le iniziative istituzionali e supportare in modo unitario le azioni nei confronti degli Enti preposti”.
Inoltre, alla Regione e al Governo sono stati richiesti i seguenti provvedimenti: rogatorie dei mutui, consentendo di posticipare le rate fino al prossimo raccolto; intervento della Cofidi per la copertura delle debitorie sia con le farmacie agricole per l’acquisto dei prodotti, che per le attività svolte per la preparazione degli impianti vitivinicoli e sia dei prestiti agrari contratti con gli istituti di credito, con possibilità di restituire in modo dilazionato il pagamento a rimborso con inizio da gennaio 2025; un contributo di € 5.000,00 per ettaro quale primo ristoro per il sostentamento delle famiglie.
Un contributo economico, per chi nell’anno precedente da DMag aveva giornate lavorative in viticoltura, dell’entità di quanto stabilito con il bonus COVID a compensazione del mancato reddito per il periodo estivo legato alla potatura verde e in coincidenza del periodo mancata raccolta: la richiesta all’INPS, sempre per chi nell’anno precedente aveva giornate presso aziende viticole, il blocco degli elenchi anagrafici con il riconoscimento delle giornate previdenziali dell’anno precedente; per le imprese enologiche un provvedimento in deroga da parte della Comunità Europea che consenta di non portare in distillazione la quantità in esubero dell’annata in corso e consentirne la vinificazione; qualsiasi beneficio che sarà concesso alle aziende colpite dal fenomeno non precludano e contrastino con gli aiuti concessi alle aziende BIO, IGT e DOC, ma preveda per l’annata in corso la eccezionalità e la derogabilità dell’efficacia; terminato l’iter istruttorio di verifica degli impianti produttivi e quindi dell’entità del danno, procedere con gli atti ed i provvedimenti necessari per i sostegni economici e amministrativi come sopra proposti ed approvati.
Infine, è stata avanzata l’ipotesi che ogni intervento economico eventualmente concesso sia erogato direttamente agli interessati e non tramite i Comuni di appartenenza;
L’assise ha anche stabilito di nominare il sindaco del Comune di Stornara quale rappresentante dell’Unione dei Comuni dei Cinque Reali Siti che sia da essa delegato e che possa concertare tutte le azioni da intraprendere con le associazioni di categoria.
“Siamo fiduciosi che questa azione concertata possa dare risposte al territorio – ha commentato Di Carlo -, l’unione dei Cinque Reali Siti rappresenta quel collante di area che può determinare valore aggiunto in un territorio vasto e che oggi più che mai vive un problema comune che sta mettendo in ginocchio le nostre comunità; come Unione continueremo a sostenere le nostre Comunità e porteremo questa questione su tutti i tavoli Istituzionali, urge dare risposte certe e in tempi brevi e non sarà la pausa estiva che fermerà la nostra azione”, ha concluso.
(Imm.net)